Euro 2020, festa Italia e polemiche, Bonucci non ci sta: "Bus scoperto autorizzato. Vogliono scaricare colpe"
Aggiornato 15/07/2021 alle 09:25 GMT+2
EURO 2020 - Il difensore della Nazionale Leonardo Bonucci, campione d'Europa domenica a Wembley, risponde per le rime alle accuse mosse dal prefetto di Roma Piantedosi, che aveva accusato i giocatori di aver forzato la mano per autorizzare il bus scoperto per le vie della città: "Scaricare le colpe sui giocatori è semplicistico e molto italiano. Autorità hanno acconsentito ad utilizzo del bus".
Sono passati ormai tre giorni dalla sfilata per le strade di Roma col bus scoperto per festeggiare gli azzurri di Mancini, campioni d’Europa dopo 53 anni d’attesa dopo il sacco di Wembley e un Europeo leggendario, ma non si placano le polemiche per quelle scene di entusiasmo e festa così travolgenti ma ‘potenzialmente pericolose’ nel pieno di una battaglia pandemica lungi dall’essere vinta. Nella giornata di mercoledì il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha ammesso – senza mezzi termini – che Chiellini e Bonucci avrebbero fatto pressioni sul servizio d’ordine per l’utilizzo del bus cabriolet, utilizzato per salutare e far festa con migliaia di tifosi nel centro della città Eterna. Bonucci, intercettato dal Corriere della Sera, non ci sta però ad essere additato come il mandante di una scelta che – come ha puntualizzato la Figc in una nota nel pomeriggio di ieri – è stata presa con l’accordo delle autorità competenti e difende gli azzurri e sé stesso dalle accuse mosse nelle ultime ore:
Le autorità hanno acconsentito all’utilizzo del pullman scoperto, dicendo che sarebbero state in grado di gestire la situazione. A ognuno il suo compito e il suo ruolo, è davvero semplicistico e molto italiano scaricare le colpe.
La versione di Bonucci
Bonucci torna anche nel merito della richiesta avanzata dalla squadra e fa capire come sia assurdo pensare che gli azzurri si siano sostituiti alle autorità prendendo decisioni così importanti su tematiche che non gli competono.
"L’intera delegazione ha chiesto il pullman scoperto e siccome quello coperto, a prescindere era stato bloccato dalla folla già in strada e sarebbe comunque stato limitato nel passaggio a seguire, le autorità hanno acconsentito. Noi non ci permetteremmo mai e poi mai di sostituirci alle autorità competenti, che immagino abbiano fatto le loro dovute valutazioni, prima di quanto avvenuto in piazza del Popolo la sera prima, e poi con il nostro passaggio in città".
I responsabili della società che ha prestato il bus: Tutto deciso giorni prima
Sulle colonne del Corriere della Sera in edicola oggi, il quotidiano di via Solferino riporta anche le parole dei responsabili della società che ha affittato il bus scoperto alla Figc e che precisa come, nonostante la chiamata per muoversi per il centro di Roma fosse arrivata solo intorno alle 16:30 di lunedì 12 luglio, la richiesta di preparare un pullman scoperto – nel caso di vittoria - fosse giunta giorni prima con una chiamata dallo staff della Federcalcio.
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