Dai gol di Mijatovic e Ramos, all'arbitraggio di Kassai: tutti i favori al Real Madrid in Champions

Cominciano ad essere diversi gli episodi a favore del Real Madrid in Champions League… C’è sudditanza verso la squadra con più titolata in Europa? È solo una casualità? O semplicemente gli arbitri che ‘popolano’ la Champions sono scars? Proviamo ad analizzare alcuni degli episodi più netti delle ultime stagioni, episodi assolutamente favorevoli al Real.

All’Amsterdam Arena si gioca Juventus-Real Madrid, uno dei classici della Champions. A decidere la sfida è Mijatovic che raccoglie una palla vagante in area e scarica in rete alle spalle di Peruzzi. Gli juventini si lamentano per una posizione di fuorigioco dell’attaccante jugoslavo, ma l’arbitro Hellmut Krug convalida la rete. Era un fuorigioco abbastanza netto, ma a trionfare è il Real Madrid che torna a vincere la Champions a distanza di 32 anni.

C’era Mourinho, ma sulla panchina del Real Madrid. Dopo l’1-1 del Bernabéu, il Real va a vincere all’Old Trafford in rimonta grazie ai gol di Modric e di Cristiano Ronaldo, gol che portano i blancos ai quarti di finale. La rimonta, però, parte con lo United in 10, per l’espulsione di Nani sul contatto con Arbeloa. Il contatto c’è, ma il portoghese guardava il pallone, senza sapere dell’arrivo tempestivo del terzino del Real Madrid. C’era Cakir, l’arbitro di Juventus-Real Madrid dello Stadium, che ha estratto poi il cartellino rosso ai danni del portoghese. Era giusta l’espulsione? Sir Alex Ferguson, ancora manager del Manchester United all'epoca, disertò la conferenza stampa post gara per protesta...

È l’anno della Décima, l’anno della Champions di Ancelotti al Real Madrid. I blancos battono 4-1 l’Atlético Madrid, dopo i tempi supplementari, il tutto arrivato grazie al gol di Sergio Ramos al 93’. Qualcuno si lamenta per il contatto proibito di Bale con Juanfran in area, peccato che il diretto interessato non richiami l’attenzione del direttore di gara. Anche Juanfran non è così pulito, infatti, nella marcatura sul gallese. L’Atlético era ad un passo dal trionfo dopo il gol di Godin nel primo tempo…

È il rematch della sfida di Lisbona, ma a vincere è ancora il Real Madrid che non sbaglia ai tiri di rigore. Vantaggio per la squadra di Zidane con Sergio Ramos, pareggia poi l’Atlético con Ferreira Carrasco. Sul primo gol, quello di Sergio Ramos, c’era un fuorigioco dell’andaluso. Per vederlo, però, ci sarebbe voluta la VAR…

Il vero scandalo si consuma nell’Aprile dello scorso anno. Il Bayern cerca la rimonta al Bernabéu, dopo aver perso in casa 2-1 (là dove, peraltro, era stato espulso Javi Martinez). Il Bayern riesce nel suo intento, segnando due gol in casa del Real Madrid, ma nel finale di gara Kassai si inventa un cartellino rosso ai danni di Vidal che colpisce palla piena in uno scontro con Asensio.

Il Bayern in dieci, non riesce a trovare il gol qualificazione, con la partita che si protrae ai supplementari. Lì Kassai riesce a dare il peggio di sé con due, ben due, gol in fuorigioco convalidati a Cristiano Ronaldo. Era da Ovrebo, in Chelsea-Barcellona del 2009, che non si vedeva un arbitraggio del genere.

È l’episodio decisivo nella doppia sfida Juventus-Real Madrid. L’arbitro Michael Oliver fischia un rigore al 93’ in favore dei blancos, per il contatto Benatia-Lucas Vazquez in area. La Juventus era avanti 3-0, pronta a portare la partita ai supplementari, ma Ronaldo dal dischetto chiude ogni discorso.

Ahimè, in realtà, non c’è nessun dubbio su questo intervento: era rigore netto. Semmai, ci si deve lamentare per il mancato rigore assegnato da Çakir, per il fallo su Cuadrado, nella gara d’andata.