Chi sono gli allenatori che hanno fatto spendere più soldi ai club? Guardiola svetta, Mou 2° poi Ancelotti ed Allegri

E’ innnegabile che Pep Guardiola – che proprio questo fine settimana farà ritorno sulla panchina dei Citizen dopo lo stop di tre settimane a causa dell’intervento subito alla schiena - abbia riscritto la storia del calcio europeo, con i suoi successi ottenuti da tecnico prima del Barcellona e poi del Manchester City, e il suo modo insegnare ed interpretare un calcio fatto di possesso e dominio del gioco. I trofei, i record, le vittorie ottenuti, il palmares, gli attestati di stima nel corso degli anni ricevuti da giocatori, ex campioni, fuoriclasse e colleghi. Per fare la storia e mietere trionfi e successi è necessario avere grandi giocatori alle proprie dipendenze e non c’è dubbio che il catalano, sia in blaugrana, che alla corte dello sceicco Mansour ha sempre potuto contare su giocatori di prim’ordine acquistati al termine di campagne acquisti assolutamente faraoniche.

A certificarlo non c’è solo l’ultima estate in cui dopo lo storico Treble (Premier / FA Cup / Champions League) il tecnico catalano ha ricevuto in dote dallo sceicco Mansour, il difensore più pagato della storia del calcio (il croato Josko Gvardiol, acquistato per 90 milioni di euro), l’esterno belga Doku (60 milioni) e l’ex centrocampista di Inter e Chelsea Mateo Kovacic (costato 35 milioni di euro) ma anche una classifica stilata da Transfermarkt e rilanciata dal tabloid britannico Sun e che evidenzia come Guardiola nei suoi 16 anni di carriera come allenatore abbia fatto spendere ai club in cui ha lavorato la bellezza di oltre 2 miliardi di € in acquisti. Un primato che lo mette in cima alla lista degli allenatori che sono costati più cari ai propri club negli acquisti dei calciatori. Solo nella sua avventura in Inghilterra, dove è sbarcato nel 2016, il tecnico catalano ha investito oltre un miliardo di euro per tesserare almeno 50 giocatori. Ma anche nelle sue precedenti al Barça o al Bayern Monaco non ha mai badato particolarmente a spese come confermano i faraonici 69,5 milioni fatti spendere nel 2009 alla, dirigenza blaugrana, per strappare Ibrahimovic all’Inter o i 37 milioni di euro fatti scucire al Bayern per prelevare Gotze dal Borussia Dormund.

Scorrendo la graduatoria, al secondo posto degli allenatori più spendaccioni troviamo José Mourinho, che in 25 anni di carriera, ha fatto spendere per l’acquisto di giocatori 1,85 miliardi di euro alle società per cui ha lavorato. Un gap influenzato dagli ultimi anni dello Special One che sia al Tottenham che soprattutto alla Roma ha dovuto abbassare il tiro e ridimensionare le proprie richieste, eccezion fatta per l’arrivo di Tammy Abraham (pagato 41 milioni di euro) e secondo colpo più oneroso della storia del club giallorosso. A completare il podio un italiano, veterano della panchina e con un palmares di successi invidiabile, come Carlo Ancelotti che quest’estate ha ricevuto in dote Jude Bellingham da Florentino Perez (colpo da 103 mln €) e che nei suoi quasi 30 da allenatore vanta oltre 1,6 miliardi di euro di spesa per calciatori. Nella top-5 troviamo a sorpresa ma non troppo Max Allegri, con poco meno di 1,4 miliardi di euro di spesa per giocatori in 19 anni da tecnico, davanti al Cholo Simeone che precede Manuel Pellegrini, Thomas Tuchel ed Antonio Conte, 8° in graduatoria con 1,17 milioni di euro in 14 stagioni da tecnico, per lo più trascorse alla guida di Juventus, Chelsea, Inter e Tottenham.