Ancelotti: "Dovevamo vincere col PSG, ma sono fiducioso per il ritorno. Insigne? Ha preso una botta"

Entrambe le cose. Per lo sforzo meritavamo la vittoria, ma lo sappiamo che il PSG ha talmente tanta qualità che basta un attimo che può castigarti. Non cambia molto, ora c'è la stessa partita e l'occasione arriva in casa. Spero ci sia la stessa prestazione. A loro, abbiamo tolto le giocate a campo aperto. Hanno avuto solo 2-3 ripartenze, siamo stati compatti, gestendo bene il ritmo del match. Ora serve più continuità, coraggio e personalità. L'abbiamo fatto contro i più grandi, ma serve più continuità e consapevolezza di noi stessi

Il PSG è forte, ha giocatori fantastici, ma noi siamo riusciti a contenerli. Poi loro hanno cambiato sistema, abbiamo avuto delle difficoltà ad inizio ripresa, ma nessuna sorpresa, resta una squadra pericolosa. Il cambio di modulo? Abbiamo iniziato con i tre, poi loro hanno cambiato sistema e abbiamo aperto Maksimovic per avere superiorità sugli esterni. Nel primo tempo solo Mario Rui poteva farlo e ci appoggiavamo su di lui

Ha preso un colpo, faticava a respirare, aveva fastidio e quindi ho dovuto toglierlo

Questo gol alla fine ci dà una spinta per il ritorno. Ce la giocheremo tutti e tre, PSG, Liverpool e Napoli, fino alla fine. È un girone difficile, entusiasmante, ce la giocheremo fino in fondo. Colloquio con Cavani? Dovevamo mettere qualcosa a posto, abbiamo sofferto molto nel primo tempo. Insigne? Fa piacere averlo rivisto. Siamo cresciuti calcisticamente insieme, rivederci a Parigi in una gara particolare ci emoziona