Post contro la Palestina! L’ex Salernitana Weissman non va più al Fortuna Düsseldorf: il club tedesco ascolta la protesta dei tifosi
Pubblicato 05/08/2025 alle 20:23 GMT+2
CALCIOMERCATO - Di trattative saltate all’ultimo ce ne sono state tante nella storia del mercato. E ce ne saranno tante altre... Particolare, però, il motivo che ha portato il Fortuna Düsseldorf a dire di no all’acquisto dell’ex attaccante della Salernitana Weissman. Sembrava tutto fatto, poi i tifosi hanno detto di no leggendo i commenti del giocatore sul conflitto Israele-Palestina.
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Video credit: Eurosport
Sembrava tutto fatto per il passaggio di Shon Weissman dal Granada al Fortuna Düsseldorf, ma l’ex attaccante della Salernitana non verrà più ingaggiato dalla squadra tedesca. Il perché? Posizioni politiche e non solo. La trattativa tra i due club si è interrotta quando il club militante in Zweite Bundesliga ha deciso di ascoltare la protesta dei tifosi che non volevano assolutamente l’arrivo del classe ‘96. Non per il suo culto, ma per i post pubblicati sui suoi social negli ultimi mesi. Weissman, di religione ebraica, si è esposto con decisione sul conflitto Israele-Palestina, dopo i fatti del 7 ottobre. E i toni erano tutt’altro che diplomatici, considerando le frasi scritte dall’attaccante. "Cancellare la striscia di Gaza", è stata solo una delle frasi scritte nei suoi post.
Tempestata di messaggi dai propri sostenitori, a quel punto, il Fortuna Düsseldorf ha deciso di fare un passo indietro.
Abbiamo esaminato attentamente Shon Weissman, ma alla fine abbiamo deciso di non ingaggiarlo. [Fortuna Düsseldorf sui suoi social]
Una mossa quasi a sorpresa, considerando l’atteggiamento di altre squadre tedesche. Il Mainz, per esempio, aveva prima sospeso e poi licenziato con effetto immediato Anwar El Ghazi per un post pro-Palestina nel novembre 2023. Dopo la sospensione, il club si era detto comunque disposto al reintegro del giocatore, fino ad un nuovo dietrofront. El Ghazi, infatti, aveva confermato la sua posizione e che non si fosse assolutamente pentito del post scritto. Ecco spiegato quindi il licenziamento.
La risposta di Shon Weissman
Non si è fatta attendere la risposta dello stesso Weissman, colpito nell'orgoglio per quanto accaduto e la chiusura anticipata della trattativa. L'ex Salernitana, su Instagram, ha volute chiarire e spiegare la sua posizione, ricordando i fatti del 7 ottobre. E, partendo a quanto successo in quella nefasta giornata, nulla può essere considerato 'normale'. Rifiuta di essere definito come qualcuno che promuove l'odio, ma porterà sempre con orgoglio la bandiera di Israele.
Sono figlio di una Nazione ancora addolorata dagli orrori del 7 ottobre. Quel giorno nero, quando intere famiglie sono state assassinate, rapite e brutalizzate, resta una ferita aperta per me come persona, come membro della famiglia di Israele e come atleta che rappresenta il proprio Paese. È necessario opporsi al male verso le persone innocenti di entrambi gli schieramenti, ma non permetterò di dipingermi come uno che promuove l'odio. Se questo è difficile da accettare per qualcuno, allora consiglio di dare un'altra occhiata a ciò che è accaduto quel 7 ottobre. Mentre mi presto a tutte le critiche, sto male al pensiero che non venga considerato tutto il contesto. In un momento di dolore nazionale e personale, resto fedele ai valori di umanità, sportività e rispetto reciproco. Alla fine dei conti, una persona sarà sempre al fianco del proprio Paese, indipendentemente da tutto. Nessun esterno può davvero capire cosa stiamo passando. La lealtà non è oggetto di discussione, non lo è specialmente quando la nostra gente sta ancora seppellendo i morti. Sono profondamente grato per il supporto ricevuto dalle persone che realmente mi conoscono e continuerò a portare orgogliosamente la bandiera di Israele ovunque io giocherò. [Shon Weissman su instagram]
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