Le 5 verità di Villarreal-Juventus 2-2: Yildiz in riserva, Koopmeiners senza speranza, David evanescente, chi è il 9 di Tudor?

CHAMPIONS LEAGUE - Le difficoltà in terra spagnola e la vittoria sfumata nel finale aprono diversi interrogativi: da una difesa che continua a concedere troppo alle prestazioni da incubo dell'olandese e del canadese. Occhio al turco: la sua mancanza di brillantezza potrebbe pesare parecchio contro il Milan.

Yildiz in azione in Villarreal-Juventus

Credit Foto Getty Images

Villarreal-Juventus, match valido per la seconda giornata del girone di Champions League, è terminato sul punteggio di 2-2, frutto delle reti di Mikautadze, Gatti, Conceição e Renato Veiga. Un pareggio che conferma l'imbattibilità ma lascia l'amaro in bocca perché maturato praticamente a tempo scaduto e dopo aver rimontato dopo un primo tempo opco, chiuso in svantaggio. Gara arbitrata dal romeno Istvan Kovacs. Qui di seguito le 5 verità che ci ha lasciato la partita dell'Estadio de la Ceramica.

1) Bremer o non Bremer, la Juve continua a concedere troppo

Altri due gol subiti. Facciamo il conto? Facciamolo: sono già 6 nelle prime due partite del girone, 11 totali in 7 partite stagionali. Ovvero ben più di uno a partita. La Juventus, poco da fare, continua a concedere troppo e a soffrire le pene dell’inferno in difesa. Forse perché col Villarreal mancava Bremer? Probabilmente sì, e del resto il calo di rendimento della scorsa stagione dopo il suo gravissimo infortunio ne è un indicatore piuttosto chiaro. Ma il brasiliano c’era contro l’Inter, e i gol al passivo sono stati 3. Ciò significa che Tudor non ha ancora trovato la chiave giusta per donare equilibrio a una squadra che segna sempre - letteralmente - ma che, a parte Parma e Genoa, ha concesso almeno una rete a chiunque. Mirino puntato sulla fase difensiva, su un filtro che non sempre funziona adeguatamente, sugli errori dei singoli. E domenica arriva un Milan in formissima: un bel guaio.

2) David malissimo: Il dilemma del 9 è destinato a resistere ancora a lungo

Jonathan David aveva la chance di riscattare qualche prova non all’altezza, nonché di tornare a brillare agli occhi di Tudor dopo i 90 minuti trascorsi in panchina contro l’Atalanta. Ebbene, non l’ha fatto. Per nulla. Anzi: è parso nervoso, incapace di creare seri pericoli alla retroguardia spagnola, e quando ha avuto la palla giusta l’ha clamorosamente bucata a mezzo metro dalla porta sguarnita. Difficile far peggio di così. Appena la traversa colpita nel secondo tempo ha spostato la sua prestazione su una tonalità di sfortuna, non solo di errori. Per il resto, male davvero. E così ecco che il dilemma del centravanti della Juventus continua a resistere imperterrito: il titolare è il canadese, Vlahovic oppure un Openda altrettanto opaco fin qui? Una risposta univoca non è mai arrivata. E la sensazione, a furia di alternare i tre come trottole e di un rendimento pieno di alti e bassi da parte di tutti, è che andrà così per diverso tempo.
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David si dispera dopo il gol clamorosamente sbagliato in Villarreal-Juventus

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3) Conceição è l’altro Yildiz della Juventus

La nota più positiva della Juventus è rappresentata proprio da lui, Chico Conceição. Il folletto che non ha mai paura di puntare l’avversario, e che spesso l’avversario lo manda in confusione. Impatto folgorante, quello del portoghese, e non soltanto paragonandolo all’apatia di Koopmeiners. Con Conceição la Juve ha cambiato marcia, uscendo definitivamente dall’apnea del primo tempo e sognando di portarsi a casa l’intera posta in palio. Per Tudor è la notizia migliore della notte spagnola: ad accendere la luce, a nobilitare la manovra offensiva, non c’è solo Yildiz.
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Conceiçao e Yildiz esultano in Villarreal-Juventus

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4) ma Kenan è in riserva: un bel problema verso il Milan

A proposito di Kenan Yildiz: già a Verona e poi contro l'Atalanta era apparso l'ombra del giocatore decisivo visto contro Inter e Borussia Dortmund. Non che si sia meritato insufficienze sonanti in entrambi i casi, questo no, solo che sono mancate le sue invenzioni da numero 10 puro. Contro il Villarreal, stessa storia: il turco ha fatto cose buone e altre meno buone, ma complessivamente non ha inciso come avrebbe voluto. Insomma, è mancata brillantezza. Si può pensare a un Yildiz in panchina contro il Milan? Quasi certamente no, pensando al valore del calciatore e del prossimo avversario di domenica. Ma al contempo servirà un altro Kenan. Nonostante la stanchezza dei tanti impegni ravvicinati, nonostante Tudor fin qui non abbia rinunciato a lui neppure una volta dall'inizio, nonostante l'imminente viaggio per andare in Nazionale. Un big match così si merita un 10 al top. Anche perché dall'altra parte Pulisic fa paura.
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Yildiz in azione in Villarreal-Juventus

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5) Per Koopmeiners sembra non esserci nulla da fare

Un’altra prova assolutamente negativa, un’altra insufficienza. Non è certo la prima e, di questo passo, non sarà l’ultima. Teun Koopmeiners ha ancora una volta deluso, come troppo spesso ha fatto nel primo anno e poco più di permanenza alla Juventus. L’olandese volante che all’Atalanta incantava e determinava oggi sembra il suo gemello scarso. Quanti errori contro il Villarreal, quante imprecisioni. Koop è senza fiducia, senza testa, senza mordente. Non a caso Tudor ha deciso di dare una scossa alla squadra, lasciandolo negli spogliatoi dopo un primo tempo tenebroso. Come fare per trovare un calciatore che sappia quantomeno donare un contributo positivo alla causa? Bel dilemma. Un dilemma che pare non aver soluzione. E quei 60 milioni spesi per strapparlo alla Dea oggi appaiono più sanguinosi che mai.
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Tudor: "Se gli attaccanti soffrono il turnover? Sono tutti motivati e vogliosi"

Video credit: Eurosport


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