Juventus, Spalletti post Sporting: "Tra le mani ho una squadra forte e di qualità, sono fiducioso. Dobbiamo migliorare in manovra e velocità"

CHAMPIONS LEAGUE - Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato a margine dell'1-1 contro lo Sporting: "Quello che mi dà soddisfazione e mi fa essere fiducioso è che noi abbiamo roba nelle mani, perché ci sono dei calciatori che sono forti. Questi uno contro uno, questa qualità di saltare l'uomo, questa forza... Poi dobbiamo migliorare nella velocità della manovra".

Luciano Spalletti dà disposizioni ai suoi durante Juventus-Sporting - Champions League 2025/2026

Credit Foto Getty Images

Juventus-Sporting CP, match valido per la quarta giornata del girone unico della Champions League 2025/26, si è chiuso col punteggio di 1-1 frutto delle reti di Araujo e Vlahovic. Del match ha partlato il tecnico dei bianconeri Luciano Spalletti che è intervenuto così ai microfoni di Sky: "È vero, è così, loro sono una buonissima squadra, perché se si va a vedere le partite loro giocano un calcio offensivo, un calcio importante da un punto di vista di fase di possesso, hanno queste riaggressioni feroci. Noi abbiamo avuto un inizio complicato, poi c'è stata questa bellissima reazione, avevamo la partita in mano, poi meritavamo di andare anche in vantaggio. Ci sono state 2-3 situazioni create in maniera corretta. Abbiamo perso troppi palloni quando li abbiamo presi, siamo stati un po' sporchi nella qualità delle giocate, all'inizio quando ci hanno aggredito non siamo riusciti a far partire bene l'azione, però poi in generale la squadra ha fatto una grande prestazione. Quello che mi dà soddisfazione e mi fa essere fiducioso è che noi abbiamo roba nelle mani, perché ci sono dei calciatori che sono forti e hanno fatto vedere le qualità che poi sono quelle che fanno la differenza dentro la partita, questi uno contro uno, questa qualità di saltare l'uomo, questa forza che ha messo Dusan durante tutta la partita. Poi dobbiamo migliorare sotto l'aspetto della manovra, della velocità della palla, nel farla circolare quando siamo in fase di possesso. Però laggiù abbiamo soluzioni, abbiamo qualità".

Sul lavoro degli attaccanti

"Che poi c'è il rischio di essere troppo offensivi contro di loro, perché loro poi quando hanno palla ti mettono nella tua metà campo, portano tutta questa densità nella trequarti, sono bravissimi a giocare nello stretto. È proprio la scuola portoghese quella qualità di giocare nello stretto. Poi però noi siamo stati bravi, nel senso che gli abbiamo tolto questo palleggio, siamo ripartiti, a volte siamo stati troppo frenetici, non abbiamo scelto molto, abbiamo ridato molti dei palloni conquistati. Loro a noi ce ne hanno ridati pochi, li abbiamo dovuti riprendere con le unghie e con i denti, noi a loro gliene abbiamo restituiti troppi e non c'erano il problema di doverla perdere. Sotto questo aspetto dobbiamo migliorare, poi abbiamo tirato tante volte in porta, abbiamo sbagliato diverse volte l'ultimo passaggio, però secondo me ho una squadra forte, sono convinto che se continua con questo spirito di partite ne vinceremo tante".

Sulla poca abitudine in Italia a giocare in velocità

"È chiaro che la velocità di trasmissione palla, il rumore della palla che viaggia a ritmo altissimo sul campo, è quello che fa la differenza, poi però ci sono tante fasi di gioco. C'è la fase in cui bisogna farla girare, mettere gli avversari bassi, aspettare il momento di fare l'uno contro uno, di fare l'imbucata. C'è il momento che riconquisti nella loro metà campo e allora bisogna andare a finire l'azione il prima possibile. Quando si riconquista fi là l'azione va fatta immediatamente e finita il prima possibile, quando si riconquista di qua, prima va consolidata e poi vedere quello che è possibile fare, perché ormai questo blocco squadra lo sanno fare tutti, ti vengono a pressare forte o si abbassano tutti  e difendono in 10, quindi bisogna saper scegliere i momenti della partita e poi essere più veloci perché nell'idea, nell'usare quello che c'è a disposizione e prendere il meglio bisogna essere più veloci".

Su che immagine si porterà via della sua prima in casa

"È stata una cornice bellissima, stadio tutto pieno. Questo stadio tutto addosso crea un'atmosfera bellissima e lo hanno recepito anche i giocatori. C'è da migliorare, ma tutti insieme possiamo toglierci delle soddisfazioni".
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