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Le pagelle della finale di Champions League PSG-Bayern Monaco: Coman deciso, flop Mbappé

Simone Eterno

Aggiornato 23/08/2020 alle 23:41 GMT+2

Il migliore in campo è Coman, ma bene anche la vecchia guardia con Muller e Neuer. Deludono le due stelle dei parigini Mbappé e Neymar: in particolare il francese si mangia un gol che avrebbe potuto, forse, cambiare il destino di questa finale.

Neymar, starul lui PSG, în lacrimi după finala UEFA Champions League

Credit Foto Getty Images

===Le pagelle del PSG===
Keylor NAVAS 6 – Incolpevole sul gol subito, non si macchia di particolari errori ma è anzi spesso puntuale nei suoi interventi.
Thilo KEHRER 5,5 – E’ l’anello debole della difesa del PSG e Flick fa la mossa giusta: gli mette contro un giocatore devastante nell’uno contro uno. Alla distanza la mossa paga.
Thiago SILVA 6,5 – Gioca ancora una grande partita difensiva, contenendo da signore della linea un cliente scomodissimo come Lewandowski.
Presnel KIMPEMBE 6,5 – Anche per lui c’è una partita precisa al centro della difesa, con un PSG che non si può non valutare positivamente per l’attenzione e l’intensità messi in campo per 60 minuti.
Juan BERNAT 5,5 – Concede troppo spazio su Lewandowski in occasione del palo del polacco. E dal punto di vista della spinta, stasera, affonda pochissimo. Dal 79’ Layvin KURZAWA – sv.
Ander HERRERA 7 – Super primo tempo, dove ha dominato in mezzo e fornito due assist clamorosi che né Di Maria né Mbappé sono riusciti a sfruttare. Cala alla distanza, ma resta una grande prestazione la sua. Dal 72’ Julian DRAXLER 5 – Ingresso in campo da cariatide. Non tocca un pallone.
MARQUINHOS 6,5 – E’ su tutte le linee di passaggio del Bayern in un primo tempo commovente per dedizione ed attenzione tattica. Cala un po’ alla distanza, ma la sua resta una prestazione molto positiva. Pesa, solamente, un’occasione sotto porta su cui avrebbe forse potuto calciare meglio.
Leandro PAREDES 6,5 – Gioca un buonissimo primo tempo, molto ordinato e con i tempi giusti nello smistare i palloni. Lascia il campo probabilmente perché ammonito. Dal 65’ Marco VERRATTI 6,5 – C'è il suo zampino in un contropiede nel finale che porta all'occasione di Choupo-Moting: rapidissimo nel girarsi e nel lanciare nello spazio. Un flash, ma comunque prezioso.
Angel DI MARIA 6,5 – E’ una partita comunque positiva anche la sua. Manda difensivamente al manicomio il prodigio Davies, che subisce almeno 3 tunnel. Non riesce a sfruttare una buona occasione, ma ciò non inficia il giudizio complessivo sul suo apporto. Dal 79’ CHOUPO-MOTING 5 – Il voto lo prende pur avendo giocato pochissimo. Il perché è nel ritardo in quel pallone dentro l’area nel finale. Un pallone che forse Icardi, col suo senso del gol, avrebbe spinto dentro...
Kylian MBAPPE 4,5 – La sua prima finale di Champions è una serata da dimenticare. Spesso raddoppiato, non trova gli spazi giusti e non incide. Ma soprattutto si mangia la miglior occasione costruita dalla sua squadra. Dettagli che in una partita così si trasformano in evidenti macchie.
NEYMAR 5 – Stasera deludente rispetto invece alle due grandi partite che aveva fatto in precedenza. Come Mbappé è molto ben contenuto dalla difesa del Bayern che, al di là di un paio di strappi, gli concede pochissimo.
All. Thomas TUCHEL 5 – Per i cambi: leva l’uomo che aveva messo in enorme difficoltà Davies – Di Maria – per giocarsi Choupo-Moting. Sceglie Draxler che non tocca un pallone al posto di un Herrera che aveva dominato. Un peccato per lui, perché nel primo tempo il suo PSG aveva dimostrato di sapersela giocare alla pari se non meglio.
===Le pagelle del BAYERN MONACO===
Manuel NEUER 7,5 – Almeno due parate decisive con quella gamba, portata giù rapidissimamente, degna di un portiere di hockey. Ancora una certezza: poco altro da aggiungere.
Joshua KIMMICH 7,5 – Che delizia quell’assist e che giocatore Kimmich. Si conferma talento clamoroso e di rara intelligenza calcistica: sa fare tutto. E lo si è visto anche in questa finale.
Jerome BOATENG 6 – Ventisei minuti in campo: non era al meglio, ci mette il suo ma poi alza bandiera bianca. Dal 26’ Niklas SULE 6,5 – Entra ‘a freddo’ ma dimostra di ‘freddo’ anche il sangue. Buon impatto alla gara e buona attenzione dietro.
David ALABA 6 – Rischia un frittatone enorme consegnano un pallone suicida che solo la versione slavata stasera di questo Mbappé non trasforma in gol. Poteva costare caro. Per sua fortuna si riprende, ma la macchia – per quanto non decisiva – resta eccome.
Alphonso DAVIES 6 – Spingere, come al solito, spinge. Ma che sofferenza dietro con un Di Maria che ne smaschera tutte le inevitabili lacune difensive (vista la giovane età e le caratteristiche). Insomma, meglio nelle serate che avevano preceduto questa finale.
Thiago ALCANTARA 7 – Solito match prezioso di un giocatore che con le sue coperture ma soprattutto le sue letture sulle linee di passaggio, anche stasera, si dimostra fondamentale. Dall’86’ Corentin TOLISSO – sv.
Leon GORETZKA 7 – Altra partita enorme del giocatore meno appariscente di tutti ma forse, proprio per questo, più importante.
Serge GNARBY 6 – Una serata meno incisiva delle altre; o sicuramente meno incisiva rispetto alla semifinale. Fa il suo, ma non incanta né si prende la scena per giocate particolari. Dal 68’ Philippe COUTINHO 6 – Nulla di particolarmente straordinario in un finale dove il Bayern deve più che altro chiudere gli spazi ed evitare di farsi prendere dentro.
Thomas MULLER 7,5 – Muller fa una cosa che ai più è sfuggita: il passaggio di prima, in corsa, mentre si sta inserendo, che consente a Kimmich di avere un tempo in più per alzare la testa e vedere che Coman è tutto libero sul secondo palo. Insomma, l’assist e il gol è roba di altri, ma senza quell’intuizione di Muller forse non sarebbe nata. E qui c’è tutto Thomas Muller e tutta questa sua incredibile seconda e terza parte di stagione da autentico riscatto. Giocatore decisivo.
Kingsley COMAN 8 – E’ la mossa vincente di Flick, che ne sfrutta la capacità in uno contro uno per quello che evidente considera il punto debole del PSG: Kehrer. Funziona. Perché a fine primo tempo Kehrer rischia il rigore, perché è lì che sbuca per il cross vincente di Kimmich; perché è lì, insomma, che il Bayern vince la finale. Dal 68’ Ivan PERISIC 6,5 – Impatto generoso in un finale dove dà una bella mano anche ai compagni dietro.
Robert LEWANDOWSKI 7 – Non termina con il gol la sua pazzesca stagione da dominatore di questa competizione, ma anche stasera è un ingranaggio chiave nella macchina Bayern: lavora tra due marcantoni come Thiago Silva e Kimpembe con l’agilità e la grazia di un ballerino. Colpisce un palo intero. Si conferma, insomma, giocatore di altro livello. Anche quando non segna.
All. Hans-Dieter FLICK 9 – E’ la sua vittoria. La vittoria di un uomo che ha saputo rimettere in sesto una rosa che evidentemente, talento, ne aveva eccome. Ha terminato vincendo tutte le partite a disposizione e stasera ci è riuscito con una lettura tattica da non sottovalutare: giocarsi Coman al posto di Perisic per andare a stanare il PSG su quello che poteva essere un potenziale punto debole. Bingo. Anzi: TRIPLETE.
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