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Inter-Salisburgo 2-1, pagelle: Calhanoglu e Frattesi superbi, Sanchez decisivo. Pavlovic imperioso, che talento Gloukh

Eurosport
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Aggiornato 24/10/2023 alle 21:16 GMT+2

CALCIO, CHAMPIONS LEAGUE - I promossi e i bocciati di Inter-Salisburgo 2-1. Sanchez si riscopre decisivo, ma il premio di MVP lo condividono Calhanoglu e Frattesi. Carlos Augusto moto perpetuo ma un po' impreciso, Sommer certezza. Pavlovic svetta nella difesa ospite, male invece Gourna-Douath. Che talento il diciannovenne Gloukh.

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Non si ferma la corsa europea dell'Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri regolano 2-1 il Salisburgo nella terza sfida del Gruppo D di UEFA Champions League, volando così al 1° posto provvisorio in attesa della sfida tra Real Sociedad e Benfica. A San Siro, decisivi il gol di Alexis Sanchez e il rigore con cui Hakan Calhanoglu risponde al provvisorio 1-1 siglato da Oscar Gloukh. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Inter

Yann SOMMER 6,5 - Reattivo e provvidenziale già dopo quattro minuti su Gloukh, incolpevole sul gol del talento israeliano. Sicuro anche quando chiamato a gestire coi piedi i retropassaggi dei compagni.
Benjamin PAVARD 6 - Attento, ordinato e preciso, almeno fino all'inserimento di Gloukh che vale il provvisorio 1-1. Poi riacquista certezze e sicurezza, tornando a non sbagliare più nulla.
Stefan DE VRIJ 6,5 - Nei primi 15 minuti patisce la fisicità di Simic, poi gli prende le misure e non perde più un duello aereo che sia uno, peraltro contro qualsiasi avversario e non solo contro il figlio d'arte.
Alessandro BASTONI 6 - Spesso molto alto a sinistra, come sempre millimetrico quando chiamato a lanciare per i compagni. Lascia però troppo spazio a Simic in occasione dell'1-1 ed è un'imperfezione che potrebbe costare carissima all'Inter.
Denzel DUMFRIES 6 - Soffre un po' la spinta dei terzini avversari a inizio gara, poi si sistema e trova il modo di essere molto propositivo anche in fase offensiva. Imperfetto come Pavard sul gol di Gloukh.
Dal 65' Matteo DARMIAN 6 - Garantisce più attenzione difensiva rispetto a Dumfries e concede davvero poco a Ulmer dalle sue parti. Applicazione totale e applausi a scena aperta anche per lui nel finale.
Davide FRATTESI 7,5 - Non delude alla prima da titolare in Champions. Spesso e volentieri nel vivo della manovra, decisivo in ognuno dei gol realizzati dall'Inter grazie a uno stato di forma impressionante e a tanta qualità.
Hakan CALHANOGLU 7,5 - Metronomo dell'Inter, come sempre. Dai suoi piedi passano quasi tutte le trame offensive nerazzurre e sul rigore è lucidissimo nello spiazzare Schlager. Esce tra la standing ovation di San Siro quale autentico MVP del match. (Dal 76' Kristjan ASLLANI - s.v.).
Henrikh MKHITARYAN 6,5 - Intelligente nel passaggio decisivo in occasione dell'1-0, sempre al centro del gioco e importante anche in fase di interdizione. L'ammonizione del 28' non lo limita nell'intensità, ma costringe Inzaghi a sostituirlo forse prima del previsto.
Dal 46' Nicolò BARELLA 6 - Qualche accelerazione bruciante, tocchi intelligenti per far ripartire i suoi e una gara tutto sommato ordinata. Meno onnipresente di Mkhitaryan, ma è innegabile che la partita cambi rispetto al 1° tempo.
Carlos AUGUSTO 6 - Quantità sicuramente, ma anche un po' troppa imprecisione. Come al 56', quando avrebbe tutto il tempo per cercare il 2-0 e invece anticipa la conclusione mancina di controbalzo dal vertice piccolo dell'area. Comunque moto perpetuo, innegabile.
Alexis SANCHEZ 7 - Più attivo di Lautaro sul fronte offensivo, decisivo con un destro che gli consente di ritrovare il gol in nerazzurro dopo mesi e nella ripresa abile a ricamare contropiedi che i compagni non sanno concretizzare.
Dal 65' Marcus THURAM 6 - Meno incisivo di Sanchez, anche se ha gli strappi per permettere all'Inter di fare male in contropiede. Solo che i compagni, pur cercandolo spesso, non riescono a innescarne le corse.
Lautaro MARTINEZ 6 - Alla 250ª presenza in nerazzurro l'offside in partenza di Frattesi gli strozza in gola l'esultanza del gol, ma il "Toro" resta comunque imprescindibile anche quando non gonfia la rete. Un po' più impreciso del solito. (Dall'85' Davy KLAASSEN - s.v.).
All. Simone INZAGHI 6,5 - Approccio tenero, è vero, eppure tre punti pesantissimi nell'economia del girone. Inter che mostra solidità ma soprattutto maturità nella ripresa, senza scomporsi dopo il gol di Gloukh. Mentalità europea da grande squadra ormai largamente acquisita, anche e soprattutto per merito del tecnico nerazzurro.
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La grinta di Calhanoglu e Lautaro Martinez, Inter-Salisburgo, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Salisburgo

Alexander SCHLAGER 5,5 - Incolpevole sul gol di Sanchez, spiazzato da Calhanoglu sul rigore. Per il resto, non è mai chiamato in causa.
Amar DEDIC 5,5 - Rischia l'autogol del provvisorio 2-0 con la diagonale sul cross di Dumfries, soffre sistematicamente il moto perpetuo di Carlos Augusto e non garantisce le stesse certezze dei centrali.
Oumar SOLET 6,5 - Inizia in sordina ed è imperfetto sul gol di Sanchez, poi cresce alla distanza. Fisicità e corsa importanti, un ruolo da punta aggiunta praticamente per tutta la ripresa e un futuro in cui può fare grandi cose.
Strahinja PAVLOVIC 6,5 - Nella linea difensiva ospite è sicuramente il migliore, a 360°. Tante chiusure, specie aeree, su Lautaro, presenza fisica e carismatica che a volte sopperisce anche alle imperfezioni dei compagni.
Andreas ULMER 6 - Capitano, di fatto. Inesauribile sull'out di sinistra, non sempre preciso ma comunque encomiabile per la dedizione che mostra. In una squadra dall'età media giovanissima, resta comunque punto di riferimento anche a 37 anni.
Lucas GOURNA-DOUATH 5 - Si abbassa tantissimo tra i centrali di difesa, prova a cucire il gioco e cerca pure qualche break palla al piede. L'inesperienza gli gioca un brutto scherzo quando atterra Frattesi in area e ne macchia la prestazione. (Dall'85' Nicolas CAPALDO - s.v.).
Mads BIDSTRUP 5,5 - A centrocampo è il giocatore che si fa notare di meno. Dovrebbe cucire il gioco degli ospiti, ma ci riesce davvero poco, soffrendo contestualmente la morsa dei pari-ruolo nerazzurri.
Dal 72' Karim KONATÉ 5,5 - Non inserito nell'undici titolare, diventa potenziale carta importante per sparigliare il banco in uscita dalla panchina. Non riesce tuttavia a incidere come Struber avrebbe sperato.
Luka SUCIC 6 - Tanti inserimenti e innegabile volontà, anche se rispetto a Gloukh sembra avere tutt'altra qualità. Resta comunque uno dei tanti potenziali gioiellini che ha in rosa il Salisburgo.
Maurits KJAERGAARD 6 - Il tocco che manda in porta Gloukh è delizioso e a livello d'intensità non è forse secondo a nessuno. Rispetto ai compagni nel tridente dietro Simic è però meno preciso quando chiamato a gestire palla. (Dal 71' NENE - s.v.).
Oscar GLOUKH 7 - Indiscutibilmente, il giocatore con più qualità nel Salisburgo. Impegna Sommer dopo quattro minuti, poi si accende a intermittenza facendo però drizzare sempre le orecchie alla difesa nerazzurra. Il gol è una vera perla d'autore. (Dall'85' Amankwah FORSON - s.v.).
Roko SIMIC 6 - Ingaggia un bel duello con de Vrij a inizio gara, poi resta un po' isolato e lascia la scena a Gloukh. In occasione del pari è però preziosissimo nel tenere palla e avviare sostanzialmente l'azione. La stoffa del vero "9" c'è eccome.
Dal 71' Petar RATKOV 5,5 - Fisicità molto simile a quella di Simic, ma impatto completamente diverso sulla partita. Non riesce mai a fare da "boa" per permettere alla squadra di conquistare metri e restare pericolosa.
All. Gerhard STRUBER 6 - Tante assenze e squadra giovanissima, eppure non rinuncia a un calcio propositivo e fatto di tanta, tantissima corsa. Non difetta neppure la qualità e alla fine la gara viene decisa da un episodio.
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