Champions League, Le 5 verità di PSG-Real Madrid 1-0: Mbappé è il miglior giocatore al mondo
Pubblicato 16/02/2022 alle 10:16 GMT+1
CHAMPIONS LEAGUE - I parigini vincono 1-0 l'andata degli ottavi grazie alla prodezza di quello che in questo momento é il migliore del pianeta. Un top tra i top, che ha superato anche Messi (deludente contro il Real). Ora Ancelotti deve inventarsi qualcosa di diverso al ritorno. Menzione per Verratti, che a questi livelli non sfigura mai.
PSG-Real Madrid, match valido per l'andata degli ottavi di finale di Champions League, termina 1-0 a Parigi. Decide la rete all'ultimo secondo di Kylian Mbappé, che adesso sembra davvero il top player tra i campioni. Il Real deve cambiare marcia e piano tattico a Madrid, Verratti e Courtois ad altissimi livelli, mentre Messi non pare sereno.
1) Mbappé top tra i top: ora è lui il migliore
Veloce, imprendibile, ispirato, in parte anche visionario. Sì perché per inventarsi da quella posizione, a difesa schierata, con quattro uomini davanti, una giocata del genere, bisogna vedere qualcosa che i comuni mortali nemmeno immaginano. Ma Kylian il terribile è così: un fuoriclasse eccezionale, che piano piano ha scalato le gerarchie, ha superato l'era Messi-Ronaldo, ha accantonato Neymar e si è issato in cima a quel ristretto novero di campioni incredibili destinati a fare sempre e comunque la differenza. In questo momento il migliore è lui, con buona pace dei vecchi gladiatori e dei nuovi ambizioni, a partire da Haaland. Un top player tra i top player.
2) Real prova esclusivamente difensiva, a Madrid servirà ben altro
Si è solo difeso il Real di Ancelotti.Lasciando a Gigio Donnarumma, oltre che il primo clean sheet in carriera nella fase ad eliminazione diretta della Champions, anche il ruolo di spettatore non pagante. Una buona prova corale, di una squadra organizzata, dedita al sacrificio e impegnata a togliere i varchi giusti dal potenziale offensivo clamoroso del PSG. Fino al 94' tutto era andato per il meglio, rigore di Messi compreso. Dopo la giocata di Mbappé i piani per il ritorno (in cui mancheranno Casemiro e Mendy) si complicano. Servirà un altro piano tattico, un altro Real, ovviamente insidiato dalle ripartenze parigine. Il talento in casa merengues non manca, starà all'esperto Carletto saperlo sfruttare.
3) Il PSG gioca per Messi, ma è una scelta sbagliata
Il rigore sbagliato e respinto da Courtois è solo il flash che conferma l'evidenza: una serataccia per Lionel Messi, inspiegabilmente in difficoltà nel crearsi spazio, nel trovare la posizione, nell'aumentare i giri del motore ed accelerare in zona di sparo. Il PSG di Pochettino gioca per metterlo in condizione di inventare, ma se la condizione di Leo è questa, non pare una scelta azzecatissima. Messi ha perso smalto e ha bisogno di ritrovare fiducia e serenità, due elementi imprescindibili per rendere come sa. Gli anni passano, ma la classe resta. Deve metterla al servizio della squadra.
4) Verratti non sfigura mai a questi livelli
Una menzione speciale per il prode Marco, che queste partite non le sbaglia mai. Più palloni giocati di tutti (123), più recuperi di tutti i centrocampisti (nove), più occasioni create (sei), 92% di passaggi riusciti. Sempre nel vivo del gioco il centrocampista adorato anche da Mancini, che si conferma una colonna del PSG e uno dei migliori nel ruolo nell'intero panorama internazionale. I palloni "puliti" e giocabili al super tridente del francesi li porta sempre lui.
5) Courtois para tutto: ultimi due anni clamorosi
Che serata per il belga. Superato solo all'ultimo secondo dall'extraterrestre Mbappé. Prima aveva respinto tutto e tutti. A partire dal rigore di Lionel Messi, che al 62' aveva spaventato il Real. Courtois nelle ultime due stagioni ha sbagliato pochissimo, parato tantissimo, sia con club che con Nazionale, e si è sempre fatto trovare pronto. Segnare a un portiere così presente, così reattivo e così lucido è davvero complicato per chiunque.
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