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Messi non brilla, Aguero sì: l'Argentina piega l'Uruguay 1-0
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Pubblicato 17/06/2015 alle 03:38 GMT+2
Basta un gran colpo di testa del Kun, nella ripresa, all'Albiceleste per battere la tosta squadra di Tabarez. Decisivi l'errore di Rolan nel finale e la gran parata di Romero al 90'. Opaca la prova del fuoriclasse del Barcellona, sempre raddoppiato e atterrato dagli uruguaiani. Male anche Cavani. Espulso il Tata Martino, soltanto 10 minuti per Tevez, mentre Higuain non è nemmeno entrato
Aguero Argentina Uruguay
Credit Foto AFP
L'Argentina c'è, rimedia al mezzo passo falso con il Paraguay e supera la resistenza, ammirevole, del tignoso Uruguay: finisce 1-0, risultato che testimonia l'equilibrio emerso allo stadio La Portada di La Serena. Ora, la favorita del torneo, comanda il gruppo B e le basterà battere con qualche gol di scarto la modesta Giamaica (già eliminata) per assicurarsi il primo posto nel girone e continuare la marcia verso la conquista della Copa. Nel Clásico del Río de la Plata è stata decisiva la rete nella ripresa di Aguero, unica tra le stelle argentine a trovare la giocata da fuoriclasse. La Celeste, guidata da un insuperabile Godin, si giocherà tutto con il Paraguay negli ultimi 90 minuti.
LA CRONACA
Nella prima frazione l’Uruguay imbriglia l’Argentina. La solita tattica difensiva di Tabarez riduce gli spazi e annebbia le idee del vari fuoriclasse albiceleste. La squadra del Tata Martino, espulso alla mezz’ora per proteste ingiustificate (terza espulsione in carriera nella Copa, un record), tira in porta tre volte, con Di Maria, Pastore e Aguero, ma trova sempre pronto Muslera. La Celeste risponde con un colpo di testa di Rolan di poco a lato, ma lo 0-0 del primo tempo fotografa l’andamento lento e tormentato del match.
Al 55’ l’Argentina trova le chiavi per aprire la tostissima saracinesca uruguayana. Pastore salta due uomini, apre per Zabaleta che crossa teso in mezzo: sul pallone piomba in tuffo il Kun Aguero, che trafigge Muslera. L’1-0 innervosisce la Celeste, che fatica a rientrare in partita. La grande occasione per pareggiare capita a 15 minuti dal termine sui piedi del giovane Rolan, che dopo la respinta di Romero manda incredibilmente alto da pochi passi. L’Argentina prova a gestire, entra anche Tevez, ma al 90’ serve una parata monumentale di Romero su Abel Hernandez per blindare l’1-0 finale. Albiceleste a quota 4 punti con il Paraguay nel gruppo B, Uruguay ferma a 3.
IL MOMENTO CLOU – Minuto 55, la prodezza del Kun
Aguero segna il suo secondo gol nella Copa 2015. Tuffo tanto spericolato quanto potente sul cross del compagno del City Zabaleta. Giocata fantastica.
MAN OF THE MATCH – Sergio “Kun” AGUERO
Quinto gol degli ultimi 5 in Copa America dell’Argentina. Sesta rete nelle ultime quattro presenze con l’Albiceleste. Tra City e Nazionale ha segnato 39 gol in stagione. Godin lo anestetizza a lungo, ma nel momento decisivo, il guizzo vincente è il suo. La Copa di Messi? No, per adesso la Copa del Kun.
IL GIOVANE DA SEGUIRE – Diego ROLAN
Non tanto per la prestazione in sé, visto che nel finale si divora un gol fatto, quanto per i movimenti da attaccante vero. Dà fastidio, anche nel gioco aereo, a un difensore valido come Garay. Generoso e veloce, pungente e scaltro. È ancora acerbo, ma questo uruguayano, classe ’93 e 13 reti nell’ultima Ligue 1 col Bordeaux, può far comodo a tante big.
TABELLINO: Qui marcatori e ammoniti
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