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Inter, la rivincita di Arnautovic. Da riserva a protagonista con l'Atletico Madrid: numeri e statistiche

Simone Pace

Pubblicato 21/02/2024 alle 12:57 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Quella di San Siro contro l'Atletico Madrid potrebbe essere stata la notte della svolta nella stagione di Marko Arnautovic: dopo avere fallito tre grosse occasioni, l'attaccante austriaco ha deciso il match con i Colchoneros con una zampata da opportunista. E - tra lo stop di Thuram e la necessità di fare turnover - adesso Arnautovic potrebbe avere sempre più spazio...

Inzaghi: "Arnautovic entrato benissimo: sarà importante, come lo è stato finora"

Inter-Atletico Madrid è stata la notte dell'eroe meno atteso: Marko Arnautovic. L'austriaco, entrato forzatamante a inizio ripresa per sostituire l'infortunato Thuram, ha deciso il match con i Colchoneros al 79' con una zampata da opportunista, facendosi trovare pronto sulla respinta di Oblak dopo il tiro a botta sicura di Lautaro Martinez. Raccontata così, la partita di Arna è una sorta di favola a lieto fine. Ma non è stato tutto così semplice, anzi. L'attaccante dell'Inter ha vissuto una serata da montagne russe. Perché prima del gol vittoria, ha gettato al vento tre nitide palle gol per la disperazione sua e dei tifosi, che hanno temuto di vivere dentro un incubo. Il secondo tempo con l'Atletico, di fatto, è stata la sintesi della sua stagione finora.

Prima parte di stagione in sordina: tanti infortuni e poca fortuna

Arrivato in extremis durante il mercato estivo come ultimissima scelta dopo il semaforo rosso alle trattative prima per Lukaku e poi per Scamacca, Arnautovic viene accolto con un certo scetticismo dai tifosi nonostante fosse reduce da una buona stagione col Bologna. Uno scetticismo che nella prima parte di stagione trova terreno fertile: l'austriaco gioca scampoli di partita in campionato e, quando viene schierato titolare in Champions sul campo della Real Sociedad, stecca. Non ha nemmeno il tempo di far ricredere gli scettici perché a fine settembre a Empoli rimedia un infortunio muscolare che lo costringe a fermarsi per più di un mese.
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Marko Arnautovic si infortuna durante Empoli-Inter

Credit Foto Getty Images

La delusione dei tifosi e il rimpianto Dzeko

Nel frattempo l'Inter di Inzaghi inizia a manifestarsi in quello che è: una macchina perfetta, una squadra che incanta per qualità di gioco e intensità e nella quale tutti giocano a memoria. Se un punto debole esiste, va ricercato proprio nella mancanza di alternative là davanti: troppo netto il divario tra i titolari (Lautaro Martinez e Thuram) e le riserve (Sanchez e, appunto, Arnautovic). Tra i tifosi il malumore serpeggia, così come il rimpianto per Dzeko, forse lasciato partire troppo in fretta in estate.
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Marko Arnautovic bacia il prato di San Siro dopo il gol segnato durante Inter-Atletico Madrid - Champions League 2023-24

Credit Foto Getty Images

Quel gol (importantissimo) del 4-0 alla Salernitana, il primo a San Siro

Il minuto 79 di Inter-Atletico è certamente il punto più alto raggiunto finora da Arnautovic con la maglia dell'Inter. Ma c'è un altro momento chiave nella stagione dell'austriaco e va ricercato nel finale di Inter-Salernitana di venerdì scorso: Arna, servito da Dumfries, segna la rete del definitivo 4-0 ed esulta sotto la Nord con una mimica che pare voler dire "Finalmente, era ora". Per lui quel gol, sostanzialmente superfluo ai fini del risultato, si rivelerà fondamentale a livello psicologico.
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Marko Arnautovic esulta dopo il gol segnato durante Inter-Salernitana - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

L'Atletico e quei tre errori prima del gol-liberazione

Fondamentale soprattutto perché diventa una corazza che gli consente di rimanere in partita contro l'Atletico anche dopo avere sprecato tre nitide palle gol. Una serie incredibile di errori che avrebbero steso tanti, ma non lui. Tra il 49' e il 73' l'austriaco sbaglia tutto quello che può sbagliare (il destro sparato al primo anello da due passi ha del clamoroso), ma mentalmente non esce dal campo. Anzi: è proprio lui ad avventarsi sul pallone vagante che al 79' regala all'Inter una vittoria stretta ma preziosissima, pesante come un macigno. La reazione dei compagni è lì da vedere: Arnautovic viene letteralmente travolto dall'affetto di Lautaro e compagni, e quasi si commuove. In un attimo - che si ricorderà a lungo - si scrolla di dosso tutta la frustrazione accumulata.

Senza Thuram infortunato, ora tocca a lui (e a Sanchez)

Per Arnautovic il bello (o il difficile, a seconda dei punti di vista) arriva adesso. A prescindere dalla reale entità dell'infortunio di Thuram, è chiaro che a partire dalla prossima partita di Lecce in campionato, Inzaghi dovrà ricorrere a un turnover più massiccio, anche e soprattutto in attacco. La classifica in campionato dice che il distacco su Juventus e Milan è rassicurante. Il campo ha dimostrato che le seconde linee - da Frattesi a Carlos Augusto, da Dumfries a Bisseck - danno grande affidabilità e sono parte integrante del gruppo. Proprio per questo il tecnico ricorrerà più spesso alle rotazioni: il minutaggio di Arnautovic, così come quello di Sanchez, aumenterà e l'austriaco vivrà gli ultimi mesi della stagione non più da comprimario, ma da co-protagonista. Lui, almeno mentalmente, ha dimostrato di essere pronto.
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Inzaghi: "Grande gara: avremmo anche meritato di più per quanto fatto"

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