Pogba nella prima conferenza col Monaco svela un retroscena: "Amerò sempre la Juve ma solo Agnelli e Chiellini mi hanno mostrato supporto chiamandomi"

CALCIOMERCATO - Nel corso della sua prima conferenza da neo giocatore del Monaco, Paul Pogba ammette di non provare rancore per la Juventus ma svela anche chi dell'ambiente bianconero gli ha mostrato vicinanza: "Ci sono cose che mi sono piaciute e altre che non mi sono piaciute. Non mancherò mai di rispetto a un club che ho amato e amerò ma ho sentito il supporto solo da Agnelli e Chiellini".

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Video credit: Eurosport

Paul Pogba dopo la sospensione di 18 mesi per doping, il divorzio dalla Juventus e mesi ai margini dello spogliatoio e dal clima partita è tornato finalmente a sentirsi un giocatore di calcio a tutti gli effetti vivendo il suo primo giorno da nuovo giocatore del Monaco. Un Pogba che a 32 anni nel Principato di Monaco inizia la sua seconda vita da calciatore con l’ambizione di tornare ad essere protagonista e tanta voglia di riannodare il filo e tornare ad essere quel giocatore su cui la Juventus non ha voluto credere. Proprio del burrascoso addio ai bianconeri Pogba ha parlato a margine della presentazione col Monaco, spiegando di non serbare rancore nei confronti del club e della squadra ma svelando anche un retroscena destinato a far discutere.
"Ho sempre amato e amerò sempre la Juve. Questo club mi ha aiutato a diventare quello che sono oggi. Sono successe tante cose, alcune persone hanno la loro maniera di fare le cose. Ci sono cose che mi sono piaciute e altre che non mi sono piaciute. Non mancherò mai di rispetto al club, oggi sono felice e penso che anche loro lo siano. Andiamo avanti, senza fare guerre... Andrea Agnelli mi mandava messaggi e mi chiamava e io questo lo chiamo supporto. Quando non ricevi chiamate da persone che sono nel club, non hai supporto. Non dico che è il modo sbagliato di fare le cose, ma è solo una maniera diversa di vedere le cose. Chiellini, arrivato dopo, mi ha mandato messaggi, così come hanno fatto altri giocatori bianconeri".

"SOGNO CHE I MIEI FIGLI ESULTINO CON ME ballando la dab. NAZIONALE? E’ NEI MIEI PENSIERI MA..."

Archiviato il passato, Pogba – che ha sottoscritto un contratto biennale con il Monaco – ha parlato di cosa si attende da questa nuova avventura e degli obiettivi a medio e lungo termine che si è prefissato.
"Un anno fa ho detto che non ero morto. Il mio sogno è vedere i miei tre figli festeggiare un gol con una ‘dab’. Oggi penso al futuro e non al passato. Ho sentito Deschamps, mi ha detto che il mio arrivo al Monaco è una bella cosa. È normale voler giocare in nazionale, ma ci sono delle tappe da rispettare e il posto va meritato. La Francia ha un grande gruppo, dipende da me".
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