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Juventus: un facile poker a Zagabria, Dinamo stesa 0-4

Enrico Turcato

Aggiornato 27/09/2016 alle 23:09 GMT+2

I bianconeri vincono in scioltezza nella trasferta croata. A segno Pjanic, Higuain, Dybala e punizione di Dani Alves. Bianconeri primi nel gruppo H con il Siviglia, che ha battuto il Lione. Problema a una caviglia per Pjanic, che all'intervallo è rimasto negli spogliatoi per precauzione

Dinamo Juventus Pjanic Dybala

Credit Foto LaPresse

Non un test probante, ma una buona prova di squadra. La Juventus doveva vincere e lo ha fatto, come da copione, dominando. Troppo inferiore tecnicamente e tatticamente la Dinamo Zagabria per poter ritenere esaltante il rotondo poker dei bianconeri. I croati, che con ogni probabilità in questo girone non faranno punti, hanno ridato animo e morale a una Juventus convinta e a tratti elegante. I gol di Pjanic, Higuain, Dybala e Dani Alves hanno confermato lo stra-potere della squadra di Allegri, che nel finale ha anche provato un offensivo 4-3-3 con l’inserimento di Pjaca. Quattro punti nel gruppo H e uno sguardo più sereno alla prossima trasferta di Lione.
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Higuain Juventus Champions

Credit Foto LaPresse

LA CRONACA

Nella prima frazione la Juventus attacca subito, cercando di evidenziare i già palesi limiti tecnici della Dinamo. Higuain gira alto in avvio, poi al 24’ i bianconeri passano: lancio da dietro di Bonucci, deviazione aerea maldestra di Sigali, palla che si impenna e lestissimo nella zampata al volo Pjanic a battere Semper. L’1-0 galvanizza la Juve, che però rischia grosso poco dopo: cross su punizione di Soudani e stacco di Schildenfeld che centra la traversa. Meglio chiudere la pratica subito. E allora al 31’ la Juventus raddoppia in perfetto stile “clausola”: Pjanic si traveste da uomo-assist e costruisce un lancio vincente per Higuain, che controlla di petto e infila lo 0-2. La squadra di Allegri attacca anche nel finale di primo tempo, senza però trovare la terza marcatura.
Terzo gol che arriva al 56’. Lo inventa e lo realizza Paulo Dybala: progressione e siluro di sinistro da 25 metri, che si insacca sotto l’incrocio dei pali. In scioltezza la Juve, senza Pjanic uscito all’intervallo per una botta alla caviglia, continua a dominare. Allegri inserisce i due ex Mandzukic e Pjaca nei venti minuti finali. Il poker lo serve una punizione di Dani Alves, deviata dalla barriera, che ha beffato l’impreciso Semper. È finita così: 0-4 Juventus, tre punti importanti nel cammino verso gli ottavi.

LA STATISTICA CHIAVE

1756 - Gonzalo Higuain non segnava in trasferta in Champions League dal 2011 (Ajax-Real Madrid 0-3), 1756 giorni fa.
72% - Il possesso palla della Juventus stasera: il più alto per i bianconeri in Champions League dal 2004 ad oggi. (Opta)

IL MIGLIORE

Paulo DYBALA – Svaria, arretra, imposta il gioco offensivo, scambia con Higuain e Alves. Il gol che lo sblocca è una meraviglia assoluta. Gli gioverà.

IL PEGGIORE

La difesa della Dinamo – Raramente in Champions si vede una tal disorganizzazione. Slegati e disordinati. Male tutti, da Situm a Sigali.

IL TWEET

Il TABELLINO DI Dinamo Zagabria-Juventus 0-4

DINAMO ZAGABRIA (4-3-3): Semper; Situm, Schildenfeld, Sigali, Pivaric; Antolic (Dal 73’ Machado), Benkovic, Jonas (Dal 49’ Fiolic); Pavicic, Fernandes (Dal 58’ Hodžić), Soudani. All. Sopić
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli (Dal 68’ Pjaca), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Hernanes, Pjanic (Dal 46’ Cuadrado), Evra; Dybala, Higuain (Dal 71’ Mandzukic). All. Allegri
Arbitro: Manuel De Sousa (POR)
Gol: 24’ Pjanic (J), 31’ Higuain (J), 56’ Dybala (J), 85’ Dani Alves (J)
Ammoniti: nessuno
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