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Fuori uno: la Juventus vince la Coppa Italia, battuta la Lazio 2-0

Simone Eterno

Aggiornato 17/05/2017 alle 23:41 GMT+2

I bianconeri centrano il primo obiettivo stagionale con un netto successo nella finale di Coppa Italia. Succede tutto nel primo tempo con i gol di Dani Alves e Bonucci, poi la Juventus gestisce il ritorno della Lazio. Per la squadra di Allegri è la terza vittoria consecutiva in questa competizione: non ci era mai riuscito nessuno prima nella storia del calcio italiano.

2016/17 Tim Cup Juventus

Credit Foto Getty Images

“La stagione della Juventus inizia oggi”, aveva tuonato Massimiliano Allegri alla vigilia… Ed inizia allora come meglio non avrebbe potuto. I bianconeri infatti centrato il primo obiettivo stagionale, portando a casa il terzo trionfo consecutivo in Coppa Italia – il dodicesimo della storia del club: impresa mai riuscita a nessuno prima nel calcio nostrano. E’ un Juve completamente diversa rispetto a quella vista qualche giorno fa proprio in questo stadio: concentrata, cattiva, cinica. Le ‘tre c’ che da ormai parecchio tempo caratterizzano le partite che davvero contano delle squadre di Allegri, sintomo di una mentalità vincente che nessuno ha al momento in Italia. Nemmeno la Lazio di Inzaghi, squadra più in forma del campionato, che deve arrendersi a un po’ di sfortuna sul più bello – un palo di Keita sullo 0-0, le condizioni di Parolo… – ma anche a una squadra apparsaci palesemente più pronta e più forte per affrontare questo tipo di partite. Insomma, dopo il rallentamento in campionato la settimana della Juventus riparte con la marcia giusta. In bocca al lupo al Crotone, che domenica dovrà provare a tenere vivo il sogno salvezza contro una squadra di fronte al secondo match point… E questa volta senza ulteriori preoccupazioni di cui curarsi.

La cronaca

Inzaghi corre il rischio Parolo – non al meglio – e Allegri quello Mandzukic-Dybala, ma a uscirne quasi subito vincitore è il tecnico della Juventus. Non tanto per la scelta degli uomini in sé, quanto piuttosto per uno schieramento tattico che ancora una volta mette lo scatenato Dani Alves nel cuore della manovra offensiva dei bianconeri. A dirla tutta la Lazio avrebbe anche con Keita la palla per scrivere, probabilmente, quella che sarebbe stata tutt’altra trama, ma la ripartenza a sinistra dello spagnolo e le speranze biancocelesti – esattamente come la finale di due anni fa con Djordjevic – sbattono su un clamoroso palo a Neto sorpreso. Da lì in poi la partita cambia anche perché la Juve passa alla prima vera chance grazie alla samba-connection: Alex Sandro crossa perfettamente da sinistra, Wallace stringe al centro sbagliando il movimento e Dani Alves è ottimamente piazzato sul secondo palo per il gol del vantaggio. Un vantaggio che esalta ancor di più i bianconeri e spegne la Lazio, costretta a far meno proprio di Parolo dopo 20 minuti. E da corner, poi, arriva anche il 2-0: Dybala dentro, spizza Alex Sandro sul primo palo e Bonucci brucia tutti da vero bomber. La Juve da lì va in controllo, alza e abbassa i ritmi a piacimento e gestisce un pallone tra linee che la Lazio non riesce né a leggere né a chiudere.
E dalla ripresa tutto ciò diventa ancor più evidente. I bianconeri scendono nei ritmi, accettano i tentativi della Lazio ma esclusa una gran parata di Neto su Immobile – con il brasiliano che si riscatta – non corrono di fatto più rischi. Anzi, a sfiorare chiaramente ancora il gol è Higuain, che in una serata in chiaro-scuro conferma il suo brutto rapporto con le finali esaltando i riflessi di Stakosha. Poi è solo festa per la squadra e per Max Allegri, che cede con i rimproveri ai suoi solo all’ultimo minuto di recupero per godersi la prima – e meritatissima – festa della sua squadra.
picture

Juventus

Credit Foto SID

La statistica

La Juventus è la prima squadra a vincere tre Coppe Italia consecutive nella storia.

Il tweet

Il migliore

Dani ALVES. Sempre lui, ancora lui: l’uomo più in forma della Juventus segna il vantaggio, ridicolizza Lulic, ispira ed inventa. Immarcabile, decisivo quando serve: ad inizio stagione, chi l’avrebbe mai detto?

Il peggiore

WALLACE. È un flagello: dorme sul gol del vantaggio di Dani Alves - una distrazione che costa carissimo – commette poi un altro errore in disimpegno e viene graziato da Tagliavento dopo un intervento da tosaerba su Dybala. Non ci capisce nulla per tutta la partita.

Il tabellino

Juventus (3-4-2-1): Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Marchisio, Rincon, Alex Sandro; Dybala (79’ Lemina), Mandzukic; Higuain.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos (53’ Felipe Anderson), De Vrij (69’ Luis Alberto), Wallace; Basta, Parolo (20’ Radu), Biglia, Milinkovic-Savic, Lulic; Keita, Immobile.
Gol: 12’ Dani Alves, 25’ Bonucci.
Note – Ammonito: Dani Alves.
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