L'orgoglio del Bayern non basta, Barcellona a Berlino

Vittoria di Pirro per il Bayern Monaco di Pep Guardiola: nessuna rimonta epocale per i pur orgogliosi bavaresi, a festeggiare l'accesso alla finale dell'Olympiastadion di Berlino del prossimo 6 giugno è il Barcellona del tridente delle meraviglie Messi-Suarez-Neymar. Già, sono proprio i tre tenori del Barça a confezionare l'uno-due letale che spegne definitivamente le velleità di rimonta del Bayern. Dopo il vantaggio illusorio dell'ex Roma Benatia sale in cattedra la MSN: imbeccate di Messi, assist illuminanti e generosi di Suarez e definizioni vincenti di un Neymar in stato di grazia. Le reti nelle ripresa di Lewandoski e Muller, con il Barça che ormai aveva mollato gli ormeggi, sono valsi solo per l'onore del Bayern. Per il secondo anno consecutivo la corsa del Bayern di Guardiola si arena fragorosamente sugli scogli spagnoli: dopo il Real Madrid di Carlo Ancelotti il nuovo carnefice è il Barcellona, proprio la ex squadra del tecnico di Santpedor. Ottava finale della storia del Barça: le ultime quattro le ha vinte tutte.

Fuochi d’artificio in avvio: Neuer risponde a un diagonale stretto di Rakitic, Benatia porta in vantaggio il Bayern con stacco imperioso su corner arrotato di Xabi Alonso. Servirebbero due gol al Bayern per riequilibrare tutto, ma l’uragano Neymar si abbatte sulla sgangherata difesa del Bayern e spegne le velleità bavaresi. Il copione è sempre lo stesso: imbeccata di Messi, assist di Suarez ormai smarcato davanti al portiere e appoggio a rete di un implacabile Neymar. A conservare il vantaggio ci pensa ter Stegen, che sfodera due sontuose parate sulla torsione aerea di Muller e sul destro a botta sicura di Lewandowski (disinnescato in due tempi con balzo felino sulla linea).

Lewandowski non ci sta e dopo tredici minuti di stanca centra il 2-2 con splendido piazzato nella buca d’angolo dopo una combinazione di finte ubriacati su Mascherano. Il Barcellona non spinge più e il Bayern ne approfitta: sponda di Schweinsteiger e altro interno a giro fatato dal limite, stavolta targato Thomas Müller. E' il gol che regala la vittoria (di Pirro) all'orgoglioso Bayern di Pepe Guardiola; all'ultimo secondo Neymar fallisce infatti il comodo assist per l'indisturbato Messi.

2 – Come gli ultimi due giocatori a segnare nelle due partite dei Quarti e nelle due partite delle Semifinali di una Champions League: Fernando Morientes nel 2004 (con il Monaco) e Neymar nel 2015

Luis SUAREZ – Straordinario uomo assist per una sera: per due volte al cospetto di ter Stegen, per due volte autore del “cioccolatino” solo da scartare per il compagno. 20esimo assist stagionale a referto, unico giocatore del Barcellona a servire due assist nella stessa sera in Champions. E poi c'è quel "sombrero" di tacco su Benatia....Non lo dimentichemo facilmente.

XABI ALONSO – Regia al rallentatore e mancate chiusure sanguinose. Pessima recita per il metronomo basco. In pesante ritardo di condizione

Bayern Monaco (4-3-1-2): Neuer, Rafinha, Boateng, Benatia, Bernat, Alonso, Lahm (68’ Rode), Thiago, Schweinsteiger (87' Martinez), Lewandowski, Müller (87' Gotze) Allenatore: Guardiola

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen, Alves, Piqué, Mascherano, J.Alba, Busquets, Iniesta (75' Xavi), Rakitić (72' Mathieu), Suárez (46’ Pedro), Messi, Neymar Allenatore: Luis Enrique

Arbitro: Clattenburg

Gol: 7’ Benatia, 59’ Lewandowski, 74’ Muller; 15, 29’ Neymar

Note – Ammoniti: Rafinha, Thiago Alcantara, Xabi Alonso; Rakitic