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Euro 2016, lavagna tattica: Italia, ecco come puoi mettere in difficoltà il Belgio

Mattia Fontana

Aggiornato 13/06/2016 alle 14:27 GMT+2

Gli infortuni di Kompany e Lombaerts hanno mandato in tilt il reparto difensivo dei Diavoli Rossi, che hanno incassato 4 gol nelle ultime tre amichevoli: Wilmots non è ancora sicuro di voler ricorrere al duo del Tottenham, Alderweireld-Vertonghen, in mezzo alla retroguardia. E i terzini resteranno un bel problema.

Italia Finlandia

Credit Foto Eurosport

Essendo italiani, siamo storicamente abituati a ingigantire le qualità dell’avversario di turno. Se poi parliamo di un debutto in una grande competizione internazionale e del Belgio, squadra seconda nel ranking FIFA e prima tra quelle europee, potete capire come la situazione possa farsi tesa. Proprio per questo, però, è importante occupare la vigilia della prima italiana a Euro 2016 con una riflessione complessiva. Che non dimentichi anche i punti deboli nello schieramento di Marc Wilmots. Proviamo a farlo, come sempre con il supporto di Wyscout.
VIDEO: Le statistiche del Belgio verso Euro 2016

Quello che è cambiato rispetto al Mondiale

Due anni fa, il Belgio della generazione dei fenomeni si presentò in Brasile come squadra preferita degli addetti ai lavori. Per il talento proposto, l’incredibile fioritura di centrocampisti dal tasso tecnico elevato e la vasta presenza di giovani nella lista dei 23. Al Mondiale, però, fummo costretti ad ammirare una formazione tutto fuorché sbarazzina. Quattro vittorie di misura contro Algeria, Russia, Corea del Sud e USA, prima dell’eliminazione ai quarti per mano dell’Argentina. Tutte sfide palpitanti, quasi mai partite spettacolari e spensierate come ci si sarebbe potuti attendere. Considerando l’età media bassa, quel torneo potrebbe essere interpretato come il germoglio di una grande squadra. Dal punto di vista tattico, invece, era abbastanza chiaro come lo schieramento di Wilmots – un 4-5-1 di fatto con due stopper adattati sulle fasce difensive, Alderweireld e Vertonghen – finisse per rendere abbastanza prevedibile lo sviluppo della manovra offensiva. Con Hazard in costante isolamento nell’uno contro uno a sinistra e de Bruyne come unico grimaldello pronto a scardinare gli equilibri avversari a là Thomas Muller. La solidità della struttura difensiva, però, è stata tra le note più rilevanti ed è divenuta la base in cui integrare i progressi dimostrati nelle qualificazioni a Euro 2016, quando si è progressivamente inserito nel sistema di gioco Nainggolan e le proposte offensive si sono fatte più variegate. Peccato solo che gli infortuni abbiano tolto di mezzo il capitano Kompany e Lombaerts. Ovvero la coppia difensiva titolare. Un bel problema per Wilmots, che negli ultimi tre test amichevoli contro Svizzera, Finlandia e Norvegia ha incassato addirittura 4 gol.
Infografico Belgio, Euro 2016, Infolab

La probabile formazione di questa sera:

La probabile formazione del Belgio, Belgio-Italia

Una difesa che ha perso certezze

L’idea di Wilmots era quella di presentarsi all’Europeo con una difesa a quattro nella quale Vertonghen e Alderweireld terzini, così come accaduto negli ultimi anni. Ora gli scenari cambiano. La prima opzione potrebbe essere quella di riportare i due difensori del Tottenham nei ruoli originari, ovvero da centrali. Ma non è l’unica. Il ct ha scelto questa via soltanto nell’ultimo test, quello vinto 3-2 contro la Norvegia. Nelle amichevoli precedenti, ha provato a rilanciare Vermaelen in mezzo inserendo Witsel a destra (2-1 alla Svizzera) o Denayer al centro (1-1 con la Finlandia). In tutte le situazioni, però, gli equilibri di squadra si sono fatti precari. Senza notare miglioramenti sensibili nemmeno nello sviluppo offensivo. È chiaro che qui stanno tutte le possibilità dell’Italia di uscire dalla sfida con un risultato positivo.
Le difficoltà di Vermaelen
Le difficoltà di Vermaelen (2)
Le difficoltà di Vermaelen. Il difensore del Barcellona ha giocato solo 21 partite negli ultimi due anni e la mancanza di brillantezza si vede chiaramente. Nella prima immagine, Vertonghen – in posizione di terzino sinistro - viene saltato da un triangolo attivato dall’ala destra svizzera. Vermaelen, centrale di sinistra, dovrebbe coprire sul movimento. Invece, si fa attrarre dalla palla ed esce sbagliando i tempi. Si crea un buco che genera il cross da cui nasce il gol. Nella seconda immagine, invece, lascia tagliare l’area al finlandese Hamalainen. Che, puntualmente, segna. Vertonghen non lo aiuta, così come Denayer ad inizio azione si perde l’uomo. Altro che solidità…
I problemi del reparto difensivo
Wilmots sembra intenzionato a schierare la coppia del Tottenham Vertonghen-Alderweireld in mezzo alla difesa, così come accaduto contro la Norvegia. Pare la soluzione più logica, ma nemmeno questa è immune dai problemi. Se il reparto non è sicuro, nemmeno una coppia affiatata può fare la differenza. Lo testimonia la prima rete subita contro la Norvegia. In questo caso, Denayer non rientra in posizione con i tempi corretti e lascia spazio a sinistra a King, che insacca anche per via di una sbavatura di Alderweireld. Che guarda solo la palla e non l’avversario. Giocare alle spalle dei terzini sarà fondamentale per l’Italia.

Come mettere in difficoltà il Belgio

Negli ultimi due test amichevoli, abbiamo osservato come l’Italia abbia dominato in lungo e in largo, finendo per schiacciare costantemente nei 25 metri difensivi l’avversario di turno. Il problema principale degli Azzurri è stato quello di trovare spazi e di gestire al meglio gli inserimenti tra le linee degli interni di centrocampo. Sulla carta, il debutto contro i Diavoli Rossi dovrebbe essere orientato su ben altri equilibri. Il Belgio non si limiterà ad aspettare e costringerà la Nazionale a difendere, forse anche per buoni tratti dell’incontro. Ma, salvo deragliamenti azzurri, non ci chiuderà nella nostra metà campo. Potrà sorprenderci non concedendo punti di riferimento a centrocampo, eppure rischierà tremendamente se messo sotto pressione in fase di costruzione bassa e se attaccato con sovrapposizioni sulle fasce. Sarà importante che, sia a destra che sinistra, Conte riesca a costruire delle situazioni di due contro uno a proprio favore. Se il 3-5-2 di base riuscirà a svilupparsi non soltanto nel consueto 3-3-4 ma anche in un 4-3-3, allora i terzini belgi potrebbero andare in tilt. Finendo per giustificare il nervosismo mostrato da Wilmots negli ultimi giorni…

La probabile formazione dell'Italia:

Italia vs Belgio
VIDEO: Tutto sui 23 azzurri di Conte
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