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Sarri: "Da tre partite abbiamo qualche problemino. Non snobberemo l’Europa League"

Stefano Dolci

Aggiornato 07/12/2017 alle 00:09 GMT+1

Il tecnico del Napoli amareggiato e deluso per il quarto ko in Champions League che sancisce la retrocessione di Europa League: "Ci siamo fatti condizionare dalle notizie che arrivavano da Kharkiv e questa denota un problema mentale. L’Europa League è una manifestazione che dobbiamo fare con grande determinazione ma ora pensiamo a risolvere i problemini che abbiamo".

Maurizio Sarri, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Game over. Il Napoli esce ai gironi di Champions League e retrocede in Europa League dove a causa della sconfitta rimediata a Rotterdam contro il Feyenoord ottiene anche la beffa di finire nel lotto delle peggiori seconde, una brutta notizia in vista dell’avventura in Europa League. La sensazione è che il Napoli non abbia giocato una Champions all’altezza della proprie potenzialità e che potesse fare molto di più: la qualificazione si è complicata già a Kharkiv nel ko contro lo Shakhtar e da quel momento la strada si è fatta impervia fino a diventare una missione (purtroppo) impossibile.

Maurizio Sarri

Ci siamo fatti condizionare dalle notizie che arrivavano da Kharkiv. Mentalmente dobbiamo crescere molto, l’Europa League è una manifestazione che dobbiamo fare con grande determinazione. Non possiamo pensare di non onorare questa competizione. Una squadra che a livello europeo non ha una grandissima storia non è che debba andare in Europa League e non onorarla fino in fondo. Sono due o tre partite in cui la supremazia territoriale non si trasforma in pericolosità offensiva. Abbiamo qualche problemino, più offensivo che difensivo. Non è preoccupante, ma ci deve far pensare il fatto che non si vedano certi movimenti. Mancanza di velocità? Se il movimento senza palla è minore la circolazione della sfera perde qualcosa. Abbiamo dato poche soluzioni al possessore di palla, così la gestione diventa più blanda. La sconfitta con la Juve non ci può togliere certezze, lo può fare il fatto che da due o tre partite non facciamo certe cose. Vedi pochi di quei movimenti che ci facevano essere pericolosissimi, attacchiamo poco gli esterni e la profondità. Abbiamo giocatori forti e penso solo che sia un momento. Nella prima mezz'ora potevamo essere sopra di tre gol, poi a livello di motivazione qualcosa ci ha tolto l'altro risultato. La cattiveria con cui abbiamo giocato dal trentesimo in poi è stata nettamente minore, probabilmente ci ha amplificato certi problemi. Le parole di Guardiola della partita? Le partite dipendono sempre dalla piega che possono prendere nella fase iniziale. L'anno scorso ci siamo scannati a Benfica, poi la Dinamo Kiev che era già fuori aveva vinto con il Besiktas. Il City tra tre giorni giocherà il derby di Manchester, con la qualificazione già acquisita c'era il rischio che entrasse in campo con leggerezza.

Marek Hamsik

Non guardavamo a quello che succedeva in Ucraina, eravamo concentrati su questa partita. Fa male perdere al 90’, dovevamo fare di più per vincerla. Ci è mancata velocità e movimento in avanti, loro si sono chiusi molto bene. La gara che ha complicato più il gruppo di Champions è stata la prima, adesso testa al campionato che ci aspetta una partita importante. Più avanti penseremo all’Europa League, siamo una squadra che deve pensare sempre a vincere ed ora vorremo andare più avanti possibile in Europa League.

Cristian Maggio

Eravamo partiti con la voglia di portare a casa il risultato. È normale che a partita in corso si pensasse all'altra gara. Dispiace essere usciti con una sconfitti, ma ci deve servire come lezione per il futuro. Adesso pensiamo al campionato, già domenica dobbiamo portare a casa la vittoria. Tutti sanno che quando si inizia bene un girone non hai già passato il turno, ma poco ci manca. Quando parti con una sconfitta diventa dura, bisogna sempre fare risultato, a volte ci riesci, altre no. Dispiace anche per i tifosi, volevamo portare a casa una vittoria. Affronteremo il campionato a testa alta, convinti della nostra forte. Siamo a un punto dalla Juve, che sabato ha uno scontro diretto. C'è sempre speranza, sarà lunghissimo e ce la giocheremo. Dopo due sconfitte il morale non è il massimo, ma i miei compagni proveranno a fare il massimo per affrontare l'Europa League nel migliore dei modi.
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