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Le pagelle di Real Madrid-Atletico Madrid 4-1

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Aggiornato 25/05/2014 alle 01:06 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti della finalissima del Da Luz di Lisbona tra Real Madrid e Atletico Madrid, che ha visto trionfare i merengues. Di Maria migliore in campo per distacco, non è bastato all'Atletico il cuore di Gabi e Godin

Sergio Ramos y Álvaro Morata (Real Madrid)

Credit Foto EFE

Le pagelle del REAL MADRID
Iker CASILLAS 4 – Serata digraziata per un Iker che ne combina più di un Pinto qualunque: l’uscita a metà strada sul gol di Godin, un’altra uscita sciagurata che poteva costare caro nei tempi supplementari. Un disastro, ringrazi i suoi compagni e le stelle di Lisbona.
Daniel CARVAJAL 6 – Soffre tremendamente le folate offensive degli esterni avversari, ma nella ripresa alza la cresta e giustifica l’insistenza di Ancelotti nel preferirlo ad Arbeloa. Lottatore
VARANE 6,5 – Sopperisce all’assenza di Pepe con l’incoscienza della gioventù: ruvido nel palleggio ma mai timido nei tackle. Carattere indomabile.
Sergio RAMOS 8 – Tre gol nelle ultime due partite di Champions per quello che sulla carta d’identità mantiene la dicitura di “difensore”. Per importanza e tempismo, il suo gol dell’1-1 ricorda quello di Teddy Sheringham nella finale di Champions 98/99.
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Un colpo di testa di Sergio Ramos salva il Real Madrid

Fabio COENTRAO 4,5 – Impalpabile e mai in partita: l’aria di casa non fa bene al terzino platinato. Tolto per disperazione da Ancelotti. (dal 59’ MARCELO 7,5 Impatto devastante per il terzino brasiliano del Real Madrid. Entra e ribalta la partita con le incursioni sulla sinistra, i tocchi pregiati e il meritatissimo sigillo personale)
Sami KHEDIRA 5 – Fa quello che può considerando i mesi di stop forzato per il grave infortunio patito a San Siro con la nazionale. Ovviamente la benzina finisce presto e, ad aggravare il suo voto, c’è anche una marcatura all’acqua di rose su Godin in occasione del primo gol. (dal 59’ ISCO 6,5 – Un’altra carta vincente estratta dal mazzo di Ancelotti; senza strafare contribuisce ad alzare il baricentro del Real Madrid e a schiacciare la retroguardia dell’Atletico)
Luka MODRIC  6,5 – Avvio shock con qualche errore di troppo in impostazione; cresce alla distanza e detta il ritmo della remuntada del Real; quanto ha sofferto l’assenza del fido Xabi Alonso però!
Angel DI MARÍA 9,5 – Prestazione da fenomeno per El Fideo, per distacco l’uomo copertina di questa finale. Il più lucido quando l’inerzia sorride all’Atletico, il giocatore in grado di disegnare la giocata che uccide il match nel secondo tempo supplementare: semina avversari come birilli, come il miglior Alberto Tomba in uno dei tanti slalom speciali che si concede. Glorioso.
Gareth BALE 7 – Con appetito pantagruelico si divora tutto il divorabile, vanificando sul più bello accelerazioni devastanti. Per fortuna sua e del Real si fa trovare al posto giusto e nel momento giusto per la giocata risolutiva, non a caso realizzata con l’implacabile colpo di testa a porta ormai sguarnita. Miracolato
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Bale si riscatta e ribalta la finale

Karim BENZEMA 4,5 – Uno dei peggiori tra le file dei merengues. Ectoplasma a Lisbona, tocca “zero” palloni: il fatto che sia male assistito non basta a spiegare la clamorosa stecca di Karim. Più che DreamNightmare (dal 79’ MORATA 6 – Lotta e contende molti palloni alla stremata difesa avversaria. Forza fresca e preziosa)
Cristiano RONALDO 6,5 – Primo tempo orribile, ampiamente al di sotto dell’asticella della sufficienza; mostra segnali di ripresa nella ripresa condotta all’arrembaggio dal Real Madrid, impegnando Courtois e mandando in porta lo sprecone Bale. Nei supplementari c’è gloria anche per lui, diciassettesimo autografo di una Champions giocata a livelli non umani dal fenomeno di Madeira.
Allenatore: ANCELOTTI 8 – Incartato da Simeone nel primo tempo, il suo Real assedia gli avversari nella ripresa e si prende la Decima con un secondo tempo supplementare da incorniciare. Terza Coppa dei Campioni come Bob Paisley: oro del calcio italiano. E un pizzico di buona sorte non guasta: scacciati definitivamente i fantasmi di Istanbul, perché questa volta è Simeone a disperarsi per l’epilogo di questa pazza finale.
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Explosion der Freude: Real Madrid feiert die "Décima"

Credit Foto Eurosport

Le pagelle dell’Atletico Madrid
Thibaut COURTOIS 6 – Qualche sbavatura prima dell’inevitabile resa tra il fuoco incrociato degli indemoniati merengues. Prova a sfruttare fino all’ultimo centimetro per arrivare sulla devastante frustrata di Sergio Ramos, ma stavolta nemmeno l’Uomo Ragno avrebbe potuto fare qualcosa.
JUANFRAN 6,5 – Instancabile incursore sulla fascia destra: come sempre garantisce qualità nei cross e quantità nei chilometri macinati.
Joao MIRANDA 6,5  – Puntuale in marcatura con chiusure talmente imperiali da rendere la decisione di escluderlo dalla rosa brasiliana per il Mondiale persino ridicola. Crolla nel secondo tempo supplementare ma a quel punto gli Dei del calcio avevano già emesso il loro verdetto.
Diego GODÍN 7,5 – Un altro dei vessilli del Cholismo. Di nuovo in gol dopo il gol-Liga del Camp Nou, di nuovo protagonista di chiusure difensive eroiche. Non può nulla nel crollo colchoneros dell’ultimo quarto d’ora di partita.
Filipe LUIS 7 – Strepitoso sulla catena di sinistra; con la recita di stasera conferma quanto infelice sia stata la decisione di Scolari di escluderlo dal mondiale brasiliano (dall’83’ ALDERWEIRELD 5,5: esposto alla grandinata del Real Madrid e al devastante parziale di 0-4)
GABI 7 – Prolungamento di Simeone in campo: l’anima, nonché capitano coraggioso dell’Atletico Madrid dei miracoli. Nel finale perde lucidità concedendo la passerella a Ronaldo, ma nei Novanta minuti si esprime a livelli a tratti commoventi. Bravehaert.
TIAGO 6,5 – Disgraziato nel passaggio orizzontale che manda in porta Bale, per il resto la consueta calma olimpica nello smistare i palloni
KOKE 6,5 – Tremendamente lucido nella circolazione di palla e letale quando alza la testa e libera cross al centro arrotati e sempre insidiosi. Protagonista straordinario nella pazzesca stagione dell’Atletico, del suo Atletico Madrid, scuola di formazione per lui.
RAUL GARCIA 6,5 – Impeccabile in raccordo tra linea mediana e attacco: esce, spompato, quando l’Atletico ha il controllo del match. (dal 66’ Jose Sosa 5,5: lento, compassato)
David VILLA 6 – Di palloni non ne vede tantissimi, ma i pochi che transitano dai suoi piedi li lavora da par suo; si esalta quando l’Atletico ha polmoni e forza fisica, cala inevitabilmente nel finale.
Diego COSTA s.v. – Stavolta non c’è stregoneria che tenga: la placenta di cavallo non ha funzionato e indubbiamente schierarlo dall’inizio è stato un errore grossolano, ancor più dopo quanto successo a Barcellona. Recidivo (dal 9' ADRIAN 6  – Buon impatto nel match per l’attaccante di scorta di Simeone; mina vagante per la difesa del Real Madrid)
Allenatore: SIMEONE 8 – A pochi secondi dalla gloria, questo potrebbe essere il titolo del film della finale di Simeone, perché i suoi ragazzi stavano confezionando l’ennesimo miracolo con la consueta prova eroica al cospetto di Cristiano Ronaldo & Co. Questa volta il lieto fine non è stato scritto, ma nessuno dimenticherà il cammino dell’Atletico Madrid dei miracoli. Eupalla stavolta ha sorriso agli avversari del Cholo.
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