Facciamo i conti: Napoli e Milan sorridono, la qualificazione in Europa aumenta le entrate
Pubblicato 24/08/2017 alle 14:49 GMT+2
I due club raggiungono la fase a gironi di Champions ed Europa League. Svariati milioni guadagnati e, grazie al market pool, tolti alle altre italiane
Decine di milioni, entrate utili e pulite, che andranno a rimpolpare le casse di Milan e Napoli già nel prossimo bilancio (quello relativo alla stagione 2017/18). La qualificazione ai gironi di Champions degli azzurri e quella (imminente) dei rossoneri ai gironi di Europa League porta, oltre ad una buone dose di autostima, anche denaro fresco ai due club italiani. Un discorso che coinvolge ovviamente tutte e sei le squadre qualificate alle due maggiori competizioni europee per club. Anzi, paradossalmente, grazie all'ormai noto sistema di market pool, le altre quattro squadre (Juventus e Roma in Champions, Atalanta e Lazio in Europa League) saranno le uniche a non beneficiare della qualificazione ai gironi di Milan e Napoli, considerato che vedranno diminuire leggermente i propri potenziali introiti.
Market Pool e premi UEFA: per il Napoli già sicuri 40 milioni
Partecipare alla Champions League è sinonimo di guadagno. Tre sono le voci fondamentali: premi UEFA, market pool e incassi da stadio. La qualificazione ai gruppi porta al Napoli immediatamente 23 milioni di euro, che provengono dal bonus per il superamento dei preliminari, dai premi per l'accesso alla fase a gironi, e dalla prima parte del market pool. Una quota importante, in attesa di capire quale sarà il cammino degli azzurri e delle altre due squadre italiane nella competizione vera e propria. Sarà il market pool del futuro, in ogni caso, a far gioire il Napoli: gli azzurri incasserrano come minimo altri 11 milioni per la fase a gironi, anche in caso di eliminazione nella stessa dopo un minimo di sei gare. Senza dimenticare gli almeno 1,5 milioni di euro a partita come incasso da botteghino per le tre gare giocate al San Paolo. 23 più 11 più 4,5. Potremmo quindi dire che il Napoliè sicuro di avere nelle proprie casse già circa 40 milioni di euro.
Tabella: i premi UEFA in Champions
Euro guadagnati | Fase |
12,7 milioni | partecipazione ai gironi |
1,5 milioni | ciascuna vittoria nella fase a gironi |
0,5 milioni | ciascun pareggio nella fase a gironi |
6 milioni | qualificazione agli ottavi di finale |
6,5 milioni | qualificazione ai quarti di finale |
7,5 milioni | qualificazione alle semifinali |
11 milioni | finalista (seconda classificata) |
15,5 milioni | vittoria finale |
La Roma e la Juventus "penalizzate"
Ricordiamo che per la Champions il market pool "italiano" vale 110 milioni di euro. Una cifra che va suddivisa in due parti uguali: la prima (da 55 milioni) viene divisa tra i club qualificati in base al piazzamento nell’ultimo campionato nazionale, la seconda (55 milioni) in base al numero di partite disputate dai tre club qualificati nella Champions in relazione anche a quelle giocate dalle altre squadre della stessa nazione. Inutile quindi fare simulazioni ora del possibile incasso futuro, perchè tutto poi dipende dai risultati effettivi (sopra trovate una tabella con i premi UEFA che si sommeranno al market pool), anche se basta ricordare che la Juventus, arrivando in finale, si è garantita 109 milioni di euro dall'ultima edizione. Facile ed elementare, invece, intuire che la stessa Juve e la Roma vedono ridursi i propri guadagni con l'arrivo del Napoli, visto che la torta del market pool (sempre legata ai diritti tv) verrà divisa per tre e non per due.
Tabella: i premi UEFA in Europa League
Euro guadagnati | Fase |
2,6 milioni | partecipazione ai gironi |
360 mila | ciascuna vittoria nella fase a gironi |
120 mila | ciascun pareggio nella fase a gironi |
500 mila | qualificazione a sedicesimi |
750 mila | qualificazione agli ottavi di finale |
1 milione | qualificazione ai quarti di finale |
1,6 milioni | qualificazione alle semifinali |
3,5 milioni | finalista (seconda classificata) |
6,5 milioni | vittoria della finale |
Europa League: al Milan 13 milioni di euro solo dai gironi
Il Milan, una volta sbrigata la pratica Shkendija (forte del 6-0 di San Siro), si godrà il ritorno ufficiale in Europa. Non nella competizione principale, ma in un torneo comunque importante e troppo spesso erroneamente sottovalutato dai nostri club. Subito saranno effettivi i premi UEFA: ognuna delle 48 squadre della fase a gironi riceverà 2,6 milioni di euro per la partecipazione a tale turno, da sommare a un premio di 360.000 euro a vittoria e 120.000 euro a pareggio. Sono inoltre previsti premi per la qualificazione ai sedicesimi: le vincitrici dei gironi incasseranno 600.000 euro, le seconde classificate 300.000 euro (come si legge nel sito dell'UEFA). Poi via via i premi aumenteranno come evidenzia chiaramente la tabella sottostante. Una squadra, volendo, può incassare un massimo di circa 16 milioni di euro, senza contare il market pool. Poiché la vincitrice della Coppa Italia non si è qualificata all’Europa League, come spiegato bene dal sempre utile Calcio e Finanza, la prima parte del market pool sarà distribuita in parti uguali tra le tre partecipanti, Milan, Atalanta e Lazio. Una cifra che dovrebbe oscillare tra i quattro e i cinque milioni di euro ciascuna. Più gli incassi da stadio delle tre gare interne, che per il Milan, vista la "fame" di Europa del popolo rossonero, si aggireranno circa in due milioni a gara (due milioni è stato, ad esempio, l'incasso contro il Craiova). 2,6 più 4/5 più 6. Il conto è presto fatto: circa 13 milioni di euro solo con l'accesso alla fase a gruppi. E in un'estate in cui la società milanese ha investito tanto, non è certo una cifra da snobbare.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità