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Sarri: "Andare via da Napoli è l'ultima cosa a cui penso". Milik: "Sono pronto per giocare"

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Aggiornato 12/09/2017 alle 21:22 GMT+2

Il tecnico partenopeo e l'attaccante polacco rompono il silenzio stampa degli azzurri alla vigilia del debutto in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. E il mister puntualizza: "E' stato il club a decidere di non rilasciare dichiarazioni".

Maurizio Sarri Napoli 2017

Credit Foto LaPresse

Dopo tante settimane di silenzio, Maurizio Sarri è tornato a parlare alla vigilia di Shakhtar Donetsk-Napoli, debutto in Champions League dei partenopei. Con lui anche Arek Milik.

Sarri: "Il silenzio stampa lo ha deciso il club"

Prima di parlare voglio puntualizzare una cosa. Il silenzio stampa è stato voluto dalla società e io da dipendente mi sono adeguato. Se ho letto cosa ha scritto Raiola? Non so neanche cosa abbia detto esattamente. Se vado via da Napoli? Se mi trova lui la squadra... (detto ridendo, ndr). È una supposizione basata su qualche conoscenza del mercato, ma è l’ultima cosa a cui penso. Giocare in Champions è una soddisfazione enorme, con partite affascinanti. Non c’è da pensare a giugno, ma a una partita alla volta.

"Loro sono abituati a fare la partita"

Lo Shakhtar è una squadra forte, magari poco conosciuta in Italia. Davanti hanno dei giocatori di grande tecnica, sono abituati a fare la partita e ci costringeranno a difendere bassi. Questo, però, potrebbe far venire fuori una gara che ci consentirà di avere più opportunità da gol. Sarà una partita diversa da quella di un anno fa con la Dynamo Kiev.

Hamsik è insostituibile

Hamsik per me è un giocatore non sostituibile, ha una capacità di giocare tra le linee che non ha nessuno dei nostri centrocampisti. Esce sempre per questo, è l’unico modo per farlo riposare e averlo sempre a disposizione. Quando un fuoriclasse vive un momento poco brillante, io lo faccio giocare e lo supporto ancora di più. Solo così mi potrà dare il 101%. Nelle ultime partite ha inciso una questione atletica? Non credo, perché nel finale abbiamo sempre avuto la meglio noi. I nostri dati sono positivi, ma il calendario non ci aiuta visti anche gli impegni dei nazionali. Il calendario è una follia assurda. Quando dicevo che era folle tenere aperto il mercato fino a fine agosto, dicevano che mi lamentavo. Ora lo dice Allegri e tutti ammettono che è eccessivo.

Milik: "Il girone è molto duro"

Il girone è molto duro. Non c’è bisogno di presentare lo Shakhtar, sappiamo che dovremo giocare al massimo ogni partita. Dovremo fare il nostro gioco, con tanto possesso palla e occasioni da gol. Faremo di tutto per vincere.

"Sono pronto per giocare"

Sono cresciuto tanto come giocatore e come uomo. Quando ero infortunato, non avevo la possibilità di allenarmi e ho dedicato tempo ad altro, a un lavoro anche mentale. Adesso però sono al 100%, sono pronto per giocare. Dipende soltanto dal mister. Ma ho già giocato una partita molto importante con la nazionale e non ho avuto problemi. Ricordo le due reti alla Dynamo Kiev dell’anno scorso, mi aiutarono tanto.
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