Chivu: "Con l’Atlético Madrid non sarà facile. Ma l’Inter non ha giocato nessuna partita facile anche se qualcuno dice il contrario"
Aggiornato 25/11/2025 alle 23:36 GMT+1
CHAMPIONS LEAGUE - Chivu prova a dimenticare il ko nel derby anche se sottolinea, nuovamente, che si prende la prestazione e che ha poco da recriminare ai suoi giocatori per quanto visto contro il Milan. Contro l’Atlético Madrid sarà una partita importantissima, visto quello che ha saputo fare negli anni la squadra spagnola. E poi ribadisce: “Non abbiamo giocato partite facili fin qui".
Chivu: "Nel derby abbiamo messo qualità e poi... Ma abbiamo la chance di riscattarci subito"
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Chivu a due fasi. Si parla ancora della sconfitta del derby, ma il tecnico romeno non rimugina. Dice di guardare il bicchiero mezzo pieno, cioè alla prestazione che la sua Inter ha fatto contro il Milan. Ha poco da recriminare, se non per un po’ di sfortuna che in queste partite possono fare la differenza. Sottolinea anche la crescita fatta dall’inizio di stagione ad oggi, anche perché - aggiunge - le sconfitte contro Juventus e Napoli sono arrivate in modo diverso dal derby.
Poi sulla sfida contro l’Atlético. Già Chivu si porta avanti sulle dichiarazioni di Simeone che ha riferito che, un giorno, prima o poi allenerà l’Inter. L’allenatore romeno spiega di non sentirsi assolutamente inferiore, ma di rispettare tantissimo il tecnico argentino per quanto fatto in questi anni proprio con i colchoneros. Anzi, spera di avere una carriera simile piena di successi e di colpi incredibili.
Sono comunque fiducioso
Per abitudine guardo la parte piena del bicchiere. Poi se dobbiamo analizzare cosa vuol dire una sconfitta dovremmo parlare un po’ di più, ma mi prendo qualità, atteggiamento e voglia. E direi che la nostra crescita, sotto questi punti di vista, è evidente. Poi ci manca qualcosa perché, a parte la Roma, abbiamo raccolto quasi nulla dagli scontri diretti, ma sono fiducioso
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Chivu: “Dicono che abbiamo giocato partite facili, ma in Champions non ce ne sono”
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Sul rientro di Thuram dopo l’infortunio
Oggi si è allenato molto bene, ha dato intensità. Dobbiamo prestare attenzione ovviamente, ma ha avuto tre settimane a disposizione, ha lavorato bene. Col Milan ha fatto 90’ bene, a parte gli ultimi cinque minuti quando gli mancava qualcosa dal punto di vista fisico, ma mentalmente è stato sempre in partita
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Delusione di Lautaro Martinez e Thuram per il gol di Pulisic in Inter-Milan - Serie A 2025/2026
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Nelle sconfitte, entra in gioco qualcosa di tattico ad un certo punto?
Per me le sconfitte non sono tutte uguali perché abbiamo sempre avuto l'atteggiamento propositivo. Nelle altre sconfitte, come a Torino o con Roma e Napoli, abbiamo concesso qualcosa in più rispetto al Milan. Col Milan siamo stati solidi e non abbiamo offerto loro la possibilità di esprimersi al meglio e questo mi fa riflettere, non è una sconfitta uguale alle altre. È sempre tale, ma abbiamo aggiunto qualcosa in più. Non è bastato e dobbiamo aggiungere altro che ci permetterà di spezzare questo tabù degli scontri diretti. Ma lavoriamo bene, la squadra è viva e vuole tornare ad alti livelli
Che idea hai di Simeone?
Non sono né migliore né peggiore di lui. Lui è qui da 14 anni, ma non mi sento inferiore né superiore
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Chivu: “Non mi sento né inferiore né superiore a Simeone. Anch’io ho la mia esperienza nel calcio”
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Questo è uno scontro diretto?
È una partita importante di Champions. Qualcuno ha detto che finora abbiamo avuto partite facili, ma in Champions non ce ne sono mai. Bisogna fare i punti e portarli a casa, con l’Atlético non sarà facile come non lo è stato nelle precedenti. L’Atlético è candidato al titolo? Per blasone, per quello che hanno fatto vedere negli ultimi anni, e con Simeone, in Champions credo abbia il dovere di arrivare fino in fondo
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Atlético de Madrid
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Cosa ha detto ai giocatori nel post-derby?
Di continuare a lavorare. Bastoni, nel post gara, ha detto che era meglio perdere 3-0 che dominare e perderla 1-0, non so se ha ragione o no perché io, da allenatore, devo vedere anche la parte buona e pensare a gestire la frustrazione. Purtroppo col Milan non è bastata la prestazione, forse avevamo bisogno di un po’ più di fortuna, non ne parlo mai, ma in questo gioco è importante
Su Simeone e la sua idea difensiva
Adesso sto pensando se l’ho affrontato, non mi ricordo. Però ho apprezzato tutta la sua carriera, sia in Italia che in Argentina. L’ho affrontato da giocatore, ai suoi inizi da allenatore, era al Catania. Ha sempre espresso le sue idee, è qui da 14 anni e non sono pochi. L’ho affrontato anche in amichevole e l’ho salutato prima della gara, mi ha detto belle parole e abbiamo scambiatore battute, lui è più navigato. Io ho ancora i capelli neri e non per molto, mi auguro di fare una bella carriera come l’ha fatta lui
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Simeone: "L'Inter ha una rosa incredibile, nel derby meritava di vincere"
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