Ghana di misura, Salah e l'Egitto deludono, fermati 0-0 dal Mali. El Hadary in campo a 44 anni
Aggiornato 17/01/2017 alle 23:28 GMT+1
Alle Black Stars (ancora indietro dal punto di vista fisico) basta un rigore di André Ayew per liquidare la pratica Uganda. Nell'altro confronto del girone D, male i Faraoni di Hector Cúper contro la nazionale di Alain Giresse, a cui il pari a reti bianche sta perfin stretto. Record assoluto per il portiere 44enne El Hadary, entrato al 25'. Domani, Gabon-Burkina Faso e Camerun-Guinea Bissau.
Le partite del girone D
GHANA-UGANDA 1-0
Gol: 32' rig. A. Ayew (G)
Port-Gentil - Partono subito aggressive le Black Stars, con le solite saette Atsu-André Ayew sugli esterne e i tentativi di Asamoah Gyan là dvant. E' proprio quest'ultimo, alla mezz'ora, a guadagnarsi (su spinta di Isinde), il calcio di rigore trasformato da André Ayew e decisivo per le sorti dell'incontro.
La vèrve degli uomini di Gran va via via scemando a causa di una preparazione fisica piuttosto in ritardo. Ne approfittano gli ugandesi, pericolosi già sul finire del tempo con Luwagga Kizito, che scarica un diagonale potentissimo e fuori mirino di un soffio. Nella ripresa, ci provano dalla distanza con Mawejje e Massa (quest'ultimo su calcio di punizione) alla ricerca del pareggio ma è il Ghana a sfiorare il bis con Atsu, il cui tiro ravvicinato all'87' viene miracolosamente respinto dal portiere avversario Onyango, ufficialmente riconosciuto come miglior portiere del continente africano.
MALI-EGITTO 0-0
Port-Gentil - Gara sostanzialmente strappa sbadigli, quella che chiude il giro della prima giornata dei gironi. L'Egitto di Cúper e Mohamed Salah deludono le aspettative, in particolare il fantasista giallorosso, abilmente neutralizzato dalla marcatura di Hamari Traoré.
Oltre al record assoluto di El Hadary, gli unici spunti del match - giocato su un terreno di gioco impresentabile - riguardano il tiro-cross pericoloso dalla sinistra (datato 20') di Maréga su cui interviene all'angolino Elshenawi: si tratta proprio l'episodio che gli costerà l'infortunio muscolare agli adduttori della coscia destra e che lo costringerà ad uscire. Nella ripresa, Egitto pericoloso con Mohsen, bravo a girare sottoporta esaltando le doti feline di Sissoko. Nel finale, tanto Mali. La pressione delle Aquile di Bamako culmina all'85' col bel filtrante di Bissouma per Maréga su cui interviene prontamente in uscita, guarda un po', l'eterno El Hadary. Finisce 0-0. Situazione nel girone D: Ghana punti 3, Egitto e Mali 1, Uganda 0.
Il consiglio per l'acquisto
Lassana COULIBALY (Mali): mediano "polmonare" e tuttofare: classe 1996 è titolare già da due anni nel centrocampo di un club di Ligue 1 francese, il Bastia. Nel club corso ha compiti essenzialmente difensivi, in nazionale viene lasciato libero di spingersi in avanti, da trequartista. Consigliato per squadre alla ricerca di centrocampisti frangiflutti e di bella prospettiva, anche tecnica: starebbe bene nelle rose di Milan, Udinese e Chievo. In quest'ultimo caso, lascerebbe uno come Valter Birsa (ammesso che lo sloveno non ceda alle lusinghe cinesi), libero di svariare tra le linee. Al Bastia è legato sino al 30 giugno 2019. In possesso del passaporto transalpino, prima della rassegna continentale africana, il suo cartellino era valutato 1,5 milioni di euro.
Il meglio dai social
Una sconfitta all'esordio? Poco male, la strada per la qualificazione ai quarti di finale è ancora lunga per l'Uganda, qui ricordata con un a foto di quella formazione che arrivò sino in finale, nel 1978, in cui perse proprio contro il Ghana. Fu anche l'ultima partecipazione per le "Gru" (e l'ultima vittoria delle Black Stars...).
L'abbraccio, in sede di rifinitura, tra i tecnici di Uganda e Ghana Milutin Sredojević e Avraham Grant.
Un segno del destino. Non esistono altre definizioni per l'impiego tra i pali dell'Egitto dell'estremo difensore Essam El Hadary, 44 anni la scorsa domenica, ancora attivo con la maglia del Wadi Dega del Cairo. E' il record di sempre della Coppa d'Africa. Segno del destino perché il "ragazzo" è entrato a partita in corso, al 25', in sostituzione di Elshenawi, preferito da Cúper che ha deciso di chiudere così il lunghissimo ciclo dell'icona del calcio dei faraoni. Ebbene, Elshenawi è stato messo ko da un infortunio muscolare ed El Hadary, quasi stregonesco, ha ripreso la sua posizione nella porta egiziana.Prossimo obiettivo? Giocare nei mondiali di Russia per battere - a 45 anni e 5 mesi - il record del collega colombiano Faryd Mondragon.
Tra i tifosi più pittoreschi, quella versione maliana di Darth Vader.
I tabellini
GHANA-UGANDA 1-0
Ghana (4-3-1-2): Razak; Afful, Amartey, Boye, Baba Rahman (39' Acheampong); A. Ayew, Partey, Atsu; Wakaso; Asamoah Gyan (72' E. Agyemang Badu), J. Ayew (85' Acquah). All.: Grant.
Uganda (4-1-3-2): Onyango; Iguma, Wasswa, Isinde (70' Sserunkuma), Ochaya; G. Kizito; L. Kizito (57' Shaban), Azira (46' Oloya), Mawejje; Miya, Massa. All Sredojević.
Arbitro: Joshua Bondo (Botswana).
Gol: 32' rig. A. Ayew (G).
Note - Recupero: 3+3. Ammonito: Isinde.
MALI-EGITTO 0-0
Mali (4-2-3-1): Sissoko; S. Coulibaly, Wague, O. Coulibaly, Traoré; N'Diaye, Silla; Yatabaré (65' Bissouma), L. Coulibaly (72' Sow), Sako; Maréga. All.: Giresse.
Egitto (4-2-3-1): Elshenawi (25' El Hadary); Fathy, Hegazy, Gabr, Abdel-Shafy; Hamed, Elneny; M. Salah (70' Sobhi), Saied, Trézéguet; Mohsen. All.: Cúper.
Arbitro: Daniel Bennet (Repubblica Sudafricana)
Note - Recupero: 3+3. Ammoniti: M. Salah, Sow, Fathy.
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