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COPPA ITALIA - Inter-Juventus, Alllegri: "Un peccato l'eliminazione. Ora servono spalle larghe: abbiamo degli obiettivi"

Iacopo Erba

Aggiornato 27/04/2023 alle 08:25 GMT+2

COPPA ITALIA - Il tecnico bianconero commenta a caldo l'eliminazione in semifinale contro i nerazzurri: "Brutto inizio, era difficile poi recuperare a San Siro. Chisea positivo da falso centravanti, Milik veniva da una lunga assenza. A volte ce la tiriamo un po' da soli, ma serve essere più forti perché le cose si aggiustano".

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L'Inter batte 1-0 la Juventus e centra la seconda finale di Coppa Italia consecutiva: ai nerazzurri, dopo l'1-1 dell'andata, basta una rete di Dimarco nel primo tempo per avere la meglio sui bianconeri. L'allenatore bianconero Massimiliano Allegri ha commentato così la gara nel postpartita direttamente dalla pancia di San Siro: "La sensazione è che abbiamo fatto male il primo quarto d'ora nel primo tempo, siamo partiti addormentati. Purtropo poi abbiamo preso questo gol, abbiamo tirato poche volte in porta e contro squadre fisiche come l'Inter è difficile recuperare. Noi vuoti a livello di energie? Assolutamente no, bisogna ricaricarsi subito perché abbiamo perso 4 delle ultime 5 di campionato più in Coppa Italia. Abbiamo degli obiettivi in Serie A ed Europa League, perciò bisogna lavorare più forte. Le scelte in difesa? Danilo le aveva giocate tutte. Bonucci stava meglio, ha fatto una buona partita. L'Inter ha dato una buona pressione soprattutto all'inizio e noi non siamo riusciti a ribaltarla. Vincere a San Siro non era semplice, ma dobbiamo alzare il livello di cattiveria per ottenere dei risultati".
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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus

Credit Foto Getty Images

Ancora amaro il tecnico bianconero: "Dispiace perché per un'ora abbiamo fatto una buona partita contro una squafdra molto forte, che è in semifinale di Champions. Dispiace non essere andati in finale di Coppa Italia, ma quest'anno bisogna avere le spalle larghe visto il momento che stiamo vivendo: a volte ce la tiriamo da soli, come contro il Napoli o con l'Inter all'andata. Bisogna essere forti perché le cose si aggiustano. Perché niente centravanti? Abbiamo cambiato quando si sono abbassati, ci voleva più presenza in area. Milik ha fatto un'ottima partita col Napoli, vemiva da tante assemnze e c'era bisogno di recuperare. Con Vlahovic fuori ho scelto Chiesa, ero convinto potesse fare bene e si è dato da fare. Bisogna avere coraggio e aprire gli alettoni, abbiamo Roma e Milan a tre punti con la Lazio avanti di due e mancano ancora sette partite di campionato".
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