Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Sarri: "Mi scuso con Mancini ma gli insulti in campo finiscono lì"

Stefano Dolci

Aggiornato 19/01/2016 alle 23:55 GMT+1

Il tecnico del Napoli non nega di aver proferito insulti di carattere omofobo al tecnico dell'Inter e prova a difendersi: "Ho insultato Mancini perché ero furioso per l'espulsione di Mertens, non mi ricordo precisamente ciò che gli ho detto però mi hanno sempre insegnato che ciò che succede in campo, resta in campo. Gli chiedo scusa ma anch'io mi aspetto le sue scuse dopo ciò che mi ha detto..."

L'allenatore del Napoli Maurizio Sarri - 2015

Credit Foto LaPresse

E' un Maurizio Sarri visibilmente imbarazzato e scuro in volto quello che si presenta ai microfoni di Rai Sport a replicare alle accuse pesantissime che Roberto Mancini gli ha rivolto. "La litigata? Ero nervoso per l'espulsione a Mertens che ritenevo ingiusta e per un recupero troppo corto per tutte le interruzioni che ci sono state. Sono cose che in campo succedono e devono finire lì. Non mi ricordo precisamente cosa gli ho detto ma sono andato a chiedergli subito scusa negli spogliatoi e ora mi aspetto che anche lui faccia lo stesso. Può darsi io l'abbia offeso, ma per quella che è la mia esperienza sono cose che devono rimanere in campo".
Poi quando le domande virano in maniera più specifica sugli insulti omofobi ("mi ha chiamato f....", ndr) riferiti da Mancini aggiunge: "E' una vita che succedono cose così. Io rimango convinto che tutto avrebbe potuto risolversi in campo, normalmente. Non avrei fatto come lui nel post partita, ma comunque non ho niente da aggiungere. Più che chiedere scusa non posso fare, spero che anche Mancini a mente fredda cambi idea. E' palese ed evidente che non c'è nessun tipo di discriminazione nei confronti degli omosessuali nell'usare termini che possono sfuggire".
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità