Liverpool, che fatica!

Dopo lo 0-0 dell’andata in Grecia, il Manchester City risolve la pratica Aris senza affanni nel return-match in Inghilterra. Edin Dzeko è il grande protagonista della partita: sua infatti la doppietta che mette in discesa la sfida per il City nei primissimi minuti, mentre poi ci pensa Yaya Touré a chiudere i conti nella ripresa con un destro dalla distanza.

Finale pazzesco a Lisbona, dove i Rangers strappano il pass per gli ottavi grazie alla rete in pieno recupero dello statunitense Edu. In precedenza erano stati proprio gli scozzesi a passare in vantaggio nel primo tempo con il colpo di testa di Diouf, per essere ripresi e superati poi dallo Sporting con il gol dell’ex Pedro Mendes e la marcatura dell’ottimo Yannick Djalo che all’83’ aveva illuso i suoi tifosi. Ma poi…

Dopo il 2-2 dell’andata, il Lille si illude ma alla fine crolla al Philips Stadium. I francesi infatti passano al 23’ con il contropiede finalizzato da Frau, ma poi subiscono l’assedio olandese: dopo una serie di occasioni sprecate incredibilmente, il PSV pareggia con Dzsudzsak al 54’ e dilaga nel finale con le reti di Lens e Marcelo che arrivano in superiorità numerica (a seguito della doppia ammonizione dell’autore del primo gol Frau).

A San Pietroburgo lo Zenit di Luciano Spalletti rischia tantissimo ma alla fine passa il turno eliminando gli Young Boys di Berna: gli elvetici infatti passano a sorpresa al 21’ con Jamal che segna sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma poi al 41’ il pareggio di Lazovic è determinante, perché regala ai russi l’entusiasmo giusto per l’assedio del secondo tempo che si concretizza con il 2-1 di Semak al 52’ e poi con il decisivo 3-1 di Shirokov, bravissimo a controllare di petto uno spiovente da sinistra in piena area trovando poi il tempo per insaccare di prepotenza da due passi.

Partita di rara tensione a Mosca, dove lo Spartak scende in campo forte del successo 3-2 dell’andata ma insacca subito la rete che riapre i giochi, con Chipperfield che fa centro al quarto d’ora del primo tempo. Il Basilea spreca un paio di buone occasioni per il sorpasso e colpisce una traversa clamorosa al 60’ con Kusunga, ma alla fine si arrende proprio al 90’, quando McGeady insacca a porta vuota il gol dell’1-1 che chiude i conti.

Dopo il poker messo a segno in Ucraina, il Bayer Leverkusen si regala un’altra passeggiata di salute nella gara di ritorno contro il Metalist. Alla BayArena le reti arrivano nella ripresa, con capitan Rolfes che apre le marcature al 47’, mentre Michael Ballack (finalmente titolare) chiude i conti al 70’ sull’assist del 17enne Da Costa, ennesimo giovane interessante lanciato in prima squadra da Heynckes.

Il Benfica conquista il passaggio agli ottavi vincendo anche la gara di ritorno contro uno Stoccarda volenteroso ma comunque inferiore ai lusitani: Eduardo Salvio apre le marcature alla mezz’ora con un bel diagonale dal limite, mentre nel finale è Oscar Cardozo a chiudere i conti con una punizione splendida. Da segnalare anche un brutto infortunio occorso al portiere tedesco Ziegler, uscito in barella dopo un brutto scontro con Gaitan.

Ad Anfield il Liverpool è costretto ad attendere fino all’85’ per trovare il sospirato gol che vale il passaggio agli ottavi di finale. Lo realizza l’olandese Dirk Kuyt con un ottimo stacco su azione d’angolo, mentre in precedenza il portiere ospite Blazek era riuscito a tenere in vita le speranze di qualificazione dei suoi con una serie di parate brillanti. Liverpool comunque un po’ imballato e poco ficcante complici le assenze di Gerrard, Suarez e Carroll (solo per citarne alcuni).

L’Ajax gioca sul velluto e all’Amsterdam Arena Mette in chiaro le cose immediatamente contro l’Anderlecht. Doppietta di Sulejmani nei primi 17 minuti e tutti a casa, complice il poker biancorosso che aveva già messo in chiaro le cose nella gara d’andata.

Il Rubin Kazan sfiora l’impresa in Olanda ma alla fine deve arrendersi di fronte a un Twente più quadrato. I russi a metà primo tempo segnano due gol nell’arco di un minuti e mezzo con il diagonale di Ansaldi e il gran destro di Noboa, pareggiando il risultato dell’andata. In avvio di ripresa, però, il Twente risponde con la stessa moneta: una bordata vincente di capitan Janssen e una rete di Douglas fissano il 2-2 che regala un finale tranquillo agli olandesi.

Dopo il 4-1 dell’andata in Turchia, la Dinamo si ripete rifilando un altro poker al Besiktas di Ferrari, Guti e Quaresma. Partita mai in discussione, con Shevchenko che pone il suo sigillo con la rete del definitivo 4-0, un bel destro dal limite che si insacca all’angolino basso.

Tanta energia, tante emozioni, ma nessun gol a Parigi, dove il PSG rischia qualcosina ma alla fine passa il turno grazie al maggior numero di gol in trasferta in virtù del 2-2 dell’andata in Ucraina.

Chiudiamo con lo Sporting Braga che ribalta la situazione ed elimina i polacchi del Lech Poznan. All’Estadio Municipal i portoghesi sono bravi a fortunati a trovare subito il vantaggio con Alan, mentre il gol qualificazione arriva al 35’ con Lima che insacca a porta sguarnita a seguito di un erroraccio di Bosecki.