Chi è Marley Aké: l'idea di Allegri per Fiorentina-Juventus, il jolly offensivo franco-ivoriano, "salito" dall'Under 23
Aggiornato 02/03/2022 alle 20:22 GMT+1
SERIE A - Con l’infermeria piena, in casa Juventus, là davanti, è arrivato il momento di Marley Aké, salito direttamente dalla compagine Under 23 timonata da Lamberto Zauli nel girone A di Serie C. Una realtà in cui l’attaccante esterno ivoriano sta crescendo a colpi di gol – 5 – e assist – 4.
Con l’infermeria piena, in casa Juventus, complici gli infortuni di Zakaria, McKennie, Chiesa, Kaio Jorge e Alex Sandro, con Dybala e Bernardeschi ma ancora non disponibili, Max Allegri deve inventarsi qualcosa in vista del match del Franchi contro la Fiorentina, valido per l'andata delle semifinali di Coppa Italia. Là davanti, è arrivato il momento di Marley Aké, salito direttamente dalla compagine Under 23 timonata da Lamberto Zauli nel girone A di Serie C.
Rapido e prolifico: la scheda di Aké
Una realtà in cui l’attaccante esterno ivoriano sta crescendo a colpi di gol – 5 – e assist – 4. A ben vedere, il classe 2001 di Béziers (cittadina del sud della Francia a ovest di Montpellier), ha già fatto il suo esordio in prima squadra: 5’ contro l’Atalanta, nell’1-1 dello scorso 13 febbraio al Gewiss Stadium in Serie A ma, soprattutto i 17, folgoranti minuti all’Allianz Stadium nel match di Coppa Italia in cui Aké, sugli sviluppi di una bruciante sgasata ai danni di Augello, ha ottenuto il rigore del definitivo 4-1 trasformato da Alvaro Morata.
Jolly di corsia: può giocare ovunque
Chi mastica un po’ di terza serie già lo conosce: si tratta di un vero e proprio “jolly delle corsie esterne”. Aké, franco-ivoriano cresciuto col mito di Didier Drogba e arrivato in bianconero dal Marsiglia a metà della scorsa stagione nell’ambito dello scambio con Franco Tongya, con l’OM – squadra per cui ha sempre fatto il tifo e che lo ha lanciato attraverso André Villas-Boas - ha già provato l’ebbrezza della Champions League, disputando quattro spezzoni di partita. Conta altresì 9 presenze in Ligue 1.
Con l’Under 23 è stato addirittura fatto partire “basso” per poter sfruttare le sue straordinarie capacità aerobiche. Alto 177 centimetri, il ragazzo, è destro di piede ma ama giocare sulla sinistra, per rientrare e calciare.
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