La legge di Morata porta la Juventus in testa da sola: Siviglia ko

La musichetta della Champions League è taumaturgica per la Juventus. Che, ancora una volta, si riaffaccia in Europa alla ricerca di una svolta dopo le batoste del campionato e, immancabilmente, le trova. Dopo il successo di Manchester, ecco anche il 2-0 inflitto al Siviglia nella seconda giornata del Gruppo D. Allo Stadium decidono Alvaro Morata e Simone Zaza, un gol per tempo in una sfida molto meno combattuta di quanto il risultato potrebbe suggerire.

Gli andalusi fanno scena muta e regalano la vetta in solitaria – e a punteggio pieno – a una Juventus solida e implacabile. Merito del solito Morata, ma anche di un ottimo Khedira, subito leader del centrocampo alla prima presenza ufficiale in bianconero. Adesso gli uomini di Allegri salgono a 6 punti contro i 3 di Siviglia e Manchester City. E, nel doppio confronto con il Borussia Moenchengladbach fermo a 0, possono staccare il pass per gli ottavi. Appuntamento il 21 ottobre allo Stadium, nella speranza che, nel frattempo, anche l’inno di Allevi possa dare altrettanti stimoli ai campioni d’Italia.

Allegri è costretto nuovamente a rivoluzionare la formazione. A centrocampo torna Khedira e viene confermato Hernanes in regia in quello che è un 4-4-2 in fase difensiva e un 3-5-2 in fase di spinta, con Cuadrado largo a destra. I bianconeri, contro un Siviglia privo di Llorente, partono su ritmi altissimi e sfiorano due volte il gol nei primi 17’. Al 9’ Hernanes ci prova con un destro da fuori, Dybala va a un soffio dal vantaggio con una splendida girata di sinistro. La Juventus domina ma non sfonda contro un Siviglia molto accorto. E, allora, deve pensarci ancora Morata, che al 41’ stacca di testa alla perfezione su un cross al bacio di Barzagli per il suo quinto gol consecutivo in Champions League.

Nella ripresa, il tema non cambia anche perché il Siviglia non pare avere la forza per reagire, nemmeno con l’ingresso del fischiatissimo Immobile al posto di Gameiro (66’). La Juventus, invece, va a un passo dal raddoppio in tre occasioni, pur non accelerando mai. Rico dice no a tre botte di Dybala (due volte, 51’ e 63’) e Cuadrado (73’), ma capitola all’88’, quando un’invenzione della Joya lancia Zaza in porta da solo. L’ex Sassuolo non sbaglia, si aggiunge alla festa e chiude la sfida. Buona parte del discorso qualificazione è già in archivio.

Morata segna nella quinta partita consecutiva in Champions League, come accadde a Del Piero nel 1995 e nel 1997. Per lui, sono addirittura 7 reti nelle ultime 9 presenze europee.

Alvaro MORATA – In gol per la 5a partita di fila in Champions League, come Del Piero. Basterebbe questo per dargli 7, ma lui fa molto di più: fa salire la squadra, prende botte e prova anche a impostare il gioco in attacco come faceva Tevez lo scorso anno. Giocatore totale. (Andrea Tabacco)

Yevchen KONOPLYANKA – Dopo averlo ammirato in Europa League con il Dnipro, ci aspettavamo molto di più dall’esterno d’attacco ucraino. Contro la Juve invece sonnecchia, si intristisce sulla fascia e non ha mai uno spunto degno di nota. (AT)

Simone Zaza: “Il clima in questo periodo non era positivo, ma adesso abbiamo un’altra gara importante e il campionato non è finito. Così come abbiamo perso punti, possiamo recuperarli”.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira (dal 31’ st Alex Sandro), Hernanes, Pogba, Evra; Dybala (dal 43’ st Rugani), Morata (dal 35’ st Zaza). All.: Allegri.

Siviglia (4-2-3-1): Rico; Coke, Andreolli, Kolodziejczak, Tremoulinas; N’Zonzi (dal 21’ st Iborra), Krychowiak; Konoplyanka, Reyes (dal 34’ st Munoz), Krohn-Dehli; Gameiro (dal 21’ st Immobile). All.: Emery.

Arbitro: Eriksson (Svezia)

Ammonito: 33’ st Coke.

RetI: 41’ pt Morata e 43’ st Zaza.