Euro 2016 - La Romania ferma la Svizzera: a Parigi è 1-1

Ora possiamo dirlo: non è stata la classica prestazione “da esordio”. Pur essendo un undici molto modesto – specie rispetto ai nomi del recente passato – questa Romania è squadra solida e parecchio ordinata. Lo ha dovuto testare sulla propria pelle, dopo la Francia, anche una Svizzera che arrivava col favore del pronostico ma che oltre al pari – per giunta in rimonta – non è riuscita ad andare. Alti e compatti i romeni hanno concesso molto poco a una Svizzera che ha provato a lungo a far la partita, ma ritrovatasi sotto col rigore di Stancu ha anche rischiato di subire il 2-0 con Sapunaru. L’1-1 finale è così un risultato che sta bene al buon Petkovic: a meno di clamorosi ribaltoni questa sera della favorita Francia, la sua nazionale si giocherà nell’ultima giornata un punticino che vorrà dire qualificazione. L’obiettivo, insomma, è davvero dietro l’angolo.

La Svizzera parte decisamente meglio, mostrando esattamente come con l’Albania una filosofia votata al possesso e al buon gioco. A pagare però è la concretezza e ancora una volta, Seferovic, nonostante il buon movimento in area, dimostrato tutto lo scarso feeling con lo specchio della porta. E così, quasi dal nulla, a passare è la Romania. Lichtsteiner trattiene con evidenza la maglia romena in area di rigore e questa volta – a differenza di quanto successo già con l’Albania – non è graziato: Stancu dal dischetto è una sentenza ; 1-0 Romania. Il gol stende gli svizzeri che un po’ impauriti rischiano di subire anche il 2-0: il colpo di Sapunaru va però a sbattere sul palo e Sommer è così graziato.

L’atteggiamento tattico della Romania, nella ripresa, non cambia di un millimetro ed è una prova di solidità e sacrificio che paga a lungo: difesa tutto sommato alta, linee compatte, grande attenzione nei ripiegamenti. Gli elvetici vanno così in difficoltà a lungo e per trovare il pari hanno bisogno di un calcio da fermo: corner, palla vagante in area, Mehmedi arriva per primo e con grande violenza fa partire un diagonale che fulmina tutti. E’ il pari che riattiva i rossocrociati e regala a Petkovic un finale arrembante, ma nonostante gli sforzi offensivi il fortino romeno regge, lasciando i discorsi del Gruppo A aperti fino all’ultima giornata.

Admir Mehmedi è il primo giocatore svizzero della storia ad aver segnato sia in un Mondiale che in un Europeo. Traguardo.

Valon Behrami. Re del centrocampo. Corre e ringhia senza sosta, recuperando palloni su palloni e non perdendone praticamente nessuno. In più, ci infila anche quella qualità che rende il piatto particolarmente saporito.

Claudiu Keseru. Non fa molto meglio di Andone, titolare contro la Francia. Anzi: pure lui rimane spesso fuori dal gioco, non riuscendo a dialogare coi compagni e a rendersi pericoloso.

Romania (4-4-1-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat (62’ Filip); Torje, Prepelita, Pintilii (46’ Hoban), Chipciu; Stancu (84’ Andone); Keseru.

Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Djourou, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri (90’ Tarashaj), Dzemaili (83’ Lang), Mehmedi; Seferovic (64’ Embolo).

Gol: 18’ rig. Stancu; 57’ Mehmedi.

Note – Ammoniti: Prepelita, Chipciu, Keseru, Grigore; Xhaka, Embolo.