La moviola di Slavia Praga-Inter: dal possibile 2-0 di Lukaku all’1-1 su rigore, beffa nerazzurra!
Aggiornato 27/11/2019 alle 22:24 GMT+1
Dallo 0-2 per l’Inter all’1-1 dello Slavia Praga in una manciata di minuti. Incredibile quello che è successo all'Eden Arena di Praga dove i nerazzurri hanno subito una beffa assurda.
Dallo 0-2 per l’Inter all’1-1 dello Slavia Praga in una manciata di minuti. Nel calcio ai tempi della VAR può accadere anche questo. In Champions una scena così non si era ancora vista. In Italia invece, un precedente simile, l’avevamo già intravista: 17 febbraio 2019 in SPAL-Fiorentina, quando l’arbitro Pairetto dopo un gol di Valoti aveva cancellato la rete dei ferraresi concedendo un penalty ai viola per un precedente fallo, non visto dal direttore di gara, di Felipe su Chiesa.
Questa volta a maledire la tecnologia applicata al pallone invece sono Antonio Conte e la sua Inter, che dopo il momentaneo vantaggio di Lautaro Martinez pensavano di aver messo in ghiaccio il risultato, al 36' del primo tempo, con il primo sigillo in Champions League di Romelu Lukaku. Invece niente da fare, perché prima dell’erroraccio di Frydrych e dell’assist di Lautaro per il gigante belga, nell’area di rigore dei cechi: de Vrij nel tentativo di anticipare Olayinka tocca la gamba dell’attaccante dello Slavia. Richiamato dall’Avar, Marciniak va a rivedere l’azione al monitor e concede il penalty per lo Slavia, riaccendendo l’entusiasmo della Eden Arena e riaprendo una partita che poteva essere chiusa. Una vera propria beffa del calcio all’epoca della tecnologia.
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