Juventus e Atalanta, i rimpianti per le eliminazioni ai playoff dopo i disastri di PSV e Bruges agli ottavi
Aggiornato 05/03/2025 alle 15:44 GMT+1
CHAMPIONS LEAGUE - Le sfide di andata degli ottavi di finale hanno evidenziato le palesi lacune di PSV Eindhoven e Bruges, ovvero delle due squadre che a sorpresa hanno eliminato rispettivamente Juventus e Atalanta ai playoff. Gli olandesi sono stati umiliati dall'Arsenal, i belgi hanno fatto harakiri con l'Aston Villa.
Bosz: "Un'umiliazione, ma anche una sorpresa l'1-7 contro l'Arsenal"
Video credit: Eurosport
La domanda sorge spontanea, come si dice in questi casi: Juventus e Atalanta, ma cosa avete combinato? Scorrendo i risultati delle prime quattro sfide di andata degli ottavi di finale di Champions League, l'occhio non può non cadere sui disastri di PSV Eindhoven e Bruges, ovvero delle squadre che ai playoff hanno interrotto la corsa dei bianconeri e della Dea. Addirittura epocale la disfatta degli olandesi di Bosz, umiliati in casa da un Arsenal che - sceso in Olanda praticamente senza attaccanti a disposizione - si è divertito vincendo 7-1. Meno roboante, ma altrettanto pesante l'harakiri del Bruges, sconfitto 3-1 in casa dall'Aston Villa con un finale da incubo, aperto da una goffa autorete e completato da un rigore concesso ingenuamente (per usare un eufemismo).  
/origin-imgresizer.eurosport.com/2025/03/05/image-6cbce4e4-bdb3-46cc-aaea-8033cb8d4ee2-85-2560-1440.jpeg)
La delusione dei giocatori della Juventus dopo l'eliminazione ai playoff per mano del PSV Eindhoven
Credit Foto Getty Images
Ripensare, quindi, a quanto accaduto ai playoff a metà febbraio fa male e fa riflettere al tempo stesso. Partiamo dalla Juventus e da un'eliminazione che grida vendetta, soprattutto se si pensa che quella contro i bianconeri è stata l'unica vittoria del PSV nelle sue ultime 7 partite contando tutte le competizioni. Una squadra in caduta libera, insomma, che i bianconeri di Thiago Motta sono incredibilmente riusciti a rianimare. 
Anche per l'Atalanta il discorso è simile: dopo la vittoria al Gewiss Stadium, il Bruges non ne ha più azzeccata una: sconfitta con lo Standard Liegi e pareggio col Gent in campionato, crollo in Champions con l'Aston Villa. I rimpianti, insomma, ci sono e sono tanti: presentare almeno tre squadre agli ottavi di finale invece della sola Inter sarebbe stato il minimo sindacale per il calcio italiano (senza contare l'inopinata eliminazione del Milan contro il Feyenoord, avversario proprio dei nerazzurri mercoledì sera). 
Cosa ci dicono i disastri di PSV e Bruges?
Senza avventurarsi in ragionamenti sullo stato di salute della nostra Serie A che rischiano di essere generici e fuorvianti (aspettiamo la fine delle Coppe europee per un verdetto), non si può tuttavia negare che Juventus e Atalanta abbiano commesso un peccato mortale: solo così può essere definita una doppia eliminazione al cospetto di squadre decisamente inferiori da ogni punto di vista, per giunta maturata in una doppia sfida di andata e ritorno in cui i valori devono necessariamente emergere. Una disfatta vera e propria, ancora più amara perché inattesa, e che mette nei guai il nostro calcio nella corsa a un posto in più nella prossima Champions League. 
/origin-imgresizer.eurosport.com/2025/03/05/image-d4bb153d-67be-4ef5-ad38-506312f2e5c3-85-2560-1440.jpeg)
La delusione di Ademola Lookman al termine di Atalanta-Bruges
Credit Foto Getty Images
Insomma, sul fatto che la Serie A non rappresenti il meglio del calcio siamo tutti d'accordo: il concetto è chiaro ed è stato ripetuto fin troppe volte. Ma quello che abbiamo in termini di preparazione, tradizione, organizzazione e qualità dei giocatori può e deve bastare per eliminare PSV Eindhoven e Bruges. Non ci sono scuse. 
/origin-imgresizer.eurosport.com/2025/03/04/4104683-83231308-2560-1440.jpg)
Il Mainz sogna la Champions! 2-1 al Lipsia e 4° posto: gli highlights
Video credit: SNTV
Contenuti correlati
Pubblicità
Pubblicità