Champions League - Atletico Madrid-Inter 5-3 dcr, 5 verità: nerazzurri spenti. Pavard-Lautaro, serata no

Atletico Madrid-Inter, ritorno degli ottavi di finale di Champions League, è terminata 5-3 dopo i calci di rigore, a seguito del 2-1 al termine dei supplementari. A segno Dimarco, Griezmann e Depay: in virtù di questo risutlato, la formazione di Simone Inzaghi saluta la competizione. Di seguito, ecco le cinque verità che ci lascia la sfida del Civitas Metropolitano.

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L'Inter non è stata lei. La famelica, fluida e coraggiosa banda di Simone Inzaghi è stata spenta dalla bolgia del Civitas Metropolitano, ancora una volta un fattore in una notte importante per il Cholo Simeone e i suoi uomini. La peggior prova stagionale dell'Inter è arrivata proprio nella serata più prestigiosa, al netto di un buon rendimento nei supplementari che però non è bastato per rimettere le cose a posto. L'unico lampo della serata è stato il bel gol di Dimarco, per il resto i nerazzurri sono stati poca cosa.

Due campioni del mondo, anche finalisti di Champions League. Leader riconosciuti e giocatori di grande spessore. Ma contro l'Atletico Madrid sono mancati: Benjamin Pavard e Lautaro Martinez hanno steccato. Il buco del difensore sull'1-0, con conseguente pareggio di Antoine Griezmann, è stato l'episodio che ha fatto girare la partita. Un errore non da lui, il primo di una stagione praticamente perfetta. Mentre il Toro si è visto pochissimo: ha mandato in porta Thuram e Barella nel finale dei regolamentari, ma per il resto non ha inciso. E ha concluso la serata con un pessimo calcio di rigore, l'ennesimo errore dal dischetto.

Nell'analizzare un turno a eliminazione diretta della Champions League è giusto prendere in considerazione entrambe le partite. E più che il 2-1 del Civitas Metropolitano - risultato tutto sommato giusto, contando anche il fatto che l'Atletico ha avuto la palla del 3-1 a un passo dai supplementari - pesa il solo gol di scarto con cui l'Inter è uscita dalla sfida dell'andata a San Siro: il gol di Marko Arnautovic è stata la liberazione dopo gli assalti falliti, ma non è bastato. I nerazzurri sono stati superiori al Meazza e avrebbero dovuto presentarsi con più margine nella bolgia del Metropolitano.

Una notte difficile da smaltire. La sconfitta ai calci di rigore contro l'Atletico Madrid rischia di rimanere a lungo nella testa dei giocatori dell'Inter. Una delusione tosta, che potrebbe influire anche sul campionato: i nerazzurri riusciranno a azzerare in fretta? Fortunatamente per Inzaghi, il margine in Serie A è talmente ampio che l'Inter può permettersi qualche passo falso nella sua corsa a quello che è ora diventato l'obiettivo stagionale da qui alla fine: la seconda stella. Ma se i nerazzurri non fossero andati in fuga, sarebbero stati problemi...

Un plauso all'Atletico Madrid, ancora una volta avversario tostissimo al Wanda Metropolitano. Il rendimento dei Colchoneros in casa, orchestrati da un Simeone sempre ispiratissimo, è veramente pazzesco. In Europa tutti sbattono sull'Atletico quando si gioca in Spagna, la squadra si trasforma e diventa ostica per chiunque: la bravura degli uomini del Cholo è aver equilibrato i rapporti di forza con l'Inter, all'andata apparsa decisamente superiore. E ora il Madrid può sperare di fare ancora strada.