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Dal gol di Mijatović allo sgarro di Morata: tutti i precedenti tra Juventus e Real Madrid

Simone Eterno

Pubblicato 11/05/2017 alle 09:03 GMT+2

La finale di Cardiff sarà il 19esimo incrocio tra Juventus e Real Madrid: bilancio clamorosamente in parità, con 8 vittorie a testa e 2 pareggi. La Juventus nell'era recente ha sempre eliminato il Real Madrid nel doppio scontro diretto, ma paga però dazio nel precedente più importante: la finale del 1998 ad Amsterdam. Ripercorriamo la storia della rivalità tra i due club in tutte le tappe storiche

La disperazione di Cristiano Ronaldo e Gareth Bale al termine di Real Madrid-Juventus, Champions League, LaPresse

Credit Foto LaPresse

L’Atletico Madrid ci ha provato, regalando con onore all’intera Europa calcistica qualche minuto di partita vera. Poi però la realtà che tutti attendevano si è concretizzata: la finale di Champions League 2017 in quel di Cardiff sarà tra Juventus e Real Madrid.
Abbiamo provato a buttare l’occhio, come da tradizione, a tutti i precedenti storici tra le due e, sorpresa-sorpresa, tra bianconeri e merengue non si potrebbe essere più in parità di così: 18 partite complessive, 8 vittorie a testa e due pareggi.

Juventus-Real Madrid: tutti i precedenti nella storia della Coppa Campioni/Champions League

  • 1961-62, Coppa dei Campioni (quarti di finale): Juventus-Real Madrid 0-1
  • 1961-62, Coppa dei Campioni (quarti di finale): Real Madrid-Juventus 0-1
  • 1961-62, Coppa dei Campioni (quarti di finale, spareggio): Juventus-Real Madrid 1-3
Il primo incontro parte da lontano e siamo nella vecchia Coppa dei Campioni, 1962 per la precisione. E’ la Juve di Omar Sivori e John Charles, la prima grande coppia offensiva della storia bianconera. Al Real Madrid servì lo spareggio sul campo neutro del Parco dei Principi di Parigi, perché dopo l’1-0 subito in casa, i bianconeri espugnarono Madrid con identico punteggio. In Francia però dopo solo un minuto la Juventus finì sotto e a nulla valse il temporaneo pareggio di Sivori; Del Sol e Tedaja firmarono i gol del Real che poi, quella coppa, la perse in finale ad Amsterdam nonostante la tripletta di Puskas; a passare 5-3 fu infatti il Benfica di Eusebio.
  • 1986-87, Coppa dei Campioni (ottavi di finale): Real Madrid-Juventus 1-0
  • 1986-87, Coppa dei Campioni (ottavi di finale): Juventus-Real Madrid 2-4 dcr
Altro match di Coppa Campioni, alto doppio impegno molto tirato. La Juventus però anche in questo caso si ferma di fronte al Real. Questa volta il fattore casa è rispettato di entrambi, ma il gol di Cabrini a Torino che consente di portare la partita prima ai supplementari e poi ai rigori non basta alla Juve. Dal dischetto infatti la squadra bianconera paga gli errori di Manfredonia e Favero, ed è così il Real della leggenda Butragueno a passare. Le Merengue si fermarono poi in semifinale, sconfitte dal Bayern Monaco (a sua volta poi beffato dal Porto del mitico Madjer col il famoso ‘tacco di Allah’).
  • 1995-96, Champions League (quarti di finale): Real Madrid-Juventus 1-0
  • 1995-96, Champions League (quarti di finale): Juventus-Real Madrid 2-0
Si arriva ai giorni più recenti e iniziano le gioie in casa juventina. Dopo le due eliminazioni del passato, è la prima Juventus europea di Marcello Lippi a prendersi la rivincita. Nell’andata a Madrid a punire i bianconeri è Raul, ma a Torino la Juventus ribalta i giochi. Prima una punizione perfetta di un giovanissimo Alex Del Piero e poi il gol di Michele Padovano valgono alla squadra di Lippi il pass per la semifinale. Il resto è storia, col successo sul Nantes prima e in finale poi contro l’Ajax campione in carica. Per la seconda – e ultima – Champions League in bacheca a Torino.
  • 1997-98, Champions League (finale): Real Madrid-Juventus 1-0
Se è vero che le rivalità si misurano nella partita più importante, allora a far pendere l’ago della bilancia nei confronti del Real Madrid è questa partita. Amsterdam 1998, finale di Champions League. Dopo il successo di Roma e la sconfitta di Monaco di Baviera contro il Borussia Dortmund, la Juventus di Lippi raggiunge la terza finale consecutiva. All’Amsterdam Arena però la Juve arriva bollita, giocando la peggiore delle finali dell’era Lippi. Una partita brutta decisa per altro da un gol in clamoroso fuorigioco: è Predrag Mijatović a siglare il gol decisivo del Real a metà della ripresa e che vale alle merengue la settima coppa in bacheca.
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Predrag Mijatovic

Credit Foto AFP

  • 2002-03, Champions League (semifinale): Real Madrid-Juventus 2-1
  • 2002-03, Champions League (semifinale): Juventus-Real Madrid 3-1
Storia sempre più recente e ricordi più vividi. A Madrid la Juve subisce ma un gol di un grande David Trezeguet la tiene a galla. Il ritorno di Torino però è una delle migliori partite bianconere nella storia di questa competizione: apre Trezeguet dopo pochi minuti, raddoppia Del Piero poco prima dell’intervallo. Poi Buffon para un rigore a Figo e Nedved punisce in contropiede. Il gol dell’ex Zidane serve solo a far correre qualche brivido a un Delle Alpi tutto esaurito nel recupero. Passa ancora la Juve, che però in finale senza Nedved – ammonito a pochi minuti dalla fine – viene beffata dal Milan di Ancelotti.
  • 2004-05, Champions League (ottavi di finale): Real Madrid-Juventus 1-0
  • 2004-05, Champions League (ottavi di finale): Juventus-Real Madrid 2-0 dts
Dopo Lippi, tocca a Capello proseguire la tradizione favorevole negli scontri a eliminazione diretta. L’andata a Madrid è ancora una volta indigesta alla Juventus, che però a Torino riesce nuovamente a ribaltare il ko subito in terra spagnola. Tanto per cambiare a mettere dentro il gol chiave è David Trezeguet, sontuoso nello sfruttare la sponda di Ibrahimovic con una girata spettacolare. La partita finisce ai vantaggi e quando ormai sembra destinata ai rigori arriva l’uomo dei gol pesanti: Marcelo Danubio Zalayeta. E’ un suo gol, dopo quello di due anni prima al Barcellona, a regalare i quarti. La Juventus però si fermerà lì: a bloccarla il Liverpool di Benitez poi vincitore della coppa nella più incredibile rimonta di sempre contro il Milan.
  • 2008-09, Champions League (fase a gironi): Juventus-Real Madrid 2-1
  • 2008-09, Champions League (fase a gironi): Real Madrid-Juventus 0-2
E’ la Juventus del post Calciopoli riportata in Champions League dai gol di Del Piero e Trezeguet e dall’ordine tattico di Claudio Ranieri. Una doppia sfida nel girone di qualificazione che premia per ben due volte la Juve. Il protagonista assoluto è Alessandro Del Piero, che dopo il gol in casa ne piazza due anche al Bernabeu, prendendosi gli applausi di tutto lo stadio al momento della sostituzione. Champions poco gloriosa però per entrambe. La Juventus si fermerà agli ottavi bloccata poi dal Chelsea, così come il Real schiantato dal Liverpool per addirittura 5-0 (1-0 a Madrid e 4-0 ad Anfield).
  • 2013-14, Champions League (fase a gironi): Real Madrid-Juventus 2-1
  • 2013-14, Champions League (fase a gironi): Juventus-Real Madrid 2-2
Di nuovo un doppio incrocio dentro i gironi, ma questa volta a subire fu la Juventus. L’espulsione di Chiellini al Bernabeu costò di fatto alla Juve l’intera partita. A Torino però gli uomini di Conte non andarono oltre il 2-2 con le reti di Vidal su rigore e Llorente a riprendere il ribaltone firmato Bale e Ronaldo. Edizione amarissima per la Juve, che da quel girone non riuscì a passare nell’ormai famosissima tormenta di neve di Istanbul che costò la retrocessione in Europa League. Per il Real invece è un ricordo dolcissimo: a Lisbona arrivò la tanto attesa Decima, con il gol di Ramos a beffare per la prima volta un Atletico Madrid che sembrava averci già messo sopra i nastri.
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Carlo Ancelotti, celebra la Décima del Real Madrid

Credit Foto EFE

  • 2014-15, Champions League (semifinale): Juventus-Real Madrid 2-1
  • 2014-15, Champions League (semifinale): Real Madrid-Juventus 1-1
Fine di questa lunghissima corsa. E’ il precedente che sorride a Massimiliano Allegri e che valse alla Juventus il ritorno in finale di Champions League a distanza di 13 anni dall’ultima volta. A Torino il Real Madrid fu beffato da un rigore di Carlos Tevez, ma le vere lacrime madrilene furono versate al Bernabeu quando il canterano Morata, dopo il gol dell’andata, si replicò anche al ritorno confermando così il bilancio positivo della Juventus in termini di qualificazioni nel doppio confronto dal cambio della formula in Champions League (1992/93): Real Madrid mai qualificato. Il match più importante però – ovvero la finale di Amsterdam – pende per le Merengue. A Cardiff la Juve proverà a cercare la sua vendetta.
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