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Le pagelle di Islanda-Ungheria 1-1

Marco Barzizza

Pubblicato 18/06/2016 alle 20:43 GMT+2

Nell'Islanda i migliori sono i Sigurdsson, uno come roccia difensiva, l'altro per rigore e autorità. Nell'Ungheria i jolly sono i subentranti Nikolic e Szalai

Iceland's midfielder Gylfi Sigurdsson (L) celebrates after scoring his team's first goal

Credit Foto AFP

--- ISLANDA ---

Hannes Thor HALLDORSSON 5.5 – Mette in crisi i suoi compagni ogni volta in cui la palla finisce dalla sue parti. L'antitesi della sicurezza. Rischia in una paio di volte di regalare gol all'Ungheria.
Ari Freyr SKULASON 6 – Spinge un po' più del compagno di fascia ed è un bell'appoggio per gli scambi con i centrocampisti nel primo tempo. Sparisce nella ripresa
Kari ARNASON 6 – Meno impeccabile del compagno di reparto, fino al momento del gol ungherese riesce a sorreggere al retroguardia dagli attacchi, peraltro non così convinti, degli avversari.
Ragnar SIGURDSSON 7 – una roccia dietro. Legge tutte le situazioni nel modo giusto, senza strafare con la forza fisica ma facendola sentire agli attaccanti avversari. Impeccabile fino al momento finale, ma anche in quell'occasione lui è il difensore meglio piazzato.
Birkir Mar SAEVARSSON 6 – Bravo nelle diagonali, si fa sempre trovare al posto giusto in fase difensiva. Spinge poco in avanti, ma non serve; sfortunato in occasione dell'autogol.
Birkir BJARNASON 6 – Gara d'ordine con qualche spunto in zona d'attacco. Passaggi interessanti, ma oggi poco incisivi. Bene in copertura difensiva.
Gylfi SIGURDSSON 7 – Da capitano e giocatore più rappresentativo si prende la responsabilità del rigore. Freddo, da buon islandese, non sbaglia e regala ai suoi il primo vantaggio della storia della nazionale a un campionato europeo.
Aron GUNNARSON 6.5 – Mr. utilità e, probabilmente, mancato giavellottista. Le sue rimesse laterali valgono come dei corner da tanto sono forti e difficilmente decifrabili per la difesa avversaria. Si guadagna anche il rigore che vale il vantaggio islandese. Meglio di così? (dal 66' Emil HALLFREDSSON 6 – Dà ordine e gambe a una squadra ormai stanca. Non basta per mantenere il vantaggio).
Johann Berg GUDMUNDSSON 6 – Partita onesta, di corsa e lotta sulla corsia destra.
Jon Dadi BODVARSSON 5.5 – Ci prova con grande tenacia, non trovando lo spunto giusto (dal 69' Alfred FINNBOGASON 5.5 – Si sbatte il giusto, recuperando qualche fallo per guadagnare tempo; beffando l'arbitro in un'occasione con una simulazione abbastanza netta).
Kolbeinn SIGTHORSSON 5.5 – Un'occasione clamorsa nella ripresa mangiata malamente, anche se pizzicato in fuorigioco. Aiuta la squadra con le sponde, ma in fase realizzativa sembra poco prolifico (84' Eidur GUDJOHNSEN 6 – Entra nella storia come quinto giocatore di movimento più vecchio a prendere parte a un Europeo. Basta questo!).
All. Heimir HALLGRIMSSON 7 – Fino all'88' l'andamento dell'Islanda era stato impeccabile, quasi miracoloso. Per quanto fosse una novellina, la squadra è parsa solida e difficilmente superabile, soprattutto con palloni alti in area di rigore. Non a caso il gol che potrebbe mandarli a casa è arrivato con un'azione a palla bassa, tocchi veloci e profondi. Peccato perché alla favola islandese avevamo cominciato a credere.
picture

Hungary celebrate Adam Szalai's goal against Austria

Credit Foto AFP

--- UNGHERIA ---

Gabor KIRALY 5 – Si lascia andare a qualche giocosità di troppo (come un passaggio sotto le gambe a un compagno francamente inutile nel primo tempo). La paga in occasione del vantaggio islandese, uscendo malissimo e lasciando agli avversari la palla che gli consente di guadagnarsi il rigore.
Tamas KADAR 5.5 – Autore del fallo da rigore, segna lì la sua partita, senza poi rifarsi nella ripresa.
Roland JUHASZ 6 – Gara non eccezionale, fatica contro i non eccelsi attaccanti islandesi (dall'85' Adam SZALAI 6.5 – Pochi minuti nel finale ma la sensazione di poter essere il giocatore che cambia le sorti di una partita. Guizzi e spunti ne ha, Storck deve tenerlo in considerazione).
Richard GUZMICS 6 – Abbastanza solido dietro, innesca una bella lotta contro i bestioni islandesi che gli si presentano davanti, di qualsiasi ruolo. Regge abbastanza bene nonostante le difficoltà nel contenimento fisico.
Adam LANG 6 – Spinge poco sulla fascia nella prima parte, meglio nella ripresa.
Adam NAGY 6.5 – Spento per quasi tutto il match, si inventa all'88' una palla filtrante deliziosa che manda al cross decisivo Nikolic, su cui poi Saevarsson si fa autogol.
Zoltan GERA 5.5 – Diga di centrocampo, nella prima parte fa una gran fatica contro i dirimpettai islandesi. Meglio nel secondo tempo.
Zoltan STIEBER 5 – Tanti errori, troppi, partita sostanzialmente da dimenticare (dal 67' Nemanja NIKOLIC 6.5 – Ancora meglio di Szalai, è decisivo dal suo ingresso in campo. Bravo a farsi trovare in profondità sul passaggio di Nagy che porta al pareggio e forse alla qualificazione).
Laszlo KLEINHEISLER 6.5 – Giocatore di maggior talento della compagina ungherese, si vede e lo dimostra ancora una volta dopo il bell'esordio con l'Austra. E' ovunque, abbina qualità a grande corsa. Nel primo tempo maldestro dei suoi è il giocatore che si prende le maggiori responsabilità andando a cercare il pallone. Da tenere seriamente sott'occhio.
Balazs DZSUDZSAK 6.5 – Nel primo tempo va vicino alla rete in qualche occasione ma trova di fronte a sé sempre le montagne della difesa islandese. Meno tentativi nella ripresa ma in sostanza una gara più che positiva.
Tamas PRISKIN 5.5 – Poco servito, deve uscire dall'area per cercare fortuna e scambiare coi compagni. Con poco successo (dal 67' Daniel BODE 5.5 – Non fa molto meglio rispetto al suo compagno).
All.: Bernd STORCK 6.5 – Azzecca un paio di cambi che danno sprint alla squadra. Rischia di restare al palo (in caso di sconfitta), ma alla fine può esultare perchè i suoi sono molto vicini alla qualificazione.
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