Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Le pagelle di Bayern Monaco-Atletico Madrid 2-1

Enrico Turcato

Aggiornato 04/05/2016 alle 00:04 GMT+2

Migliore in campo Oblak, decisivo in più occasioni. Torres e Griezmann letali, benissimo Vidal e Ribery. Simeone firma un'altra impresa, ma Guardiola non si può condannare

Champions League: FC Bayern - Atlético Madrid

Credit Foto AFP

===Le pagelle del BAYERN MONACO===

Manuel NEUER 6,5 – Sul gol può poco. Sul rigore di Torres è rapido. Nessuna colpa, poco sollecitato.
Philip LAHM 6,5 – Un martello. Apporto costante alla fase offensiva. Dietro non soffre mai. Calmo e concentrato. Gran giocatore.
JAVI MARTÍNEZ 4 - Non ha più il passo per fare il centrocampista. Del difensore, però, non ha nemmeno lontanamente le basi. Imbarazzante il modo in cui si fa infilare da Torres e Griezmann nel momentaneo pareggio dell’Atletico. Poi stende Torres (fuori area), che lo aveva ancora una volta sorpreso. Malissimo.
Jerome BOATENG 6 – Non ha colpe, anche se si nota che è appena rientrato. Non brillante, ma comunque sufficiente. Fa il suo dovere con destrezza.
David ALABA 6,5 – Il voto sarebbe più alto se non avesse concorso di colpe sul gol dell’Atletico. Il resto della prova, però, è superba. Cross (come nel secondo gol bavarese), discese, tiri da fuori. Un pericolo continuo. Gamba eccellente, forma fisica invidiabile.
XABI ALONSO 7 – Il gol su punizioni e anche un altro paio di conclusioni poderose da fuori. Ci prova, scherma la difesa, recupera palloni in dose industriali. Ottima prestazione.
Arturo VIDAL 7 – Più che un semplice guerriero, un vero comandante. Suona la carica, raddoppia, triplica, lotta con chiunque gli capiti a tiro. Trascina a livello emotivo il Bayern. Poi, come al solito, tira e si inserisce. Perfetto l’assist per Lewandowski.
Frank RIBÉRY 7 – Come nelle grandi serate di gala, si mette l’abito e inizia a danzare. Cinque occasioni create e nove cross. Più di tutti in campo. Imprendibile e mai domo. Juanfran lo soffre dall’inizio alla fine.
Thomas MÜLLER 5 – Il grande rimpianto dell’andata diventa il grande rimpianto del ritorno. Cosa sarebbe successo se quel rigore l’avesse segnato e il Bayern fosse andato prima dell’intervallo sul 2-0? Non lo sapremo mai, ma sembra chiederselo anche lui per tutto il resto del match. Spaesato e impreciso.
Douglas COSTA 5,5 – Uno dei meno brillanti nel Bayern. Qualche pallone tagliato, qualche spunto, ma nel complesso non incanta. (Dal 73’ COMAN SV – Non incide nel quarto d’ora finale)
Robert LEWANDOWSKI 6,5 – Il suo mestiere è far gol e lui, almeno uno, lo segna sempre. Duelli aerei costanti con Godin e Gimenez. Difficile da marcare, anche se spesso lo murano. Attaccante di giusta fama internazionale.
ALL. Josep GUARDIOLA 6,5 – Non si può dargli un voto negativo. Anzi, non è più alto solo perché in fin dei conti ha accumulato la terza eliminazione consecutiva in semifinale. Però il Bayern gioca benissimo, domina, crea. Se i suoi non fanno gol, non è certo colpa sua. Ignobile parlare di fallimento. O almeno farlo quest’anno, dopo questa semifinale.
picture

Atletico

Credit Foto Eurosport

===Le pagelle dell’ATLETICO MADRID===

Jan OBLAK 8 – Nove parate, tre delle quali (inclusa soprattutto l’ultima su Alaba) di assoluto livello. Il rigore respinto a Muller tiene in piedi l’Atletico, le continue uscite alte disturbano Lewandowski e Muller. Agile, reattivo, sicuro, sempre sul pezzo. Uno degli eroi di questa doppia semifinale.
JUANFRAN 5 – Frantumato da Ribery.
Diego GODIN 7 – Simbolo di questo Atletico da ormai sei stagioni. Rude ed entusiasmante il duello con Lewandowski. Mette pezze ovunque, anche dove non arriva Gimenez. E non molla davvero mai.
Josè GIMENEZ 5 – Prima devia erroneamente e sfortunatamente la punizione di Alonso. Poi sotterra Martinez e concede il rigore. Per tutto il primo tempo sono nefandezze difensive in successione. Meglio nella ripresa, ma l’immaturità stasera è emersa tutta.
FILIPE LUIS 6 – A fasi alterne. Rincorre spesso, ma nel complesso il Bayern sfonda di più dall’altro lato. Tonico in progressione.
GABI 6,5 – Interuttore di gioco. Nel senso che, come un interruttore, decide lui quando è il momento di far respirare i suoi e di commettere un fallo. Esperto, lucido, anche se soffre troppo nei primi 45 minuti.
AUGUSTO FERNANDEZ 4,5 – Non ci capisce nulla per 45 minuti. Vidal, Alonso e Martinez lo sverniciano in continuazione. Perde contrasti e non trova la posizione. Giusta la sostituzione all’intervallo. (Dal 46’ FERREIRA CARRASCO 6,5 – Linfa vitale. Allunga l’Atletico, dà profondità, crea variabile di gioco. Buona mossa)
KOKE 6 – Sacrificio encomiabile. Poco fioretto e tanta sciabola. Non usa la tecnica che lo contraddistingue, ma la tenacia. E alla fine se la cava. (Dal 93’ SAVIC sv)
SAÚL NIGUEZ 6,5 – Addirittura meglio di Koke. Il giustiziere del Bayern all’andata, dimostra inusuale doti da incontrista. Si immola spesso e lo fa con intelligenza. Anche per lui la condizione fisica è ideale.
GRIEZMANN 7 – Freddissimo sul gol. Se gli arriva una palla in profondità, difficilmente sbaglia. Per il resto è contenimento difensivo e disturbo sui portatori di palla bavaresi. Ma la rete è determinante. (Dall’82’ PARTEY sv)
Fernando TORRES 6,5 – Due palloni giocabili. Quello dell’assist magnifico a Griezmann. E quello del rigore procurato e poi sbagliato. Poteva costare caro, ma gli è andata bene. I grandi giocatori sono questi. In costante sacrificio, mai nel vivo del gioco, ma la giocata che decide questa semifinale, in fin dei conti, resta la sua. Torna a San Siro, da giocare in prestito del Milan. Che rivincita.
ALL. Diego Pablo SIMEONE 7 – Cosa dobbiamo dire? Ok, l’Atletico si difende troppo. Ok, il Bayern domina. Ma ha eliminato i bavaresi e il Barcellona e porta in finale di Champions la sua squadra per la seconda volta in tre anni. L’impresa è leggendaria, sulle modalità si può sempre discutere. Ma l’impressione è che ancora una volta, sul “purismo” abbiamo prevalso la concretezza.
***
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità