Chi può davvero permettersi Vlahovic? La Juve valuta la risoluzione, ma il futuro del serbo resta incerto: c'è il Milan tra i pochi estimatori reali

La Juventus sta valutando una mossa radicale per dare una svolta al proprio mercato e ricalibrare le strategie finanziarie: proporre a Dusan Vlahovic la risoluzione anticipata del contratto, in scadenza nel 2026. L’idea, riportata da Sky Sport, sarà formalizzata in un incontro tra la dirigenza bianconera e gli agenti dell’attaccante che avrà luogo nei prossimi giorni. L’obiettivo della società è chiaro: liberarsi di un ingaggio da 24 milioni di euro lordi che grava sul bilancio e ostacola la pianificazione delle prossime operazioni in entrata. Ma le questioni da risolvere sono tantissime, compresa quella dell'eventuale indennizzo da concordare. Determinare un esito, in ogni caso, sarà necessario a stretto giro: sia per la Juve, che vuole ripartire con basi più sostenibili, sia per lo stesso Vlahovic che deve ridefinire il proprio percorso dopo stagioni di luci e ombre senza compromettere ulteriormente una carriera che appare decisamente impantanata.

Il nodo principale resta l’ingaggio: 12 milioni netti a stagione rappresentano una cifra fuori portata per quasi tutte le pretendenti, specialmente alla luce delle recenti prestazioni altalenanti del giocatore. Che, dal canto suo, non sembra disposto a fare passi indietro. L’unica destinazione plausibile, almeno sul piano economico, sembrerebbe essere il calcio saudita, ma Vlahovic al momento non sembra intenzionato ad abbandonare il palcoscenico europeo. Una volontà ferrea, che ha di conseguenza spento ogni velleità da parte dell'Al Hilal, unica ad aver mosso qualche passo in avanti. Ad essersi arreso prestissimo è stato invece il fenerbahce di Mourinho, che dopo qualche timida richiesta di informazioni ha virato sul prestito di Jhon Duran.

Restare in Italia potrebbe altresì essere una soluzione che il giocatore gradirebbe. Ma nel nostro campionato i contratti fuori parametro non vanno più di moda, visto che la stragrande maggioranza delle big sta cercando di rivedere al ribasso il proprio monte ingaggi. L’ipotesi Milan, ventilata soprattutto per via dell’apprezzamento di mister Massimiliano Allegri, è la più papabile ma resta in salita: per renderla concreta sarebbe necessario che il giocatore accettasse un drastico taglio dello stipendio, di circa la metà se non di più. E senza aperture da parte sua, sarà difficile anche solo avviare una trattativa reale. Il Diavolo è però la casa in teoria ideale per il serbo: allenatore che lo stima, esterni di livello mondiale bravi a recapitare palloni al centravanti e un collega di reparto, Gimenez, già discusso e criticato con cui giocarsi il posto. Cercano un centravanti sulla carta anche Napoli e Inter, con i partenopei che potrebbero sulla carta permetterselo con gli stessi presupposti rossoneri ma che al momento sono ben concentrati su altri obiettivi (Lucca e Nunez, nello specifico). Per i nerazzurri, invece, siamo ben oltre la suggestione. Tutte strade, anche quella rossonera, sembra comunque siano percorribili solo ad agosto inoltrato, salvo improbabili scossoni.