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Liste Champions: da Mandzukic a Icardi, i guai di Juventus, Inter e Napoli

Simone Pace

Aggiornato 21/08/2019 alle 21:51 GMT+2

C'è tempo fino alla mezzanotte di martedì 3 settembre per presentare le liste A e B con i giocatori che prenderanno parte alla prossima edizione di Champions League: tra paletti e parametri da rispettare, le 4 italiane sono alle prese con problematiche differenti. I casi più spinosi riguardano Juventus e Inter, l'unica a non avere esuberi è l'Atalanta.

Mario Mandzukic, Mauro Icardi, Blaise Matuidi

Credit Foto Eurosport

A due settimane dalla fine della sessione estiva di calciomercato è tempo di pensare alle liste Champions. Juventus, Napoli, Inter e Atalanta hanno tempo fino a martedì 3 settembre alle 24 per inoltrare l'elenco alla Uefa, previa la vidimazione della Figc. La necessità di osservare alcune restrizioni e paletti si ripercuote inevitabilmente anche sulle scelte in sede di campagna trasferimenti. Ecco perché le società con una rosa abbondante e che stanno incontrando grosse difficoltà a cedere potrebbero essere costrette a operare tagli di lusso. I casi (e i nomi) più eclatanti riguardano senza dubbio la Juventus e l'Inter. Vediamo, nel dettaglio, la situazione delle squadre italiane che saranno impegnate nella Champions League 2019-20 non prima di analizzare le principali regole che stanno alla base della compilazione delle liste. Con una premessa: l'Atalanta non ha esuberi, ma ha solo un problema legato ai giocatori cresciuti nel vivaio (attualmente sono solo 2, il terzo portiere Rossi e Barrow). Se dal mercato non dovessero arrivare rinforzi ad hoc (Montolivo e Pazzini, ad esempio) la lista inevitabilmente si accorcerebbe.
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Virgil Van Dijk con la Champions League vinta con il Liverpool l'1 giugno 2019

Credit Foto Getty Images

La lista A e la lista B

Ogni squadra iscritta alla Champions deve presentare una lista A e una lista B. Quest'ultima, composta esclusivamente da giovani, deve essere completata alla vigilia di ogni partita. Concentriamoci invece sulla lista A, la principale. Questi i criteri che devono essere obbligatoriamente rispettati:
  • il numero di giocatori non deve essere superiore a 25;
  • 2 devono essere portieri;
  • 4 devono essere cresciuti nel vivaio (i cosiddetti Club Trained Players);
  • 4 devono essere cresciuti nel campionato di appartenenza (i cosiddetti Home Trained Players).

Juventus: rischiano Matuidi e Rugani, ma non solo

I casi più spinosi sono quelli che è chiamata ad affrontare la Juventus, alle prese con una rosa sovraffollata che - su ammissione dello stesso Sarri - comporterà scelte dolorose. Tra i giocatori che sono più a rischio c'è senza ombra di dubbio Blaise Matuidi, finito in fondo nelle gerarchie del nuovo tecnico bianconero. Un altro dei papabili a essere sacrificati (qualora dovesse rimanere) è Rugani. A forte rischio anche Mandzukic (tra i partenti) e Sami Khedira, anche se il centrocampista tedesco sembra avere convinto Sarri. Scontato, invece, il taglio di Pjaca. Note dolenti anche sul fronte dei giocatori cresciuti nel vivaio: al momento in rosa c'è il solo Pinsoglio, stando così le cose la Juventus dovrà lasciare 3 posti liberi.

Inter: Icardi non ci sarà

Liberatasi dalle limitazioni imposte dall'Uefa nell'ambito del Settlement Agreement, a differenza dell'anno scorso l'Inter potrà presentare una rosa numericamente identica a quelle delle altre squadre di Champions. L'escluso più eccellente, nemmeno a dirlo, sarà Mauro Icardi: i nerazzurri non sembrano avere la minima intenzione di utilizzare l'argentino in Europa. L'ex capitano verrà inserito in ogni caso nella lista di Serie A: il club vuole evitare qualsiasi tipo di problematica di natura legale, anche se ovviamente la speranza dell'Inter è riuscire a vendere Icardi prima della fine del mercato. Stesso discorso anche per Joao Mario e Dalbert. Gli unici giocatori nati nel vivaio sono Federico Dimarco e Tommaso Berni, ma il numero potrebbe salire qualora venisse acquistato Cristiano Biraghi, cresciuto nelle giovanili nerazzurre.
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Mauro Icardi

Credit Foto Getty Images

Napoli: i casi Hysaj e Verdi

I punti interrogativi in casa Napoli riguardano sostanzialmente due giocatori: Hysaj e Verdi. Il terzino destro albanese, che sta giocando con continuità nel precampionato, sembrava destinato a fare le valigie: ora tuttavia la situazione è cambiata e il giocatore potrebbe rimanere e lottare per una maglia con Malcuit e Di Lorenzo. Destino che sembra segnato, invece, per Simone Verdi: l'attaccante, che non rientra nei piani di Ancelotti, non dovrebbe far parte della lista Champions nemmeno se dovesse restare. A meno che al suo posto suo parta Ounas.
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