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Milan-Borussia Dortmund: serve un Loftus-Cheek formato PSG, i numeri dicono che è fondamentale per Pioli

Davide Bighiani

Aggiornato 28/11/2023 alle 15:46 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Stefano Pioli vuole vedere contro il Borussia Dortmund il Milan che ha saputo battere a San Siro il PSG di Mbappé: in quell'occasione, oltre a Leao, fu Loftus-Cheek a brillare nella notte del Meazza. Ora l'inglese è chiamato a prendersi sulle spalle i rossoneri, vista anche l'assenza di Leao. Cosa dicono i suoi numeri fino a questo momento.

Pioli: "Il mio Milan dovrà giocare come Jannik Sinner"

Arriva la Champions League, arriva il Borussia Dortmund e il Milan cambia volto. Anzi deve cambiarlo. I rossoneri non possono essere quelli visti contro la Fiorentina: troppo spesso i rossoneri hanno lasciato il pallino del gioco agli avversari, giocando sotto ritmo e senza incidere in ripartenza dopo il gol fatto. Ecco, in Europa questo tipo di gioco non funziona, e Pioli lo sa benissimo. Per questo anche in conferenza stampa ha tenuto a sottolineare l'importanza dell'atteggiamento che i suoi dovranno tenere stasera a San Siro: esattamente lo stesso tenuto in occasione dell'ultimo match tenutosi al Meazza, quello contro il Paris, già entrato di diritto nella storia recente del Diavolo. Una prova maiuscola, quella di fronte a Mbappé e compagni, sfociata poi in una vittoria che ha restituito credibilità e fiducia in una squadra che fino a quel momento aveva inanellato buone prestazioni, ma senza produrre gol (0) e mettendo in cascina pochi punti (2). Nella notte di San Siro serve il Milan visto contro il PSG, quello trascinato da Leao e Loftus-Cheek: se il portoghese è out per problemi fisici, l'inglese ritroverà proprio contro il Dortmund un posto da titolare.
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Ruben Loftus-Cheek e Olivier Giroud (Milan-PSG)

Credit Foto Getty Images

Loftus di rientro

Mezz'ora contro la Fiorentina, per scaldare il motore - e che motore - in vista dell'appuntamento più importante. "Era programmato che Rubs giocasse uno spezzone sabato. Non era al 100% prima del Psg, quindi...". E' vero: nemmeno in occasione di Milan-PSG Loftus-Cheek era al meglio, anche in quella circostanza arrivava da uno stop e da 23' contro l'Udinese. Ma tutti ricordiamo ancora la partita che ha fatto l'inglese, assolutamente dominante partendo da una posizione da trequartista che dovrebbe ritrovare proprio martedì sera a San Siro contro il Dortmund. "Mezz'oretta di rodaggio al rientro. Senza strafare, in gestione" contro la Fiorentina (dalle pagelle di Eurosport). Ecco, non basterà: Pioli cerca da lui quella differenza che finora ha fatto, come dicono i numeri.
Loftus-Cheek vive di prepotenza grazie a un fisico statuario: attento in interdizione, in attacco ha i tempi di inserimento perché sa leggere i tempi di gioco (Aldo Serena)

Cosa dicono i numeri

Due gare da titolare in Champions League - contro Newcastle e PSG - con un pareggio (che poteva/doveva essere qualcosa di più) e una vittoria. In campionato il fatturato sale: in sei partite da titolare con la maglia del Milan Loftus-Cheek è stato battuto solo dall'Inter, poi sono arrivati cinque successi. Oltre a dare a Pioli una possibilità in più dal punto di vista tattico, l'inglese porta anche bene ai suoi, dunque: 2,4 punti con l'ex Chelsea in campo, che scende a 1,3 senza di lui. Un apporto non solo alla mediana, che con Ruben trova molto più equilibrio, ma anche davanti: 2 gol a partita quando lui c'è che diventano 0,8 quando non è presente. Un fattore? Sì, un fattore.

Caratteristiche uniche in rosa

Oltre ai numeri c'è di più. Loftus-Cheek ha caratteristiche che altri centrocampisti in rosa al Milan non hanno: è vero, lo scorso anno Pioli si era inventato anche Krunic trequartista (quando De Ketelaere non rendeva e Brahim Diaz non convinceva) ma solo per una questione di equilibrio. L'inglese invece oltre a dare un senso al resto della squadra, dà un quid in più per quanto riguarda fisicità e personalità, due qualità che si sono viste eccome nel famoso match con il PSG e che mancano dai tempi di Ibrahimovic, unico in grado di attirare a sé pallone e avversari, per poi vincere duelli e ripartire. Lo stesso Giroud - tra i leader di questo Milan sia in campo che fuori - non ha la stessa capacità messa in mostra da Loftus-Cheek di recuperare palla, difenderla e ripartire per essere pericoloso.

Qualche infortunio di troppo

La speranza di Pioli e di tutti i tifosi del Milan dunque è di vedere più spesso Loftus-Cheek in campo, cosa che però l'inglese non ha potuto garantire con continuità fino a questo momento. Dando un'occhiata al tabellino di Ruben in questa stagione ci si rende subito conto di parecchi linee rosse, a indicare le partite saltate quest'anno: sulle 17 partite totali di questa stagione, Loftus-Cheek ne ha già saltate 5 - Genoa, Juventus e Napoli in A, Dortmund e PSG in Champions -, un po' troppe per un giocatore che vorrebbe essere fondamentale all'interno del progetto Milan. Purtroppo il capitolo infortuni non è una novità per Ruben che già ai tempi del Chelsea subì un grave infortunio, che ne stoppò in parte la carriera: ma proprio gli infortuni hanno forgiato e fortificato il carattere di Loftus-Cheek. Se la cosiddetta "arma in più" dei rossoneri troverà più continuità allora il Milan potrà pensare ancora in grande.

Milan-Borussia Dortmund: le probabili formazioni

MILAN (4-2-3-1) - Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Loftus-Cheek, Pulisic; Giroud All.: Pioli.
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1) - Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Bensebaini; Emre Can, Özcan; Brandt, Reus, Bynoe-Gittens; Füllkrug. All.: Terzic.
ARBITRO: István Kovács (Romania).
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Pioli: "Con il Borussia è decisiva. Giochiamo come contro il PSG"

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