Atalanta, Inter, Juventus e Napoli: quanti punti servono per qualificarsi agli ottavi diretti? E per i playoff? Gli scenari a 180' dal gong

CHAMPIONS LEAGUE - Facciamo il punto per le squadre italiane a due partite dalla fine della fase a girone unico: tra i primi verdetti matematici e le elaborazioni statistiche, tutti gli scenari di qualificazione per le 4 squadre nostrane impegnate in Champions League. Da un'Atalanta già certa di essere qualificata almeno al playoff alle difficoltà del Napoli, passando per Inter e Juventus.

UEFA Champions League trophy

Credit Foto Getty Images

La Champions League chiude la sesta tornata e saluta il 2025, dando l'appuntamento alle ultime due settimane di gennaio per i 180 minuti che decideranno le qualificate alla prossima fase. A due partite dal termine vale la pena però analizzare la classifica, specie in ottica delle squadre italiane che - Napoli escluso - sono in una più che discreta posizione per proseguire la propria corsa europea nella massima competizione.

Atalanta matematicamente qualificata almeno al playoff

Il primo verdetto ufficiale, passato un po' in sordina ieri sera, è la certezza matematica di qualificazione dell'Atalanta almeno al playoff. I bergamaschi fanno parte di una piccola elite - Arsenal, Bayen Monaco, PSG e Manchester City - che sono già certe adesso, a due partite dal termine, di poter disputare almeno i playoff. L'Atalanta infatti, nel peggiore dei casi, potrà finire al massimo 23esima: e dunque qualificata alla fase successiva. La Dea, a quota 13 punti, affronterà negli ultimi due match l'Athletic in casa e l'Union Saint-Gilloise in trasferta. Lo scorso anno furono necessari 16 punti per l'ingresso nelle prime otto. L'elaborazione statistica a cura di Football Meets Data dice che i bergamaschi hanno il 61% di possibilità di qualificarsi nella Top 8, volando così direttamente agli ottavi. La realtà, senza troppi giri di algoritmo, racconta in sostanza che quello contro i baschi a Bergamo sarà un bel match point: con una vittoria la Dea sarebbe tra le prime 8.

Inter, rincorsa alla Top 8 più complicata

I due gol nel finale a Madrid contro l'Atletico e il tanto discusso rigore di San Siro col Liverpool hanno bloccato un filotto fin lì perfetto degli uomini di Chivu. L'Inter è rimasta ferma a quota 12 e nel modello matematico sopracitato le chance dei nerazzurri di chiudere tra le prime otto è sceso al 40%. A complicare la vita infatti sono le ultime due partite toste: a Milano arriverà l'Arsenal primo a punteggio pieno, poi seguirà la trasferta a Dortmund contro il Borussia. Con i gialloneri probabilmente ancora in corsa per lo stesso traguardo dell'Inter, la Top 8 resta un obiettivo più complicato. Se tenessimo conto anche in questo caso di quanto successo lo scorso anno, ai nerazzurri servirebbero 4 punti. Ma quest'anno - ci arriveremo - per arrivare tra le prime otto potrebbero bastarne anche 15. Insomma, all'Inter servirà almeno una vittoria nelle ultime due giornate per sperare nell'accesso diretto agli ottavi. Altrimenti sarà playoff.

Juventus, il più è stato fatto

Dopo le difficoltà iniziali, le sofferte vittorie contro Bodo/Glimt e Pafos hanno rimesso in carreggiata i bianconeri che grazie al successo di ieri sono balzati dal 23° posto - posizione in cui erano scivolatati al momento del fischio d'inizio del match contro il Pafos - al 17° posto. Il modello matematico di Football Meets Data dice che la Juve ha ormai il 98% di qualificazione al playoff. A quota 9 punti, i bianconeri sfideranno il Benfica in casa e il Monaco in trasferta. Con 6 punti salirebbero fino a quota 15, rimanendo così aggrapparti a una possibile - ma remota - chance di entrare tra le prime 8. La quota infatti potrebbe essere più bassa rispetto ai 16 punti della scorsa stagione, non essendoci state quest'anno squadre materasso come Slovan Bratislava e Young Boys che l'anno scorso chiusero a zero punti. Insomma, la quota qualificazione diretta agli ottavvi quest'anno potrebbe scendere di un punticino, ma in quel caso servirà comunque una 'differenza reti' importante. Lo scorso anno infatti ben 5 squadre arrivarono a quota 15 punti, ma per stare davanti a tutti in questo gruppone all'Atalanta di Gasperini servì addirittura un +14 alla voce 'differenza reti'. E al momento la Juve vanta un misero +2.
La classifica finale del girone unico della passata edizione della Champions League (stagione 2024/25): per entrare tra le prime 8 servirono 16 punti, per entrare nelle 24 ne servirono 11
La classifica finale del girone unico della passata edizione della Champions League (stagione 2024/25): per entrare tra le prime 8 servirono 16 punti, per entrare nelle 24 ne servirono 11Credit Foto Eurosport

Napoli, qualificazione a rischio

L'unica squadra a dover ancora realmente sudare per accedere al playoff è il Napoli campione d'Italia. Bloccato a quota 7 dopo la sconfitta col Benfica, la squadra di Conte affronterà nelle ultime due giornate il Copenaghen in trasferta e il Chelsea in casa. Due partite tutt'altro che semplici. I danesi infatti a quota 7 esattamente come il Napoli proveranno a giocarsi le proprie carte. E poi al Maradona arriverà il Chelsea che certamente tenterà l'accesso diretto alle prime 8. Il modello matematico dice che il Napoli ha ancora l'80% di possibilità di qualificarsi al playoff, ma tanto dipenderà soprattutto dalla partita di Copenaghen. L'anno scorso l'ultima squadra a qualifcarsi fu il Bruges che entrò da 24esima a quota 11 punti e con una differenza reti di -4. Per lo stesso discorso fatto in precedenza però - ossia l'assenza in questa stagione di due squadre a zero punti - quest'anno la soglia potrebbe abbassarsi a 10 punti. A Conte insomma servirà almeno una vittoria nelle ultime due. Con una vittoria e un pareggio, invece, ci sarebbe la sostanziale certezza di andare avanti.
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