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Euro 2016: Giaccherini a gamba tesa: "Questa squadra ha gli attributi"

Paolo Pegoraro

Aggiornato 17/06/2016 alle 18:51 GMT+2

Giaccherini si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo le critiche della vigilia di Euro 2016, mentre Chiellini prende le difese di Eder e degli oriundi, non sempre rispettati secondo il difensore della Juventus. Ibrahimovic: "Se mi sono picchiato con Chiellini? No altrimenti era in ospedale".

Italia-Svezia 2016 - Giaccherini

Credit Foto LaPresse

"E' stata una partita dura. Sicuramente nel primo tempo abbiamo fatto più fatica, loro erano bravi comunque ad arrivare prima di noi sulla palla, ma noi non abbiamo concesso praticamente niente, sia nel primo che nel secondo tempo". Così il ct dell'Italia Antonio Conte parlando ai microfoni Rai dopo il successo ottenuto sulla Svezia nella seconda partita di Euro 2016.
Abbiamo preso una traversa, fatto gol, e avremmo potuto raddoppiare - ha aggiunto - Ho visto un po' d'ansia e nervosismo nei ragazzi, soprattutto nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo. Oggi sono stati bravi a soffrire, tenere botta e far male quando ne abbiamo avuto la possibilità", ha concluso l'allenatore pugliese.

La gioia del match winner Eder

"Il calcio è così. In un anno possono capitare belle cose e momenti difficili, poi arrivano anche queste gioie. Il lavoro che ho fatto giocando poco all'Inter nell'ultimo mese sta ripagando, mi sono fatto trovare pronto". Così Eder, autore del gol vittoria con la Svezia. "In questi Europei non ci sono partite facili, la Svezia è una squadra tosta - ha proseguito - Noi ci abbiamo creduto tanto, fino alla fine. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio". Con questa vittoria gli azzurri si sono qualificati per gli ottavi di finale.
La nostra forza è il gruppo, tutti hanno festeggiato con noi, questa è la cosa più bella. Dove possiamo arrivare? L'importante è arrivarci senza rimpianti, dobbiamo dare tutto

Zaza, l'uomo assist

"L'obiettivo era quello di vincere. Abbiamo ottenuto i tre punti che ci servivano per qualificarci. Siamo soddisfatti". Lo ha detto Simone Zaza, autore dell'assist determinante per il gol-partita di Eder. "Non abbiamo fatto una partita di altissimo livello ma siamo riusciti a vincerla.
Conte ha detto di aver visto un po' d'ansia? Secondo me no, almeno personalmente. Loro andavano a mille all'ora ed erano molto fisici. Noi eravamo un po' stanchi per la partita precedente ma non eravamo timorosi.
Il centravanti della Juventus è entrato nella ripresa facendo il suo esordio a Euro 2016. "Sono contento, la scorsa partita non avevo giocato - ha sottolineato - Sono contento di aver contribuito all'azione del gol, soprattutto per la squadra che se lo merita. Dove può arrivare questa Nazionale? Non lo sappiamo, ma siamo sicuri che daremo il massimo".
***

Ibrahimovic vs. Chiellini

Zlatan Ibrahimovic - attaccante svedese rimasto a secco nella sfida contro Buffon & Co. - ha parlato al termine della gara contro gli azzurri in mixed zone. Come al solito, parole non banali quelle dell'ex giocatore del Paris Saint-Germain.
In queste partite devi essere concentrato per novanta minuti più extra, contro una grande squadra del genere devi stare attento. Pure se sei meticoloso per ottantanove minuti basta una possibilità e arriva il gol. Tutta la squadra mi ha sorpreso. Con Chiellini ci siamo picchiati duro? No, altrimenti sarebbe finito in ospedale

Hamren vede il bicchiere mezzo pieno

"Oggi abbiamo incontrato una squadra veramente organizzata in difesa: anche il Belgio, che ritengo essere una squadra molto forte in attacco, non ha segnato contro l'Italia. Vogliamo creare più occasioni, ma vi posso assicurare che stiamo cercando di farlo - ha dichiarato ai microfoni della UEFA il commissario tecnico della Svezia Erik Hamren.
Credo che Zlatan abbia fatto quello che aveva bisogno di fare nelle ultime due partite: è stata dura per lui, oggi, perché l'Italia ha difeso molto bene, ma abbiamo avuto maggiore possesso palla di quanto abbiamo fatto contro l’Irlanda. Naturalmente, una punta ha bisogno del supporto delle ali, ma Zlatan è uno dei più grandi attaccanti che abbia mai conosciuto. È un vincitore e, se è deluso, penso che tutti possano accettarlo e capire che, come lui, siamo tutti delusi
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