Real soffre, Barça poker

Meno male che Karim Benzema viene continuamente snobbato da Josè Mourinho, che ha preteso un attaccante nel mercato invernale e quasi sicuramente lo rimpiazzerà con il neo acquisto Adebayor. All’Estadio Ramón Sánchez Pizjuan di Siviglia è una perla del francese a ipotecare la finale di Copa del Rey per il Real. La squadra del portoghese vince di misura nella gara di andata al termine di una partita piuttosto brutta in cui è stato decisivo il gol al 17’ di Benzema che si è preso gioco della difesa andalusa e ha battuto Palop con un bel piattone.

FABIANO, GOL FANTASMA - Resta il giallo per un gol non gol nel recupero del primo tempo non assegnato a Luis Fabiano: Albiol salva sulla linea, ma neppure le immagini televisive chiariscono del tutto il dubbio. Nel finale del match altra grande occasione per il pari fallita dal neo entrato Negredo con palla che sfora il palo. Il ritorno è in programma al Bernabeu il prossimo 2 febbraio.

CASILLAS, TUTTA UNA SCENATA? - Dopo il fischio finale il portiere del Real Casillas si è accasciato al suolo toccandosi la testa: le immagini mostrano un oggetto piovuto dagli spalti solo passare vicino al portiere campione del mondo che si è rialzato dopo un minuto ed è tornato regolarmente negli spogliatoi. Ora è accusato di aver messo in piedi una scenata in una partita la cui vigilia era stata surriscaldata dai messaggi dei padroni di casa lanciati a Mou: sul sito del Siviglia era apparso un video con i giocatori a torso nudo, abbigliati e colorati come "guerrieri Sioux ", con un messaggio in portoghese: "Ti lasciamo senza tituli".

IL BARCELLONA PASSEGGIA - Può già prenotare un posto per la finalissima di Copa del Rey il Barcellona di Guardiola che cala il pokerissimo al Camp Nou contro l’Almeria. Dopo un quarto d’ora i blaugrana sono già avanti 3-0, e la quaterna arriva alla mezz’ora. Apre le danze Messi ma con la chiara complicità del portiere Esteban che poi spiana la strada al secondo gol firmato David Villa, mancando la respinta anche sulla conclsuione del Guaje. La Pulce dimostra di essersi meritato il Pallone d’Oro con un piattone di pregevole fattura che di fatto manda i titoli di coda del match. L’incornata di Pedro all’incrocio serve a scaladare il numeroso pubblico del Camp Nou che nella ripresa assiste a un altro assedio del Barça, ma stavolta Xavi e compagni devono fare i conti con un Esteban in cerca di riscatto. Ma nel finale Messi disegna un assist illuminnte per Keita che non può sbagliare e arriva un’altra ’manita’ blaugrana.