Euro 2016: le pagelle di Galles-Slovacchia 2-1

Daniel WARD 6 - Un tempo da spettatore, un altro in cui deve sudare parecchio: di suo ci mette una parata su Kucka, nel momento più delicato del Galles, e qualche uscita provvidenziale.

James CHESTER 6 - Ha qualche pensierino con Weiss, anche se l'ex pescarese è inconcludente. Meglio di testa che sui palloni rasoterra.

Ashley WILLIAMS 6 - Fino a quando rimane in campo Duris ha zero problemi: facile avere la meglio sul diretto avversario nell'uno contro uno. Inizia a soffrire con Duda e poi con Nemec.

Ben DAVIES 7 - Il salvataggio immediato su Hamsik, un capolavoro, vale tanto quanto un gol. Non è che l'highlight di una prestazione ottima, presente, sempre attenta. Un leone.

Chris GUNTER 6,5 - Un treno. Si sciroppa la fascia almeno una cinquantina di volte, tra sovrapposizioni e ripiegamenti. Duetta bene con Ramsey offrendo sempre un'opzione ai compagni, anche se non sempre ha la necessaria lucidità.

Joe ALLEN 7 - In mezzo al campo corre per quattro nell'azione di pressing e disturbo. Puntuale anche negli inserimenti offensivi: c'è anche lui a fraseggiare sulla trequarti slovacca. Tuttofare preziosissimo.

David EDWARDS 5,5 - La sua è una presenza discreta, senza troppi lampi. Il proscenio se lo prendono i compagni, da Allen a Ramsey. Esce nella ripresa per infortunio (dal 69' Joe LEDLEY 6 - Convocato a tempo di record dopo l'infortunio al perone, dà il cambio a Edwards tenendo le fila nel delicato finale)

Aaron RAMSEY 7 - Per un tempo fa il bello e il cattivo tempo: sa sempre cosa fare quando ha il possesso del pallone e non perde mai la calma. Cala fisicamente nella ripresa, si mangia un gol ma rimane su buoni livelli. E nel finale propizia il 2-1 di Robson-Kanu (dall'88' Jazz RICHARDS s.v.)

Neil TAYLOR 5,5 - Sempre un po' in affanno quando ha il pallone, nel secondo tempo va in ambasce anche quando deve difendere: sorpreso pure lui dall'iniziativa di Mak che porta all'1-1.

Gareth BALE 7 - Si vede solo a sprazzi, ma entra nelle situazioni decisive: firma l'1-0, poi sfiora la doppietta personale. Un mezzo, tanti momenti di pausa. Ma è sempre lui, anche nei minuti finali in cui c'è da tenere alto il pallone, il leader del Galles.

Jonathan WILLIAMS 6,5 - Attaccante atipico, che combatte come un leone e non demorde mai, si traveste da zanzara ronzando attorno al possessore del pallone avversario. Skrtel va in confusione e lo stende in area: era rigore (dal 71' Hal ROBSON-KANU 6,5 - L'eroe del Galles, alla fine, è lui, che battaglia e trova il gol del definitivo 2-1: pazienza se nella conclusione c'è tanta fortuna)

Ct: Chris COLEMAN 6,5 - Il suo Galles gioca meglio per buona parte della gara. Non solo Bale e Ramsey: l'intera organizzazione di gioco dei Dragoni è di buon livello. Funziona la difesa a tre e la scelta di puntare su Williams in avanti.

Matus KOZACIK 5,5 - Ingannato dalla punizione maligna di Bale, inizia come peggio non potrebbe il proprio torneo. Si rifà nella ripresa con buone parate, ma la macchia del 10' rimane.

Peter PEKARIK 6 - Si vede poco, perché pensa più a tenere la posizione che a spingere. Lo fa nel complesso discretamente, visto che nel complesso non gli si possono imputare colpe evidenti.

Martin SKRTEL 5 - Là dietro è un pericolo pubblico: rischia un rigore per tempo (abbastanza netto il primo, dubbio il secondo) su Williams e Bale, due che lo mettono in difficoltà solo con la loro presenza. Prestazione negativa.

Jan DURICA 5,5 - Non ha colpe evidentissime nel ko, nonostante ogni tanto vada in difficoltà con gli attaccanti gallesi, ma pure lui partecipa al buco che regala a Robson-Kanu il vantaggio.

Dusan SVENTO 5,5 - Per gran parte della gara soffre le iniziative di Gunter: balla contro il diretto avversario, dovendo rimanere piantato nella propria metà campo.

Juraj KUCKA 5,5 - Pericoloso dalla distanza quando scalda le mani a Ward, nel complesso non disputa però una buona prestazione: impreciso e nervoso in mezzo al campo, si fa pure ammonire.

Patrik HROSOVSKY 5,5 - In mezzo al campo soffre tanto: dovrebbe fungere da diga, ma il palleggio avversario lo mette in difficoltà. E quando la sfera ce l'ha lui, la gira troppo lentamente. Nel primo tempo rimedia un giallo (dal 60' Ondrej DUDA 6,5 - Sì, quello che voleva l'Inter negli scorsi mesi. Chissà se i nerazzurri avranno dato uno sguardo al suo impatto, con tanto di gol - molto bello - dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo)

Marek HAMSIK 6,5 - Pochi minuti e rischia di concorrere subito al gol più bello dell'Europeo: c'è un Davies di troppo sulla sua strada. Organizzatore del gioco della Slovacchia, non sempre ha la possibilità di accendere la luce ma resta uno dei migliori.

Robert MAK 6,5 - Per un tempo non trova il modo di mettere in mostra la propria velocità. Poi risale prepotentemente la china nella ripresa: da una sua accelerazione nasce il gol del pareggio di Duda.

Michal DURIS 5 - Contro Ashley Williams non ha mai nemmeno la possibilità di respirare. Non viene servito dai compagni, vero, ma pure lui fa poco per rendersi pericoloso. Coincidenza, esce dal campo e la Slovacchia pareggia subito (dal 60' Adam NEMEC 6,5 - In mezz'ora fa più di quanto aveva combinato il compagno in 60 minuti: il suo colpo di testa contro il palo è il simbolo della sconfitta slovacca)

Vladimir WEISS 5,5 - Intraprendente quanto pasticcione. Alla fine della fiera, non è per nulla utile all'attacco slovacco, al quale dà un apporto limitato. Esce nel finale (dall'83' Miroslav STOCH s.v. -)

Ct: Jan KOZAK 5,5 - Viene tradito dai suoi attaccanti, specialmente nel primo tempo. Rimedia coi cambi, trovando il primo pareggio e mancando il secondo per pura iella.