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Le 5 verità di Milan-Borussia Dortmund 1-3: infortuni condizionanti, disastro economico

Enrico Turcato

Aggiornato 29/11/2023 alle 09:22 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - I rossoneri sono a un passo dall'eliminazione, che costerá diversi milioni di euro. Pioli rimane in bilico, gli infortuni continuano ad aumentare e condizionare. Meriti anche al Borussia e ai suoi talenti in vetrina. Bynoe-Gittens nome da segnarsi per il futuro.

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Milan-Borussia Dortmund, match valido per la 5a giornata del gruppo F della Champions League 23/24, si é concluso 1-3 al Meazza di Milano. Un ko pesantissimo per la squadra allenata da Stefano Pioli, che pare ormai a un passo dall'eliminazione (Il Milan si qualifica agli ottavi di finale se... Le combinazioni). Bene la squadra di Terzic, unica qualificata in un gruppo equilibrato. Vediamo insieme l'analisi del match in cinque punti.

1) Risultato pesante, ora serve piú di un miracolo per andare agli ottavi

Un 1-3 che ha le sembianze di una condanna. Non ancora defintiva, ma quasi. Il Milan, semifinalista nella Champions 22/23, rischia seriamente di terminare all'ultimo posto il gruppo F di questa edizione e di salutare in anticipo la competizione. 5 punti in 5 partite, fanalino di coda appaiato al Newcastle, che sfiderá nell'ultima gara del 13 dicembre. Le speranze di raggiungere gli ottavi sono risicatissime: serve una vittoria al St. James Park e una sconfitta del PSG contro il Borussia Dortmund, giá qualificato dopo il successo di San Siro. I rossoneri sono crollati - forse anche mentalmente - dopo l'infortunio di Thiaw. E hanno praticamente cestinato le chances di una qualificazione che, alla vigilia della quinta giornata, sembrava ancora possibile.
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Davide Calabria atterra Jermaine Bynoe-Gittens, Milan-Borussia Dortmund, Getty Images

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2) Thiaw e l'ennesimo infortunio: un problema datato e molto grave

Abbiamo citato l'infortunio occorso nella ripresa al giovane difensore centrale tedesco. Ennesimo campanello d'allarme di una stagione sin qui maledetta dal punto di vista dei problemi muscolari. Basti pensare che Leao, Okafor, Kjaer e Kalulu erano tutti fuori per lesioni di vario tipo e che nel corso di questa stagione si sono fermati a turno Pulisic, Chukwueze, Loftus-Cheek, Krunic, Maignan ed Hernandez. Un guaio dietro l'altro, un problema datato, visto che nelle ultime annate la formazione rossonera ha sempre dovuto fare i conti con indisponibilitá di questo tipo. La gravitá della situazione si descrive da sola: non giocare mai con l'11 ideale penalizza qualsiasi squadra, figuriamoci una che in estate ha cambiato tanto.
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Stefano Pioli (Milan)

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3) Eliminazione economicamente pesante, Pioli rimane in bilico

I conti non tornano. Non giocare gli ottavi di finale rappresenterebbe un problema anche dal punto di vista economico. Circa una ventina di milioni di euro nell'immediato e la conseguente possibile assenza anche dal Mondiale per club del 2025. Il Milan a Newcastle proverá a guadagnarsi almeno l'Europa League, per non salutare definitivamente le coppe giá a dicembre. É scontato che questi risultati, uniti al cammino claudicante in campionato (terzo posto a -6 dall'Inter), facciano traballare la panchina di Stefano Pioli. Il tecnico parmigiano rimane in bilico e deve chiudere bene questo 2023 per evitare un esonero probabile, giá paventato da molti. Non si fanno ancora nomi di sostituti, la societá rinnova la sua fiducia a Pioli, ma la pazienza pare quasi esaurita.
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4) Borussia affamato, rampante e agli ottavi: gran lavoro di Terzic

Dopo aver analizzato i demeriti del Milan, é giusto decantare le qualitá del Borussia Dortmund, bravissimo a prendersi la qualificazione in anticipo in questo girone molto equilibrato. Terzic ha svolto un lavoro egregio, mixando l'esperienza di colonne come Hummels, Can, Reus, Bensabaini o Sabitzer alla frescheza di talenti come Adeyemi o Bynoe-Gittens. I gialloneri non difendono benissimo, ma hanno qualitá in ogni zona di campo e sono reduci da tre vittorie consecutive in Champions. Con un punto contro il PSG arriverá addirittura un primo posto insperato alla vigilia del girone. Tutti bravissimi.
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Jamie Bynoe-Gittens

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5) Jamie Jermaine Bynoe-Gittens: un 2004 davvero interessante

Classe 2004, inglese ma con genitori delle Isole Barbados, prelevato dal Manchester City, dove era cresciuto: sembra ripetersi la storia di Jadon Sancho. Sabato aveva realizzato la sua prima rete in questa Bundesliga, ora si é regalato in un teatro magico come il Meazza la prima gioia in Champions League. Falcata ampia, velocitá, tecnica, spunto nello stretto: si é procurato il rigore, ha timbrato il 2-1, ha messo in imbarazzo piú volte Calabria. Insomma un protagonista insolito, ma molto interessante. Nome da segnarsi, perché la personalitá sembra essere quella giusta.
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