Papu Gomez: "Dramma di Bergamo? Quell'Atalanta-Valencia che abbiamo giocato a San Siro..."
Aggiornato 26/03/2020 alle 22:06 GMT+1
L'attaccante argentino, a mente fredda, prova a riordinare le idee, ma è impossibile togliere dalla testa le immagini che arrivano da Bergamo, dalla sua Bergamo. Intervistato da Olé, il giocatore dell'Atalanta ammette che quella partita di Champions può essere una delle cause: "Aver giocato queste partite è stato terribile. A quel tempo non c'erano ancora molti casi e nessuno aveva un'idea".
Dopo l'intervista su Sky, è uscita un'interessante intervista del Papu Gomez anche sul giornale argentino Olé. Il capitano dell'Atalanta spiega le difficoltà che sta incontrando la comunità di Bergamo e ammette quell'Atalanta-Valencia può essere stata una delle cause del forte contagio nella cittadina (una delle più colpite nel mondo).
La situazione drammatica di Bergamo? Probabilmente quell'Atalanta-Valencia...
Penso sia dovuta anche alla partita d'andata con il Valencia, a San Siro c'erano 45 mila bergamaschi su 120 mila abitanti. Mia moglie ha impiegato tre ore per raggiungere Milano quando di solito servono 40 minuti. Quando siamo andati a Valencia erano tutti rilassati, non c'erano controlli. Adesso è il secondo Paese in Europa con il maggior numero di infezioni. Uno dei contagiati nel Valencia ha giocato titolare contro di noi. Stiamo aspettando per vedere se qualcuno di noi mostra sintomi. Fortunatamente per ora nessuno, ma aver giocato queste partite è stato terribile
Terribile sentire le varie notizie da Bergamo e in tutta Italia
È una situazione drammatica, ci sono molte infezioni al giorno, la quarantena è molto rispettata. Quello che mi colpisce è che nonostante non ci siano quasi persone per strada, ci sono ancora molti casi al giorno in tutta Italia. Gli ospedali sono pieni e non c'è più spazio per i malati. Ogni mattina mi alzo per guardare le notizie e sono sempre cattive
Mi sto allenando?
Sì ho una cyclette, ho dei pesi, faccio un allenamento personalizzato. Però, confesso, che bisogna far passare il tempo. Fa ancora un po' freddo per fare due passi fuori casa. Però ho cominciato a tagliare le foglie del nostro giardino...
Ho sentito Dybala e Pezzella e stanno bene
Ho parlato con Dybala quando è uscito fuori il caso di Rugani. Ora non vorrei disturbarlo, ma in questi giorni gli scriverò di nuovo. Ho parlato anche con Pezzella quando è arrivata la notizia del suo caso. Mi disse che stava bene, che aveva avuto la febbre per uno o due giorni e che ora doveva rispettare la quarantena, ma non aveva più alcun sintomo
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