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Bayern beffato da Bendtner: Guardiola perde un'altra Supercoppa

Luca Stacul

Aggiornato 01/08/2015 alle 23:18 GMT+2

L'attaccante danese del Wolfsburg decide due volte la sfida contro il Bayern: prima trova il gol dell'1-1 all'89' e poi realizza il rigore decisivo... Per Guardiola arriva la terza sconfitta in Supercoppa su 3 tentativi, mentre Vidal fa il suo esordio con la maglia bavarese (un giallo e un rigore trasformato per lui).

Nicklas Bendtner festeggia il successo del Wolfsburg contro il Bayern nella Supercoppa tedesca 2015

Credit Foto Imago

Non c'è due senza tre. Un detto che suona come una beffa per Pep Guardiola, che è arrivato a un passo (anzi, un minuto) da quello che sarebbe stato il suo primo successo in Supercoppa tedesca, salvo poi crollare, trafitto da Nicklas Bendtner. Sì, è proprio il danese ex Juve l'inatteso eroe del primo match ufficiale della nuova stagione in Germania: suo il gol dell'1-1 all'89' su cross del solito De Bruyne e suo il rigore decisivo che regala al Wolfsburg la prima Supercoppa della sua storia.
La partita in precedenza era stata equilibrata, combattuta e spettacolare. Tante occasioni da una parte e dall'altra soprattutto nel primo tempo, con un Douglas Costa scoppiettante e un Neuer al limite tra il fenomenale e il rischioso (guardare in fondo all'articolo l'errore di De Bruyne per credere). Al 50' il gol di Robben - fulmineo sotto porta su un cross di Costa non trattenuto da Casteels - pareva poter risolvere la questione, anche perché una volta trovato il vantaggio il Bayern è riuscito a gestire meglio la gara, rendendosi pericolosissimo in contropiede specialmente nel finale.
Guardiola però non aveva fatto i conti con Bendtner e nemmeno con il portiere Casteels, autore di un intervento incredibile di piede sul rigore di Xabi Alonso, l'unico che non ha trovato il fondo del sacco. Per il Bayern un campanellino d'allarme, per il Wolfsburg un successo storico: possibile che la Bundesliga quest'anno sia un po' meno scontata del solito?

Vidal, Perisic e Götze osservati speciali

Inutile dire che, per motivi di versi, questi 3 erano i giocatori da tenere d'occhio per il pubblico italiano. Arturo Vidal ha fatto il suo esordio con la maglia del Bayern al 74' (entrando al posto di Thiago) e ha giocato un buon quarto d'ora, rimediando un cartellino giallo per un'entrata scomposta ma combinando bene con i compagni di reparto (Lahm e Xabi Alonso). Il cileno ha segnato anche il primo rigore della serie, ma si è rivelato inutile.
Ivan Perisic dal canto suo è stato uno dei protagonisti del primo tempo, con svariate giocate di qualità che giustificano di certo l'interesse di mercato da parte dell'Inter: il croato è calato alla distanza (anche perché il match si è giocato a ritmi alti nonostante sia appena il 1° agosto) ed è stato sostituito a una ventina di minuti dalla fine da Kruse. Lo stadio l'ha applaudito e il giocatore non ha dato alcun segnale relativo a un possibile addio a breve. Vedremo...
Ultima nota di "mercato" relativa a Mario Götze, che ancora una volta non è partito titolare nel Bayern ed è stato inserito da Guardiola solo all'84': l'ex Dortmund rimane un punto interrogativo nello scacchiere bavarese, con il club che a parole continua a puntare su di lui anche se poi le dichiarazioni vengono smentite dal campo. Si può riaprire uno spiraglio per il trasferimento alla Juventus? Difficile, ma forse non proprio impossibile.

De Bruyne beffa Neuer ma...

La giocata della partita? Avrebbe dovuto essere quella di Kevin De Bruyne a fine primo tempo: il belga parte in velocità e scavalca Neuer con un tocco di testa, ma poi l'errore a porta vuota è marchiano... Della serie: anche se sul mercato un giocatore vale 60 milioni non è mai infallibile!
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