Barcellona-Osasuna 4-0

Non c’è stato bisogno di nessun discorsone all’intervallo, non c’è stato nessun ritorno dalle vacanze faticoso e nessuna distrazione di sorta. A 24 ore di distanza dalla rimonta del Real Madrid, che al Bernabeu è riuscito a battere 3-2 il Malaga dopo essere andato sotto di due gol, il Barcellona imita i rivali più acerrimi nella sostanza (vincendo) ma non nella forma (dominando in lungo e in largo).

Nell’andata degli ottavi di finale di Coppa del Re, i blaugrana si sono imposti per 4-0 sull’Osasuna, giunto al Camp Nou sperando nelle assenze di Lionel Messi (partito dalla panchina), Andrés Iniesta e David Villa (entrambi in tribuna). Sono bastati 18’ per capire che non sarebbe bastato. Perché Pep Guardiola ha mescolato ancora una volta le carte, ottenendo il risultato che spiana la strada dei quarti ai suoi.

A fare la differenza è Cesc Fabregas, confermato nel ruolo di “falso nove” nel 3-4-3 catalano (Cuenca e Pedro le altre due punte), oltre al contributo fondamentale del solito Xavi. Il miglior regista al mondo si conferma tale servendo due assist al bacio all’ex Arsenal e uno a Messi nella ripresa. Al 14’ Xavi pesca Fabregas sulla sinistra dopo aver gestito un pallone scottante al limite dell’area e Cesc non si è fatto pregare insaccando da attaccante consumato.

Passano quattro minuti ed è già 2-0. Xavi imbecca in profondità Fabregas che si inventa un pallonetto da incorniciare, incastonato sotto il sette. La festa può avere inizio, anche perché l’Osasuna non azzarda segni di reazione. Il monologo continua e le occasioni da gol piovono, ma Thiago Alcantara, Dani Alves e Xavi non riescono a realizzare il tris prima dell’intervallo.

La caccia al gol continua nella ripresa, quando al 59’ entra in scena anche Messi, subentrato a Pedro per la gioia degli spettatori del Camp Nou. L’argentino, recuperato in extremis per la partita, ha voglia e dà spettacolo sfiorando il 3-0 con un pallonetto meraviglioso dopo un triangolo con Dani Alves (66’). Avvenimento che puntualmente si verifica al 73’, con l’argentino che conclude di testa un assedio blaugrana. Guardiola mette subito anche Sanchez al posto di Cuenca, ma a chiudere la festa è ancora Messi, che al 92' segna con uno splendido sinistro a giro la prima doppietta del 2012 (in mezz'ora di gioco).

Il ritorno è ora fissato per giovedì 12 a Pamplona. Se non succederanno cataclismi, si prospetta un fine di gennaio incandescente con altri due confronti con il Real Madrid nel giro di una settimana. Il tabellone dei quarti di finale (andata il 18, ritorno il 25), infatti, mette di fronte le vincitrici dei due ottavi con le regine di Spagna in campo. Siete pronti per altri 180’ (più eventuali supplementari) di Clasico?