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Alvaro Morata: "L'Inter all'andata ci ha lasciato vivi, e così..."

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Pubblicato 21/03/2024 alle 17:09 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - L'attaccante spagnolo ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Tanti i temi toccati, dal recente colpo in Champions dell'Atletico Madrid sull'Inter al suo futuro e il rapporto con l'Italia: "Sono stato vicino a tornare, ho parlato con tanti. Con Allegri, con Mourinho. Inzaghi è una splendida, ci conosciamo da anni e ci siamo incontrati in vacanza".

Alvaro Morata of Atletico Madrid celebrates scoring his team's second goal during the Copa del Rey Round of 16 match between Atletico Madrid and Real Madrid CF at Civitas Metropolitano Stadium on January 18, 2024 in Madrid, Spain. (Photo by Gonzalo Arroy

Credit Foto Getty Images

Alvaro Morata ha parlato in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Tanti i temi toccati dall'ex attaccante tra le altre anche della Juventus. E proprio l'Italia, Paese con cui Morata è legato a doppio filo anche per via della moglie, è stato uno dei temi dell'intervista riguardo a una possibilità del suo ritorno: " Beh, con me non si sa mai, non c'è mai un'estate tranquilla. Io all'Atletico sto benissimo e lo stesso vale per la mia famiglia a Madrid. Però non ho più 23-24 anni e bisognerà vedere che idee ha il club sul sottoscritto. Diciamo che al momento non so nulla".

Sulla scorsa estate e le possibilità di tornare in Italia

"Ero in una situazione particolare, col contratto con l'Atletico Madrid in scadenza. L'ho rinnovato variando di parecchio le mie condizioni economiche per questioni di fairplay finanziario e massa salariale del club, e cambiando anche le condizioni per un'eventuale vendita. Si sono fatti vivi dal Milan, poi mi hanno chiamato gli allenatori, perché ho buoni rapporti con tutti. Allegri mi ha allenato. Lo stesso vale per Mourinho, che in più mi ha fatto debuttare nel Madrid. Mi piaceva l'idea di andare a Roma e alla Roma, per giocare con Paulo (Dybala, ndr) e in un club e in una città piene di passione dove si vive il calcio come in Sudamerica. Con Inzaghi ci conosciamo da anni, ci siamo trovati in vacanza: è un allenatore incredibile e una persona spettacolare con la quale fa piacere passare del tempo, stare insieme, parlare. È uno che trasmette tanta energia positiva".

Sull'Atletico Madrid e il rapporto con Simeone

"Con i club italiani c'erano difficoltà contrattuali, ma a cambiare tutto è stata una chiacchierata con Simeone. E qui ci tengo a dire una cosa: in tanti pensano e dicono che noi due non andavamo d'accordo. Non è vero, avevamo un'ottima relazione. Che la scorsa estate è migliorata, perché ci siamo conosciuti meglio a livello personale. Sul piano calcistico era già tutto chiaro, abbiamo fatto un passo avanti a livello di conoscenza reciproca, e la cosa ha aiutato entrambi: io non ho mai giocato tante partite da titolare con l'Atletico come quest'anno, e sono arrivati anche tanti gol".

Sulla recente doppio incrocio con l'Inter in Champions

"Erano settimane che la preparavamo. Simeone ci ha fatto vedere molti video con le tante cose buone che sa fare l’Inter, uno squadrone. Tutti la davano come candidata alla finale, e noi pure. L’anno scorso poteva vincere la Champions, quest’anno a meno che non succedano catastrofi vincerà la Serie A. All’andata ci hanno lasciati vivi, e al ritorno abbiamo fatto una grande partita. E anche così siamo passati ai rigori, che restano una lotteria. Potevano chiuderla loro, potevamo chiuderla noi…".
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