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La gravosa eredità di Conte: Ventura riparta da difesa, lavoro e giovani

Paolo Pegoraro

Aggiornato 04/07/2016 alle 12:43 GMT+2

Il 18 luglio comincerà l'era Ventura in campo alla Nazionale azzurra: l'ex tecnico del Torino dovrà infondere nuova linfa a un gruppo spremuto al massimo dall'ottimo lavoro di mister Conte. Solidità difensiva, preparazione ottimale dei giocatori e inserimento delle giovani promesse del nostro calcio: sono i concetti fondamentali su cui dovrà lavorare Ventura.

Conte-Ventura- 2016

Credit Foto LaPresse

Auguro tutto il bene possibile alla Nazionale e a Ventura - ha proseguito - Lasciamo una traccia importante che è quella del lavoro. Abbiamo intrapreso una strada bella che possa riportare i nostri colori sempre più in alto per essere rispettati da tutti. Questo è l'obiettivo raggiunto tenendo testa ai campioni d'Europa e ai campioni del Mondo.
Così parlo Antonio Conte nella conferenza stampa di commiato dalla straordinaria campagna europea di Francia 2016. Traccia importante che – sgombriamo subito il campo da dubbi – fa rima con testimone pesante come un macigno da raccogliere. Ora la palla passa a “mister libidine” Giampiero Ventura: a cominciare dal prossimo 18 luglio si aprirà ufficialmente la sua legislatura. Da dove dovrà ripartire l’ormai ex tecnico del Torino per forgiare una squadra da battaglia in vista del Mondiale di Russia 2018? Quali i rischi di succedere a un condottiero venerato da popolo e giocatori come Antonio Conte.

Cultura del lavoro

E qui il solco è stato tracciato dal tecnico salentino e dal suo abile staff, capaci di presentare una squadra all’apice della forma per l’appuntamento che più di ogni altro contava. Nelle condizioni psico-fisiche perfette per una competizione estenuante come l’Europeo.
Non vi posso garantire che sarete la squadra migliore alle Olimpiadi di Lake Placid. Ma sarete quella più in forma, questo ve lo posso promettere.
Così Herb Brooks – il coach del Miracle on Ice ai Giochi invernali di Lake Placid del 1980 – si presentava al gruppo di giocatori che aveva scrupolosamente selezionato. Considerando la levatura degli avversari dovremo giocoforza presentarci al top della forma e sciorinare un’adeguata cattiveria agonistica; l’onta delle catastrofiche spedizioni del 2010 e del 2014 va lavata al più presto. Non saremo nei primissimi posti del ranking, ma possiamo compensare il gap tecnico con altre doti, soprattutto se campeggiano nel nostro DNA.

Difesa, BBC inevitabile punto di partenza

“BBC” intesa come Buffon, Bonucci e Chiellini, a meno che il nuovo commissario tecnico della Nazionale non convinca Andrea Barzagli a tornare sui suoi passi. Il blocco granitico, le fondamenta da cui si cementerà il gruppo per il prossimo mondiale sarà ancora costituito dai fenomenali Ministri della Difesa che tanto hanno contribuito alle fortune azzurre a Francia 2016. Dopotutto il segreto del successo, nel campionato italiano ma anche a ogni altra latitudine, si annida in una difesa abbottonata.
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Andrea Barzagli, Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci, Italia, Euro 2016, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Da Rugani a Berardi: l’importanza del ricambio generazionale

In fondo il tecnico ligure è stato eletto per questo: lavorare sui giovani come ha sempre saputo fare con cognizione di causa nel corso della sua carriera. Ogbonna, Darmian, Padelli, Immobile, Cerci, Moretti, Benassi e Zappacosta: dal 2011 Ventura ha contribuito in misura massiccia a infoltire il serbatoio della Nazionale con giovani prospetti. Non gli resta che proseguire il lavoro, aiutando le promesse del nostro calcio – dal soldatino di Max Allegri Daniele Rugani al genio ribelle Domenico Berardi – a compiere il definitivo salto di qualità.
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Under-21, Italia-Serbia, Domenico Berardi (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

I rischi insiti nel mestiere

Succedere a un capopopolo capace di spremere e al contempo farsi idolatrare dallo spogliatoio non è un'impresa agevole per nessuno: lo si è visto con José Mourinho all'Inter, che lasciò una sorta di scenario post-atomico dopo i fasti del Triplete; Benitez si bruciò subito, i successori non ebbero migliori fortune. Oltre alle abilità "sul campo" serve una cospicua dose di carisma per convincere i giocatori della bontà del progetto; in questo senso Ventura pare avere tutti i crismi per farsi seguire e se i giocatori del biennio-Conte sono scesi in battaglia per il tecnico salentino dovranno e potranno farlo anche per "mister libidine". Se poi al sacrificio, alla corsa e all'organizzazione di gioco Venturà riuscirà ad abbinare frammenti di calcio spumeggiante tanto meglio, è stato estratto dal mazzo anche per quello. Troppi "se"? Be', presto il campo emetterà le sue sentenze perché la dinastia Ventura è ormai alle porte.

I primi appuntamenti di Giampiero Ventura

  • 1 Settembre: ITALIA-FRANCIA, Amichevole (Bari)
  • 5 Settembre: ISRAELE-ITALIA, Qualificazioni mondiali (Haifa)
  • 6 Ottobre: ITALIA-SPAGNA, Qualficazioni mondiali (Torino)
VIDEO: Grazie Italia! Un grande Europeo, tutti INSIEME
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