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Inter-Benevento a porte chiuse, la protesta: "Contro il razzismo e punizioni incoerenti"

DaLaPresse.it

Pubblicato 13/01/2019 alle 18:36 GMT+1

Pacifica contestazione da parte dei tifosi dell'Inter fuori dallo stadio di San Siro prima della partita di Coppa Italia contro il Benevento. Davanti ai botteghini delle biglietterie, sono stati esposti due striscioni di protesta con messaggi eloquenti: "La maggioranza non ha ululato ma un suo diritto è stato calpestato".

Lo stadio Meazza a porte chiuse, Inter-Benevento, Coppa Italia, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Pacifica contestazione da parte dei tifosi dell'Inter fuori dallo stadio di San Siro prima della partita di Coppa Italia contro il Benevento. La gara si giocherà a porte chiuse dopo i cori razzisti contro Koulibaly durante la partita contro il Napoli, presenti un migliaio di persone fra invitati dagli sponsor, disabili e bambini delle scuole calcio. Davanti ai botteghini delle biglietterie, sono stati esposti due striscioni di protesta con contenuti eloquenti: "Contro il razzismo, contro la violenza, contro punizioni prive di coerenza" e "La maggioranza non ha ululato ma un suo diritto è stato calpestato".
La Banda Bagaj, altro gruppo di tifosi organizzato, ha distribuito un volantino sempre con toni di protesta contro la decisione del Giudice Sportivo. "Sono trascorsi più di dieci anni dalla morte di Raciti (l'ispettore di polizia morto in occasione di un derby fra Messina e Catania), e nonostante una legge speciale con inasprimento delle pene, biglietti nominali, tessera del tifoso, tornelli e telecamere, siamo di fronte alla chiusura dello stadio. I tifosi di tutta Italia da oltre dieci anni si sorbiscono questo trattamento… verrebbe da dire… inutilmente", si apre il volantino. Nel lungo comunicato, i tifosi interisti 'puntano il dito' contro le istituzioni perchè "le restrizioni imposte ai tifosi non hanno minimamente scalfito i fenomeni della violenza e del razzismo", contro gli ultras: non condividiamo e non capiamo il loro spirito guerriero” e contro la società da cui si sarebbero aspettati: rispetto per chi quei cori non li ha cantati; rispetto per chi da anni accetta tutta questa inutile burocrazia legata all'acquisto dei biglietti solo per passione. Rispetto per chi spende i propri soldi a inizio anno per abbonarsi”.

Marotta: "Ingiusto squalificare tutto lo stadio"

Nel prepartita di Inter-Benevento, anche l'ad nerazzurro Beppe Marotta, ai microfoni della Rai, è tornato sulla squalifica di due turni dello stadio, difendendo i tifosi onesti che non si sono resi protagonisti dei vergognosi cori ai danni di Koulibaly.
"Questi fatti vanno deprecati ma credo sia ingiusto che venga squalificato tutto lo stadio. Ci sono il 95% di tifosi e cittadini che hanno diritto di assistere a un evento sportivo così importante. Credo che tutte le colpe non siano del mondo dello sport e in particolare del calcio. E' un disagio sociale, c'è bisogno di collaborazione di tutti gli altri enti, dal governo al ministero d'istruzione".
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