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Sarri stizzito: "Mi girano i co**** quando dicono che non ho vinto niente in Italia"

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DaEurosport

Aggiornato 16/06/2020 alle 14:07 GMT+2

L'allenatore della Juventus così alla vigilia della finalissima di Coppa Italia contro il Napoli, di cui è stato anche allenatore per tanti anni.

Maurizio Sarri

Credit Foto Getty Images

No, proprio non ci sta Maurizio Sarri quando si dice che lui in Italia ha vinto poco o niente: ecco le sue dichiarazioni prima del big match di mercoledì sera contro il Napoli.

La partita

Dal punto di vista dell'intensità, la condizione non può cambiare in maniera totale. Sono partite particolari, non c'è altro tipo di soluzione. Sono tutte gare difficilissime, così come lo sarà l'interpretazione fisica e mentale. Dopo questa atipica inattività. Fa parte dell'anormalità di questo periodo

Il Napoli

Ho visto una squadra che ha cercato anche di prendere alti gli avversari, non so se poi il risultato e la condizione hanno influito. Vediamo che atteggiamento avranno, quando si chiudono hanno una grande solidità e quando ripartono sono pericolosi. Hanno vinto con l'Inter, la Juventus. Pareggiato col Barcellona. In certe partite sanno esprimersi ad alti livelli

Dybala

Non è che con l'altra soluzione diamo punti di riferimento. Le posizioni assegnate sono difensive, in avanti hanno ampia libertà di movimenti e noi non avendo un attaccante di riferimento centrale tipico non possiamo interpretare lo stesso ruolo con caratteristiche diverse. Proviamo le due soluzioni e vedremo come partite. Non è detto che se si parte in un modo, si finisce in un altro".


Mi girano...

Mi girano leggermente i coglioni quando sento dire che in Italia non ho vinto niente. Si parla di altissimi livelli, ho fatto 8 promozioni, dall'Eccellenza in C1. Una dalla B alla A. E sono andato sul campo in Coppa dei Campioni. Poco visto da giornalisti abituati a parlare di Champions, ma è un percorso difficile perché andare a prendere promozioni è difficilissimo. Contento di averlo fatto, è chiaro di andare a vincere trofei più importanti è in tutti noi. Il sentimento prevalente è quello di andare a vincere un trofeo per i giocatori, la società, i tifosi. Nessun retropensiero su avversari o altre cose. Proiettato su di noi


La finale

E' la finale che avrei voluto perché siamo in finale. Napoli? Non m'interessa nulla, spero di avere determinazione e cattiveria. E mi sembra di averne

Ronaldo

Io penso che Ronaldo ha fatto bene nei primi 30', poi si è affievolito. Fa parte di una condizione fisica non ottimale. E' stato disponibile e generoso, anche in fase difensiva. A livello quantitativo fisicamente ha fatto una buona prestazione. In questo momento sta mancando a tutti i nostri giocatori, ma penso a tutti i giocatori della Serie A. Il talento è cristallino, non è inficiato dal giocare tre metri dentro o tre metri fuori. La richiesta era di una posizione difensiva diversa, non offensiva

Il Discorso

Dirò che abbiamo fatto 7 mesi, poi 3 mesi di lockdown per giocare queste partite. Che è il momento di tirare tutto quello che abbiamo. Non sarà il 100%, ma il 90 e dobbiamo tirarlo fuori tutto. Giochiamo per essere in corsa su tutto. Ci siamo ed è un merito. Ora dobbiamo tirare fuori quel qualcosina in più per andare a prendere più trofei che possiamo
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